Capitolo XIX

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Era ormai sera inoltrata quando Sergio e Victoria uscirono dal ristorante dove avevano mangiato e cominciarono a passeggiare per le vie illuminate di Madrid.

"Cosa dovevi dirmi prima?" domandò lui, tenendole sempre la mano.

Victoria lo guardò. "Cosa?"

"Di Roberto..ti sei bloccata.."

Victoria ci pensò. Non poteva tenerglielo nascosto, anche se era una stupidaggine doveva dirglielo.

"Roberto mi ha scritto, mentre eravamo a Cadiz. Una mail." spiegò tutto ad un fiato "mi ha chiesto se volevo uscire con lui, ovviamente non sapeva che ho un fidanzato adesso e io..non gli ho risposto. Prima me l'ha richiesto se volevo andare a bere qualcosa con lui e.."

Si bloccò vedendo la faccia poco rassicurante del suo fidanzato. Si erano fermati all'altezza della fontana di piazza Cibeles, illuminata quasi a giorno da mille luminarie.

"Non gli hai risposto?"

"Non sapevo cosa rispondergli.." sospirò "e..poi mi sono dimenticata per questo non te l'ho detto..ho avuto un sacco da fare e.."

Sergio la fermò. "Non ti devi giustificare. Apprezzo che tu me l'abbia detto ugualmente."

"E' una stupidaggine a me non interessa io non ci tengo nemmeno a vederlo per me non è.."

"La smetti?" rise il ragazzo "hai paura che io sia geloso di un tuo ex?"

"Non è questo è che...conosco Roberto e..non credo sia del tutto..cambiato."

"Beh è ancora innamorato di te forse, altrimenti non avrebbe insistito così."

"E io non voglio creare problemi non voglio che niente rovini questa..perfezione perché ci starei male e.."

Sergio la fermò mettendosi di fronte a lei, le diede un bacio e subito Victoria si sentì meglio: i suoi baci avevano un effetto lenitivo e benefico. Riuscivano a calmare la tormenta e far spuntare l'arcobaleno.

"Niente e dico niente rovinerà tutto questo." sorrise il ragazzo dopo averla baciata.

Victoria si alzò sulle punte dei piedi per arrivare a ricambiare quel bacio, circondandogli con il collo le braccia.

"Nemmeno la mia trasferta.."

Victoria corrugò la fronte. "Tras..ferta?"

"Sì...parto sabato. Dopo la partita.."

"Dove vai?"

"Barcellona. C'è un torneo di beneficenza con il Real..."

"Barcellona....non ci sono mai stata."

Sergio si mise a ridere. "Ti porterei volentieri ma.. il mister è stato categorico."

"Sì sì, e poi so quali regole non si possono violare in un ritiro..ormai sono diventata un'esperta che credi?"

Il ragazzo sospirò. "Tu mi prometti che starai tranquilla e non ti farai mille paranoie mentre io sono lì? Quando tornerò prometto che sarò uguale a prima."

Victoria lo guardò negli occhi e in quel momento non c'era paura che potesse metterle ansiosa. Sospirò e sorrise. "Va bene, mi ricoprirò di lavoro per non pensare e..forse uscirò con Rob...chi lo sa.." lo provocò.

Sergio si bloccò, guardandola serio. "Vorrei che anche tu fossi uguale a prima quando torno."

Victoria si mise a ridere. "Va bene mister Io non sono geloso per niente."

"Ti lascio Odie a farti compagnia?"

"No grazie! Quello lascialo a Reneé che si diverte di più..."

Looking for paradise (I parte) || RamosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora