Capitolo 2

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«Tikki, Tikki!» La chiamò Plagg a bassa voce, facendo uscire la testa leggermente fuori dalla borsa di Adrien.
«Plagg, quante volte ti ho detto di non uscire davanti a tutti? Non è sicuro, potrebbero scoprirci!» Rispose la kwami aprendo la borsa di Marinette.
«Sì, okay. Ma adesso possiamo parlare più tranquillamente, non dobbiamo più scambiarci solo occhiate distanti» Rispose il piccolo gatto nero riferendosi a quanto erano lontani quando Marinette sedeva un banco dietro Adrien.
«Hai ragione... non è buffo che ancora nessuno dei due si è accorto dell'identità dell'altro?» Chiese la coccinella ridacchiando.
«Probabilmente il mio custode l'avrebbe già scoperto... se solo non fosse così stupido» Disse con tono irritato il kwami.
«Su, magari non lo avrà ancora scoperto, ma non puoi negare che Adrien sia un bravo ragazzo!» Esclamò Tikki.
«Certe volte mi fa così pena quando non capisce, che glielo vorrei dire...» Commentò Plagg.
«Ma non glielo dirai, vero?» Si preoccupó la kwami.
«Ovvio che no. So che il dovere di tutti i kwami è proteggere il Miraculous della Coccinella, gli altri Miraculous sono solo d'aiuto e non hanno uno scopo davvero importante, se non quello di proteggere il Miraculous più importante, quello della Creazione appunto.
Insomma... se non ci fosse Ladybug... chi proteggerebbe tutti? Chi catturerebbe e purificherebbe le akuma? Senza di Ladybug probabilmente il male avrebbe vinto già diverse volte... E io non posso permettere che per colpa mia qualcuno scopra chi è davvero Ladybug, sarebbe in pericolo; tutti dobbiamo proteggerla e il modo migliore è non far sapere niente di lei.
E poi sai che il mio scopo è proteggere anche te...» Rispose la creaturina nera, ammiccando all'ultima frase.
«E io che pensavo che fosse solo un vizio personale di Chat Noir dover flirtare con Ladybug...» Commentò Tikki sorridendo maliziosamente «...Ora capisco che sei tu ad aver tramandato questo "vizio" a tutte le generazioni di Chat Noir» Concluse infine.
«Non è colpa mia se il possessore del Miraculous del Gatto Nero si innamora sempre della tua custode!» Rispose Plagg alzando le braccia come per dire di non averne colpa, facendo scappare una risatina alla kwami di Marinette.
«Se proprio devono scoprire le loro identità... dovranno essere loro stessi a capirlo, da soli.» Pronunciarono i due kwami all'unisono, come se fossero stati sincronizzati per pronunciare la stessa identica frase insieme...

in effetti quella era una regola che tutti i kwami conoscevano a memoria.

Tell Me Who You Really Are || Miraculous Ladybug Where stories live. Discover now