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Se avete notato, ho cambiato il nickname nelle copertine di tutte le storie.
da "smilealways_am" a "_Aryh_"
Mi ero altamente stufata.
Spero abbiate passato un buon San Valentino, se avete o non avete la vostrá metà, like me.
Ora vi lascio al capitolo :))

STILES' POV

Alla fine avevamo deciso di chiedere aiuto a Deaton, anche se Derek mi sembrò un pò restio all'idea.

In quel momento ci trovavamo nella clinica veterinaria, con Deaton da un lato, con lo sguardo basso e Derek dall'altro, che lo guardava con le sopracciglia più corrucciate del solito.

E se ve lo state chiedendo, si. Sapevo che Deaton era un druido.
Questa sconvolgente scoperta avvenne tre settimane prima, quando Scott aveva il turno di sera e stava per chiudere, quando notò un oggetto strano sul bancone di metallo, sotto le dispense.
Era un barattolo di vetro con dentro della polevere nera, affianco trovò un libro rilegato in pelle marrone, ma quando lo aprì non ci capì niente, perchè era scritto in celtico antico.

Quando me lo raccontò, il giorno dopo, non gli diedi peso. Ognuno aveva i suoi hobby e non erano affari miei.

Però, dopo la trasformazione di Scott, Deaton notò un cambiamento nel mio amico, capendo poi quello che era successo.

Ci fece andare alla clinica, e ci raccontò tutto. Ci disse dei lupi mannari, dei druidi, dello strozzalupo e il sorbo dell'uccellatore. Di quanto Beacon Hills fosse una calamita per le creature soprannaturali e che non dovevamo mai abbassare la guardia.

Ritornando a noi, quella situazione stava diventando davvero scomoda.

<< Allora, non so che cavolo sia successo tra di voi, ma non è un problema mio. Scott è in pericolo, lo stanno portando via da noi, da me, proprio in questo momento, e non starò con le mani in mano. Purtroppo ci serve un piano, una strategia per coglierli di sorpresa, e riprenderci Scott, altrimenti le probabilitá di vincere saranno pari a zero. >> sbottò Isaac, ormai stufo di quel silenzio.

Aveva ragione. Ogni secondo sprecato qui, era un secondo in meno per raggiungere Scott.

<< Sono d'accorso con Isaac. Dobbiamo sbrigarci >> dissi, guardando Derek, che ricambiò lo sguardo. Annuì

<< Deaton, ti prego, sei la nostra unica speranza >> dissi, supplicandolo

Sospirò.

<< D'accordo >> sussurrò

---

Eravamo quasi arrivati al confine della Contea. Ovviamente, non potendo correre veloce come i due licantropi, Derek mi aveva fatto salire sulle sue spalle, facendomi arrossire fino alla punta delle orecchie.

D'accordo che in privato con il lupo ero abituato al contatto fisico e alle effusioni affettuose, ma in pubbluco, davanti a qualcuno, beh... non l'avevo mai fatto.

I due lupi localizzarono quasi subito i druidi, e quando arrivammo lì, Derek quasi ringhiò per la rabbia, anche se non capivo il perchè.

Davanti a noi, c'erano quattro ragazzi che circondavano Scott, mentre più in lá un ragazzo apparentemente più grande e un uomo sulla quarantina ci stavano guardando.

<< Tu! >> gridò Derek

<< Salve, nipote >> rispose l'uomo

Finalmente capii. Quello lì era Peter, colui che ci aveva messi tutti nei casini.

<< Che cavolo ci fai qui? >>

<< Ma come?! Sono qui per assistere alla tua sconfitta! >>

<< Brutto bastardo mi hai ingannato! >>

Derek era ormai fuori controllo, non si sarebbe trattenuto dal saltare addosso allo zio ancora per molto.

Peter, in quel momento, si girò verso di me

<< E così, questo è il famoso Stiles Stilinski >>

Era abbastanza inquietante

<< Come fai a sapere il mio nome? >>

<< Oh, piccolo Stiles, io so tutto. Credi davvero che non sapessi che frequenti mio nipote? Il tuo odore su di lui è così forte che si potrebbe sentire a chilomentri di distanza >> rispose con nonchalance*

<< Ora basta. Era questo il tuo piano, vero? Portare qui i druidi, uccidermi e fargli portare via il True Alpha, cosicchè tu possa essere l'unico e solo alpha a Beacon Hills >> formulò Derek, ripercorrendo perfettamente il piano di quel malato di suo zio

<< Beh... si. >>

Sembrava quasi ci stesse prendendo in giro, come se suo nipote non fosse un avversario temibile.

Eccome se lo era

<< Basta con i convenevoli, Peter. Ti abbiamo liberato e abbiamo ottenuto il True Alpha. Noi ce ne andiamo >> disse il ragazzo affianco a Peter

In quel momento, Isaac scattò

<< VOI NON ANDRETE DA NESSUNA PARTE >> gridò, correndo verso di loro

<< Isaac, no! >> gridammo in contemporanea io, Derek e Scott, ma era troppo tardi.

I druidi si staccarono da Scott, andando verso Isaac. La lotta era cominciata.

Era in svantaggio e presto si accasciò a terra, stremato. Scott cercava di liberarsi, ma le catene sembravano avere un sortilegio e ad ogni movimento, si autoinfliggeva dolore.

Peter non perse tempo, e approfitto della distrazione di Derek, per attaccarlo. Fortunatamente, l'aveva intercettato e bloccato.

E così mi ritrovavo in mezzo a due battaglie, con Scott che gridava ad Isaac di fermarsi, e il ragazzo druido più grande che guardava divertito la scena.

<< FERMATEVI! >> gridò una voce dietro di me.

Deaton.

Le lotte finirono, e presto tutti rivolgemmo la nostra attenzione su di lui

<< Alan? Cosa ci fai qui? >> chiese il capo dei druidi

<< Sono qui perchè avete preso qualcosa di mio, Liam. >> rispose il più grande

Liam lo guardò confuso, ma poi parve ravvedersi

<< Non dirmi che... >>

<< Si. Scott è sotto la mia protezione, c'è stato il giuramento, quindi nessuno, e ripeto nessuno può portarlo via senza il mio consenso >> rispose Deaton

<< Perchè cavolo non me l'hai detto? >> chiese Liam a Peter

Questo sbuffò.

<< Non lo sapevo >>

<< Alan, mi dispiace. Non avevo idea che ci fosse stato il giuramento >> continuò Liam verso Deaton

Dopo tutte quelle futili chiacchiere, corsi verso Scott. Lo liberai, e lui, anche se ferito e frastornato, raggiunse Isaac, e lo aiutò ad alzarsi. Si abbracciarono

<< Beh, e ora? >> chiesi

Il tempo di girarmi verso Derek che gridai:

<< NOOO! >>

Angolo autrice.

*non so se si scriva così.

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Byee xx

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