Incomprensioni

516 29 4
                                    

Luke: Anna dove sei stata e... CHE CAZZO HAI FATTO AI CAPELLI E QUEL TATUAGGIO?!?!- disse, divenendo rosso dalla rabbia.
Io: Senti, placati ok? Volevo solo fare dei cambiamenti tutto qui.- dissi io con tutta la tranquillità di questo mondo. Il che lo fece infuriare di più.
Luke: Ma mi prendi per il culo? E lo dici così come se fosse una cosa normale cambiare da un giorno all'altro senza un motivo?- disse
Io: Luke tutti prima o poi siamo costretti a cambiare qualcosa di noi che non ci piace.-dissi io cercando di mantenere la calma.
Luke: Beh... se hai fatto tutto questo per la bellezza, sappi che rimani sempre una cessa e ora sembri anche una depressa, ma infondo tutti noi sappiamo che lo sei!!!- disse, non trattenni le lacrime che me ne andai di sopra piangendo.

Perché?! Perché nessuno mi capisce.

Sentì mio fratello tirare calci alla porta urlando:
Luke: CAZZO ANNA, APRI QUESTA FOTTUTA PORTA PRIMA CHE LA SFONDI A CALCI.- non gli risposi, dopo un pò lo sentì piangere disperatamente.
Luke: Anna perfavore non dicevo sul serio prima. T-ti prego- disse singhiozzando, ma non cadetti. Decisi di uscire a fare un giro. Uscì dalla finestra , e camminare verso una meta non precisa.
Mi vennero in mente molti ricordi mentre camminavo, e tra questi ricordi mi venne in mente... Saul.
Ma ora che ci penso non lo vedo da un bel pò. Decido di chiamarlo. Vi starete chiedendo perché lo sto chiamando dopo tutto quello che è successo?. Beh perché è l'unico che mi è rimasto: Lizzy è andata a trovare i suoi nonni in Canada per una settimana, Nash si sta frequentando con Claire, la sorella di Chloe, invece Chloe è arrabbiata con me per avergli dato buca e per essermene andata senza spiegazioni. E invece Matthew, Beh lui... È da un bel pò che non ci parlo, ma il mio orgoglio mi impedisce di fare il primo passo anche se dovrebbe essere lui a farlo. Durante queste mie riflessioni cambio idea sul fatto di chiamare Saul. Ho deciso che andrò direttamente a casa sua .
Una volta arrivata, busso , e ad aprirmi non è chi mi aspettavo di vedere... Chiara.

Bene, vedo che non ha perso tempo a sostituirmi, con una puttana.

Saul: A-anna che ci fai qui? - disse, potei intravedere un profondo imbarazzo per la situazione.
Io: volevo solo parlare, ma vedo che sei occupato a sostituirmi. - dissi io ormai con le lacrime agli occhi.
Saul: Anna m-mi dispiace, ma non provo più niente per te , l'ho capito solo ora- disse, dopo questo me ne andai correndo ormai in lacrime, la vista cominciò ad offuscarsi, così andai a sbattere con qualcuno... Un ragazzo.
Io: Scusa non ti avevo visto- dissi asciugandomi le lacrime
X: No sono io che mi devo scusare, ma come mai una ragazza così bella sta piangendo?- disse con tono dolce, devo ammettere che è un ragazzo davvero bello, ha gli occhi azzurri, non come i miei ma più chiari, capelli biondi, devo dire che neanche il fisico non è male, porta un piercing al labbro, il che lo rende molto più attraente.

Io: Scusa non ti avevo visto- dissi asciugandomi le lacrimeX: No sono io che mi devo scusare, ma come mai una ragazza così bella sta piangendo?- disse con tono dolce, devo ammettere che è un ragazzo davvero bello, ha gli occhi azzurri, non come i ...

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

X: Oh scusa non mi sono presentato, io sono Christian Collins, ma puoi chiamarmi Chris.
Io: piacere Chris, io sono Anna.
Chris: Mmh, un incantevole nome per un incantevole ragazza.- disse ed io arrossì di colpo.
Io: g-grazie, anche tu non sei male- dissi io...

Ma aspetta un secondo... Cos'ho detto?!

Lui ridacchiò, io diventai ancora più rossa di quanto non lo fossi già.
Chris: ti va di prendere un gelato insieme? Tanto per conoscerci?
Io: Certo- dissi io

Dopo aver preso il gelato, ci sedemmo su una panchina e gli raccontai tutto, non so perché ma sento che di lui posso fidarmi.
Chris: mi dispiace, ma a me piaci anche con i capelli lillà.-disse per poi abbracciarmi.
Io: davvero, grazie mille Chris.
Controllai l'ora e notai che si fece davvero tardi quindi chiesi a Chris di darmi un passaggio:
Io: Bene , grazie per il passaggio Chris. Ci si vede. Ciao - gli diedi un bacio sulla guancia e mi lasciò il suo numero.
Entro in casa, e dopo un ora di ramanzina dei miei fratelli, andai in camera mia e mi coricai, stavo per chiudere gli occhi ma mi accorsi di non essere sola...

La Mia Salvezza Si Chiama Matthew EspinosaWhere stories live. Discover now