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Mi avete appeso per il gruppo di twitter :((

DEREK'S POV

Ero ancora alla clinica di Deaton, quando mi accorsi che si era fatto abbastanza tardi. Dovevo incontrare Scott fuori il mio loft

<< Ne riparleremo >> dissi, rivolto a Deaton

Uscii dall'edificio, correndo verso il mio loft. Erano le dieci e trenta.

Mi stupii di trovarlo giá lì

Osservandolo in tutti questi anni, sapevo non fosse un tipo puntuale.

<< Come mai giá qui? >> chiesi

<< Voglio sapere della famiglia di Isaac, e il perchè del tuo sconforto quando prima ho tirato fuori l'argomento >> rispose. Dritto al punto.

Me lo aspettavo, in fondo.

<< I Lahey sono i prottettori di Beacon Hills quasi da quando lo sono gli Hale. Ora ti chiederai perchè Isaac abbia il cognome della madre, beh, Marcus e Sofie, i genitori di Isaac, erano cugini. Purtroppo, la famiglia non vedeva di buon grado questa relazione, perchè Marcus non era stato morso da giovane, restando così un umano. Devi sapere che la loro famiglia non era come la mia. Gli Hale nascono giá lupi, mentre I Lahey dovevano fare come tutte le altre famiglie di licantropi, mordere il proprio cucciolo all'etá di quattrodici anni. Comunque, i due non diedero peso agli impedimenti della famiglia, sposandosi appena Sofie compì diciannove anni. Marcus allora ne aveva ventiquattro. Vissero a Beacon Hills e io conobbi Isaac quando era piccolo, ma lui non si ricorda di me e allora ho preferito far finta di non conoscerlo quando ha bussato quella notte alla porta del mio loft. >>

Scott aveva un'espressione alquanto strana, persa nel vuoto, come se il suo cervello stesse cercando di elaborare tutte quelle informazioni insieme

<< Che è successo alla mamma di Isaac? >> chiese, tornando a guardarmi

Diventai triste al solo pensiero

<< Cacciatori. Una notte litigò con Marcus, perchè avevano idee completamente opposte riguardanti il futuro del loro cucciolo, che ormai aveva undici anni. Marcus voleva che Sofie lo trasformasse, che gli desse il dono che a lui non era stato concesso, il morso. Voleva che suo figlio diventasse tutto ciò che lui non aveva mai potuto essere. Sua madre, invece, voleva che lui vivesse come un normale bambino della sua etá, senza gli impedimenti dell'essere licantropo. Il marito era così accecato da questo, che diventò sempre più scontroso ed egoista, tanto che costrinse Sofie a mordere loro figlio quando era ancora troppo piccolo, undici anni, una notte di luna piena, notte in cui lei aveva quasi perso del tutto il controllo. Erano poche le probabilitá che Isaac sopravvivesse, così prima di fuggire, Sofie gli fece promettere di non dire mai a nessuno chi fosse veramente, solo alla sua anima gemella, semmai fosse sopravvissuto. Dopo, scappò nel bosco, dove fu uccisa dai cacciatori, che stavano solo aspettando la preda di quella notte. >>

Okay, dopo queste altre informazioni, Scott era definitivamente partito.

Controllai l'orario.
Le undici e dieci. Era arrivato il momento.

Guardai di nuovo Scott

<< I-io cercherò di pensarci più tardi, ora devo aiutarti! Andiamo >> disse, balbettando un pò

Gli feci cenno di seguirmi e corsi. Corsi come non avevo mai fatto in vita mia, forse quella sarebbe stata l'ultima volta. Era così triste pensarla così, con il vento che ti scompiglia i capelli e un peso sul cuore per non aver fatto tutto prima di morire.

Sorrisi internamente, pensando a Stiles, al dono che era per la mia vita. Avrei almeno volto dirgli che lo amavo, prima di andare, ma penso lo sapesse giá.

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