two

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"Signorina si svegli siamo arrivati...signorina" mi svegliò l'hostess

"Allacci la cintura" disse andandosene. Feci come mi aveva detto e tolsi gli auricolari

'Mi sono addormentata con la musica nelle orecchie,strano non mi capita mai.' Pensai

***

Wow, è un college stupendo! Sono senza parole..

Scesi dal taxi presi il mio trolley e mi recai in presidenza, grazie l'aiuto di alcuni ragazzi.

Ad accogliermi c'era  una signora sulla quardantina d'anni

"Salve lei è la signoriana Gray se non erro"

"Sono io"

"Allora inanzitutto benvenuta al NYC, i corsi inizieranno lunedì alle 8.30 qui ci sono tutti gli orari" disse per poi porgermi un foglio con su scritto gli orari dei vari  corsi.

"C'è stato un problema con la tua camera" fece un sorrisetto per scusarsi, aggrottai la fronte non capedo e lei continuò...

"La tua camera doveva essere la 116 nel dormitorio femminile, ma essenso arrivata a inizi gennaio, abbiamo dato la stanza ad una ragazza, non essendoci camere disponibili nel dormitorio femminile dovrai allogiare in quello maschile, va bene?"

"Cosa? Io? Con un ragazzo?"

"Si"

***

 Non so come ma mi sono ritrovata ad accettare di vivere con un ragazzo, tutta colpa della vocina che c'ho in testa.

Ora sarebbe colpa mia? 

Si è colpa tua  e stai zitta, non voglio sentirti parlare.

Una volta arrivata nel dormitorio maschile ed aver cercato, inultimente, la 114. Decisi di chiedere informazioni ad un ragazzo

"Emh mi scusi sà dirmi dove si trova la camera 114?"

"Si certo vuole che la accompagni e che la aiuti con quella?"

Annuii.

 Il ragazzo prese la mia valigia e ci incamminiamo, se così posso dire, verso la mia nuova stanza

"Comunque sono Benjamin" si presentò

"Charlotte"

"Sei la nuova coinquilina di Federico a quanto ho capito"

"Si" Affermai.

"Sta attenta, non fare come tutte le altre ragazze, non cedere, sai sembri diversa"

"Diversa?" domandai

"Si, non vesti come loro, non hai i loro  modi di fare e soprattutto non trucchi come loro"

Abbassai lo sguardo e annuii debolmente

"Eccoci arrivati... Se vuoi ci scambiamo il numero, così per qualunque cosa mi fai uno squillo okay?"

Ci scambiammo i numeri e lui andò via salutandomi con un gesto della mano, ricambiai il saluto ed inserii la chiave nella serratura.

Aprii con cautela la porta.

wow, è stupenda...

Davanti ai miei occhi si pararono due letti matrimoniali, due scrivanie con il computer, un televisore, un minifrigo, e un divano a due posti.

Quella porta dovrebbe essere il bagno?

Si penso di si.

"Tu chi cazzo sei?"

Un Coinquilino Bipolare ||Federico Rossi|| [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now