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AVVISO: IN QUESTI GIORNI USCIRÁ IL PROLOGO DEL SEQUEL DI "YOU'LL DESTROY ME"
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SCOTT'S POV

Come avevo fatto a non pensarci?
Che stupido, mi sarei risparmiato tutta la fatica.

Quasi al confine dell'area nord-est di Beacon Hills, c'era una zona apperentemente abbandonata, con solo della vegetazione, e un paio di edifici grandi quanto terrificanti e spogli.

Dovevo pensare fin da subito che l'Alpha, che scoprii si chiamasse Derek, dopo un'attenta ricerca, si nascondesse in quella zona. Nessuno andava lì. Si diceva che molte volte, di notte, si potevano sentire gli ululati di un lupo, o addirittura i ringhi di un mostro.

Io non avevo mai creduto a queste cose, ma dopo il morso, molte cose che credevo fossero solo fantasia, si erano rivelate veritá, quindi non faticavo più a credere che ci fosse qualcosa lì, ed io solo sapevo cosa.

Escogitai un piano, che tanto complicato non era.
Consisteva nell'entrare di soppiatto quando Derek si fosse addormentato e portare via Stiles da lì.

In un certo senso mi sentivo il giovane eroe, che va a salvare la dolce donzella dalle grinfie del mostro.

Risi all'immagine di Stiles con un vestito da principessa.
Mi avrebbe ucciso se gliel'avessi raccontato.

Avevo intenzione di agire quella stessa sera, avevo giá perso abbastanza tempo.

Verso l'una del mattino, uscii di casa, mia madre quella sera aveva il turno di notte.

Corsi più veloce che potevo, usando anche il mio olfatto, quando arrivai nella zona della cittá che volevo.

Dopo poco tempo, trovai l'edificio che, secondo i miei sensi, rinchiudeva il mio amico.

Entrai e salii le scale.
Mi si parò davanti una grande porta scorrevole di ferro.
Cercai di aprirla il più delicatamente possibile.
Quando entrai, iniziai a studiare il luogo.
Era un loft, solo molto spoglio, equipaggiato con solo il necessario.

Il mio sguardò vagò un pò in tutta la stanza, fino ad arrivare ad una figura sul divano.
Era buio, così mi avvicinai per guardare meglio e vedere se fosse il mio amico.

Il fiato mi mancò.

Isaac

Cosa ci faceva Isaac in casa del lupo? Era un suo parente? Un amico? Oppure un suo beta?

Tante domande si affollarono nella mia mente, tanto che avevo paura di svegliare quell'angelo, con il rumore dei miei pensieri che si accavallavano.

Non riuscii nemmeno a dire una parola, che il più piccolo si svegliò.
Mi guardò con quegli occhioni blu, e il cuore che gli batteva forte, quasi a minacciare di uscire dal petto.

Sono io a provocargli questa tempesta dentro?
Nah, non penso.

Perchè mai un ragazzo perfetto come lui, dovrebbe interessarsi ad uno come me?

Purtroppo, non avevo tempo per pensare a queste cose, così gli misi il mio indice davanti alle labbra, segno di stare in silenzio.

Dio, che labbra morbide

Inaspettatamente, questo annuì, dandomi completa fiducia.

Un ringhio mi fece voltare.

Cazzo. Il mio piano è rovinato.

Mi girai lentamente, vedendo l'alpha stagliarmisi davanti, con solo un pantalone della tuta.

<< Finalmente sei riuscito a trovarmi. Sai, speravo ci mettessi meno tempo >> disse, accendendo le luci. 

All I AmWhere stories live. Discover now