Eravamo due diamanti nella merda|| LowLow & Mostro||

26° capitolo

Sara's pov
Siamo qua all'instore di Mattia e io non vedo l'ora di poterlo vedere, non lo vedo da un sacco di tempo e devo ammettere che un po' mi manca.
Entriamo e chiediamo di lui, poi una tizia molto troia ci porta da Mattia e da Carlo
«Mi sei mancata bella» dice lui appena mi vede e mi abbraccia
«Anche tu»
«Ciao Mattia» dice Giulio freddo
E Mattia lo saluta con un cenno.
«Senti io non c'ho sbatta di fare la fila, me lo firmo vero?» gli dico porgendogli il disco che lui ovviamente firma.
«Ci sentiamo» dico o meglio saluto Mattia prima che il riccio mi trascina via e fuori dalla Mondadori
«Ma io volevo farci un giro!» mi lamento
«Mi stavano riconoscendo»
«AAAH allora cresci che non ti riconoscono»
Rido da sola mentre Giulio mi guarda malissimo
«Dai sali in macchina» mi dice aprendomi lo sportello
Salgo, chiudo lo sportello e inizio a fumare
Giulio sta guidando osservando attentamente tutto.
Ha qualcosa che non va.
«Che succede?»
«Come va con Gio?»
«Per un po' rimaniamo amici»
«Okay com'è stato il bacio?»
Ecco. Lo sapevo.
«Giulio dimenticatelo io non voglio rovinare la nostra amicizia»
«Quindi non ti è piaciuto»
Dice lui deluso
«Giulio sai che sono innamorata di Gio, non puoi farci niente e nemmeno io, io ti voglio bene per me sei un fratello maggiore e lo sai non vorrei mai perderti quindi dimenticati tutto che non voglio che tu ci stia male»
«Va bene» dice e continua a fissare la strada
Io mi accendo una sigaretta, troppa tensione.

Arriviamo a casa di Giulio e io mi sdraio sul suo letto.
È stra comodo.
Arriva Giulio con due birre e si butta addosso a me.
«Tieni» mi porge la birra
«Grazie migliore amico»
«ma prego»
«alla nostra amicizia» dico e faccio toccare le nostre bottiglie
Ne beviamo un sorso poi io la poggio e tiro fuori da fumare, sgrindo, rollo, poi l'accendo e inizio a fumarla, la passo a Giù e mi bevo un po' di birra.

«Giulio mi abbracci?»
«Certo»
Sento le sue braccia stringermi forte e finalmente sento meno freddo
«Che ore sono?» gli chiedo di nuovo
«Le cinque»
«Vediamo assieme l'alba in duomo?»
«Sì, come ai vecchi tempi quando la guardavamo al Colosseo»
«Esattamente»
«Mi mancano i vecchi tempi»
«Anche a me Giulio, siamo partiti che stavamo entrambi male non riesco a credere che ora io riesco a sorridere, ma questo tutto grazie a te»
Mi alzo dal letto e mi metto la felpa, lui fa lo stesso poi usciamo di casa in skate.
«In skate come ai vecchi tempi vero Sara?»
«No perché ora ci so andare» dico io ridendo e ricordando le mie numerose cadute
«Questo lo dici tu» mi risponde lui prima di venirmi contro e farmi sbandare.
«Grazie caro eh»
Lui di tutta risposta fa la linguaccia.
La lingua di Gio è appuntita e vi giuro che bacia da dio.
Darei di tutto per riprovare le molteplici emozioni che riusciva a darmi con un semplice bacio.
Ma ha fatto una cazzata grossa.
Eppure ora vorrei solo che lui fosse al mio fianco.
Arriviamo in duomo e ci sediamo uno accanto all'altro in modo tale da poter vedere il sole spuntare serenamente.
Mi appoggio con la testa a Giulio e mi rilasso sentendo il suo cuore battere regolarmente
«Siamo come il sole in questo momento, sereni che aspettiamo di salire più in alto possibile»
Ha ragione.
«Hai ragione Giulio»
«Sara chiamalo»
«Non voglio»
«Fallo, aggiusta tutto, so che staresti male senza di lui, dai fallo»
Lo guardo negli occhi, mi sta parlando seriamente.
Compongo il suo numero e lo chiamo.
"Da quanto tempo" risponde lui
"Scusa ti ho svegliato?"
"No ero sveglio tranquilla"
"E che fai sveglio alle sei di mattina?"
"Penso a te, tu invece?"
"Guardavo l'alba con Giulio mentre pensavo a te"
Ammetto
"Scusami" dice lui
"Scusami te"
"Domani vengo su  e vengo da te"
"Va bene ti aspetto"
Chiudo la chiamata è guardo Giulio.
Lui si alza in piedi e io lo abbraccio.
«Ti voglio bene»
«Anche io Sara, tantissimo» dice e poi mi lascia un bacio sulla fronte
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Spazio autrice
RAGA ERO DA BRIGA OGGI.
Muoio solo a ripensarci.
È stata una cosa stupenda *^*
Baci, Simona