22° capitolo

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Sara's pov
«Giulio ho passato due fantastici giorni assieme a te e ora te ne torni a Milano?» gli chiedo con la faccia da cucciola
«Depressa tranquilla che poi ti riporto su»
«Mi mancherai cerca di tornare appena puoi»
«Certo» mi risponde abbracciandomi forte forte, gli lascio un bacio sulla guancia poi saluta freddamente Giorgio, non si fida molto della nostra relazione e mi sa anche che loro due hanno litigato il mia assenza.
Giulio m'ha aiutata a trovare un lavoro, adesso faccio la cameriera in un ristorante fino a Dicembre, poi a dicembre ritornerò a Milano e ritornerò alla mia vecchia routine. Solo che non so cosa accadrà tra me e Gio.
Ehy devo stare calma, non so manco se fino ad ottobre dura... Anche se ottobre ormai è alle porte.
E inizia a fare freddo, la notte dormo abbracciata a Giorgio con una coperta di lana. Così si che sto calda.
Giulio mi guarda un'ultima volta prima di entrare in macchina e partire e io lo saluto con la macchina finché non gira e non mi può più vedere.
Rientro in casa e trovo Gio sdraiato sul divano.
«Oi tutto bene?» gli chiedo sdraiandomi accanto a lui.
«Per quanto può essere coglione mancherà molto anche a me» mi dice lui poi mi lascia un bacio sulla fronte. Io gli metto un braccio attorno alla vita e lui mi stringe più vicina a lui.
«Stasera ti va di uscire con Vale?» mi chiede ad un tratto
«Certo»
«Perfetto arriva fra mezz'ora circa» mi dice lui poi si stacca da me e se ne va in camera sua.
Non so che gli prende.
Bah.
Vado anche io in camera e mi metto un paio di leggins e una felpa enorme felpata in modo tale che non muoio di caldo dato che adesso la notte da molto freddo.
«Io sono pronta» urlo a Gio che sta ancora in bagno.
«Arrivo subito» mi risponde lui e dopo poco esce dal bagno
«Ah ma ti sei messa una mia felpa»
«Sì è davvero bella questa» dico io avvicinandomi a lui, è la sua felpa nera con la scritta 'Suicidal tendencies', mi avvicino a lui finché non siamo uno davanti all'altro.
«Mettiti anche il cappellino» mi dice prendendolo e mettendomelo in testa, ora ho anche il capolino nero con la scritta 'die'.
Mi avvicino a lui e gli lascio un bacio a stampo, poi lui lo approfondisce e mi spinge sul letto.
Continuano a baciarci con molta foga, m il campanella suona: è Valerio di sicuro.
«Dai finiamo dopo» mi dice lui ammiccando e io non posso fare a meno di non ridere.
Prendiamo il necessario ed usciamo di casa dirigendoci a piedi al solito parcheggio, ci sediamo poi iniziamo a bere e a fumare.
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Spazio autrice
Salveee
Volevo dirvi che presto pubblicherò un'altra storia, sarà una 'storia breve' quindi non durerà più di tanto, ma ci terrei se voi la leggeste.
Detto questo, buona notteee

Eravamo due diamanti nella merda|| LowLow & Mostro||Where stories live. Discover now