15° capitolo

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Sara's pov
Mi sveglio di soprassalto.
Sono caduta dal letto.
O meglio Giulio m'ha fatta cadere dal divano. Felicità.
Mi rialzo e decido di buttarlo a terra, ma io non ho forza.
Salgo in camera di Giorgio e quando sto per aprire la porta me lo ritrovo davanti, andandoci addosso e sbattendo quindi contro il suo petto.
«Scusami» dico spostandomi da lui
«Tranquilla, che ci fai qui?»
«Ti cercavo per buttare letteralmente giù dal letto Giulio»
«Naah ribaltiamo direttamente il divano» propone lui
«SÌÌ CI STA TROPPO» concordo io euforica e andiamo assieme in salotto.
Ma Giulio non è più sul divano.
Cazzo.
Io e Gio ci guardiamo e dopo qualche secondo ci arriva addosso Giulio facendoci cadere per terra. Un po' in stile palla da bowling e birilli.
«Porco dio Giulio la mia testa!» esclamo io
«Dobby non voleva uccidere solo ferire gravemente o mutilare» si "giustifica" lui
Scoppio a ridere all'istante, poi lui si alza, mi aiuta ad alzarmi e infine anche Giorgio si alza, stava schiacciato da tutti noi, poverino.
Mi accendo una sigaretta e poi suonano al campanello.
Io e Giorgio ci guardiamo
«Sabatelloo il campanelloo» diciamo poi all'unisono
«Ma che cazzo dalla battuta della MIA migliore amica è diventata la battuta dei miei migliori amici» sbuffa lui poi va ad aprire.
Mio padre.
«Ah t'ho trovata eh e ovviamente stai con due ragazzi perché sei una zoccola come tutte le ragazze della tua età»
«Signore non deve nemmeno pensare questo di sua figlia, lei è una brava ragazza e di sicuro non è troia» sbotta Gio avvicinandosi a mio padre.
«E tu come cazzo ti permetti di parlarmi così eh?» dice mio padre avvicinandosi ulteriormente a lui.
«Cosa vuoi da me? Dimmelo e lascia stare i miei amici» dico io
«Soltanto quello che tu mi hai fatto perdere: il mio amore»
«Sai che non puoi riavere indietro mia madre e sai anche che non è colpa mia se lei è morta dandomi alla luce e sbaglio o ora hai una nuova moglie?»
Lui ci ragiona bene, l'ho spento.
«E ora vattene prima che succeda di peggio» dice Giulio e stranamente mio padre se ne va.
Mi riaccendo un altra sigaretta e inizio a calmarmi.
Giorgio fa lo stesso.
Si avvicina a me.
«Tranquilla adesso ci sono anch'io accanto a te» mi sussurra alludendo anche al fatto che Giulio m'è sempre stato accanto.
«Vi va di andare a fare shopping?» chiede Giulio
«E che shopping sia» diciamo all'unisono io e Giorgio poi tutti e tre scoppiamo a ridere.
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Spazio autrice
Cazzo cazzo cazzo. Lunedì riinizia scuola. Che palle.
Va beh dai avevo una mezza idea di collegare questa storia con un'altra storia che sto scrivendo, ma poi ho detto 'no così ti complichi l'esistenza' e così il mio lato pigro ha  avuto la meglio.
Boh ho conosciuto una ragazza fantastica che ama like me Giulio e Giorgio e gli altri solo è ho scoperto che sono tipo l'unica a cagare Luca Bontempi. Va beh.
Qualcuno di voi se lo caga come me?
Un bacione, Simona.

Eravamo due diamanti nella merda|| LowLow & Mostro||Where stories live. Discover now