All I Am

21

Dal capitolo precedente:

Il tempo di girarmi verso Derek, che gridai:
<< NOO >>

STILES' POV

<< DEREK! DIETRO DI TE >> gridai ancora

Si girò appena in tempo per vedere gli artigli di Peter colpirgli un braccio

Ringhiò di dolore, ma non si arrese

Ormai l'unico scontro era quello tra lui e suo zio

DEREK'S POV

Sapevo che Peter fosse spregevole, ma arrivare a tanto, coinvolgere degli innocenti in una stupida lotta al potere, era troppo perfino per lui, ma dovetti ricredermi

Non so per quanto tempo continuammo a combattere, ma potei constatare che nel periodo di esilio si era allenato ed era diventato più forte. Quello che non sapeva era che anche allenandosi per una vita intera, un omega non può raggiungere il livello di un alpha.

Era in svantaggio, e con un ultimo e forte pugno ben assestato, lo mandai al tappeto.

<< Davvero credevi di potermi battere? Io sono l'Alpha. >> sputai acido

Mi diressi verso Stiles, mentre Peter continuava ad imprecarmi contro, ma non importava. Nulla importava se dopo avrei potuto stringere tra le braccia il mio piccolo umano.

Mi saltò addosso.

<< Dio, ero così preoccupato. Der, stai sanguinando! Andiamo a casa che ti fascio il bracc- >>

Non lo feci finire di parlare, che mi impossessai delle sue labbra

<< Sta' zitto, stupido ragazzino >> sussurrai

Sorridemmo. Era tutto finito.

Deaton stava parlando con Liam, il quale aveva in volto un'espressione molto dispiaciuta.

Zayn guardava Liam, e il biondino stava mangiando una merendina, comparsa dal nulla.

Isaac e Scott... beh, si stavano baciando, anche se sembrava che si stessero mangiando la faccia più che baciarsi

All'appello mancavano solo gli ultimi due druidi. Quello basso con gli occhi azzurri e quello con i capelli ricci che non aveva aperto bocca nemmeno una volta.

Chissá dov'erano finiti...

LOUIS' POV

Dopo l'interruzione di Alan, e la fine della lotta contro il ricciolino, Harry mi aveva trascinato con sè nel bosco.

Non sapevo cosa volesse fare, ma non mi sorprese il fatto che mi fidassi ciecamente di lui.

Arrivammo in una parte molto inoltrata nella natura, dove al posto degli alberi, c'era una distesa di fiori argentei a stagliarsi davanti i nostri occhi.

Harry sospirò, girandosi finalmente verso di me.

Con la luce della luna e quei fiori a fare da sfondo, il ragazzo davanti a me sembrava una visione angelica. Con quegli occhi smeraldini e i riccioli castani ad incorniciare il suo viso, per non parlare delle sue labbra, rosse e carnose, da baciare fino a consumarle.

<< L-Lou... >> sussurrò

<< Harry? Come mai mi hai portato qui? >> chiesi con voce dolce

<< I-io... devo dirti una cosa. >> rispose, incastrando i suoi occhi nei miei

<< Ti ascolto >> dissi, sorridendo appena

<< Io... sonoinnamoratodite >> disse tutto d'un fiato, senza farmi capire nemmeno una parola

<< Haz, puoi ripetere? Stavolta, più lentamente >>

Sospirò per quella che mi sembrò la milionesima volta

<< Lou, io sono innamorato di te >> disse, con lo sguardo fisso nel mio

N-non è possibile.

<< C-cosa? >> chiesi, sgranando gli occhi

<< Lo sapevo che non dovevo dirtelo, ora mi odi, vero? Certo che mi odi, che domanda stupida. Dio, che sciocco a pensare che tu potessi ricam- >> il suo sproloquio fu interrotto dalla mia risata.

Era sull'orlo delle lacrime

<< I-io... >>

<< Haz, ma ancora non hai capito? Anch'io sono innamorato di te. Dio, lo sono da quando avevo undici anni. Da quando ci siamo incontrati per la prima volta, ricordi? >> dissi

Lui sorrise, e dio mi mancò il fiato

<< Come potrei dimenticare? >>

<< Dieci anni. Lou, abbiamo passato dieci anni a rincorrerci senza sapere i sentimenti l'uno dell'altro. >>

<< Giá... che sciocchi. >>

Mi avvicinai lentamente, avevo una voglia matta di baciarlo. Anche lui si avvicinò.

E niente. Fu il bacio in un campo di fiori più bello nella storia dei baci nei campi di fiori.

Angolo autricee
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ALLA PROSSIMA XX