Twenty six

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Mi svegliai di soprassalto.. Gabriella era sopra di me ed urlava:

"Sono le 7.40 ti devi svegliareeee"

"sisi, ora mi alzo" dissi stropicciandomi gli occhi.

"Ti presto qualche vestito okay?" Disse aprendo l'armadio.

"Va bene"

Mi alzai e raggiunsi la mia amica.

"Okay metti questi, e vai a farti una doccia almeno ti svegli del tutto"disse spingendomi in bagno.

Entrai, mi tolsi il pigiama da lei prestato e mi chiusi nel box doccia. Dopo una doccia calda, mi vestii con una maglia a maniche corte e un paio di skinny neri(foto). Sopra la maglietta misi una delle felpe che avevo prestato a Gabriella, o meglio che lei mi aveva rubato.

"posso truccarti?" urló battendo le mani e saltellando

"No, odio il trucco" dissi spegnendo la sua gioia

"Daiii"

"No"

"ti prego" insistette

"No"

"Fallo per me" disse supplucante

"e va bene, Ma niente ombretto o tanto meno blush e robe del genere. Intese?"

Annuí e mi trascinò in bagno.

Dopo 10 minuti buoni finí...Mi specchiai, avevo due linee perfette di Eyeliner, un tocco di mascara e un filo di rossetto.

"Come hai fatto a fare due linee perfettamente uguali?" Chiesi stupita

"Non lo so.. Di solito mi vengono sempre uno schifo" fece spallucce

"sei bellissima" disse lei

"okay, dobbiamo andare"continuò

Guardai l'ora erano le 8.20 dovevo passare dalla mia stanza a prendere lo zaino.

"Ci incontriamo in classe okay?"

La vidi annuire. Aprii la porta ed andai via, entrai nel dormitorio maschile, non c'era nessuno. Strano, di solito è affolato, ma oggi è desolato, saranno tutti a lezione.

"Oh guarda chi abbiamo: Charlotte!" disse una voce maschile.

La riconoscevo, era colui che mi aveva perseguitata dappertutto...

Mi voltai piano piano.

"Come siamo carine" disse avvicinandosi.

Indietreggiai fino ad andare a toccare con la schina la perete fredda del muro.

"Che c'è Charlotte hai paura?" appoggiò la mano destra sul muro e la sinistra sul mio fianco, intrappolandomi tra il suo corpo e il muro..

Pov's Federico

Cazzo, ho dimenticato il cellulare in camera... Uff, mi rompe tornare a riprenderlo..

"Ben" chiamo in mio amico, nonchè migliore amico della mia ex...

"Dimmi"

"Ho dimenticato il cellulare in camera, ci vediamo in classe?"

"No, vengo con te" disse lui...

Annuii e ci voltammo ripercorrendo la stessa identica strada.

"LASCIAMI STARE" sentimmo urlare. Era una voce femminile, l'unica ragazza in questo dormitorio è solo Charlotte.. ma lei non può ess-

"LASCIAMI!"

cazzo è la sua voce.

Mi bloccai e guardai Benjamin.. si fermò anche lui e insieme prinunciammo 'Charlotte'

Iniziammo a correre per il corridoio come due scemi. Era desolato. Andammo davanti l'ascensore... cliccammo il bottone, ma visto che ci metteva troppo decisimo di farci le scale..






 Spazio autrice

Buon pomeriggio,

Tutto bene? Io si..

Oggi è scoppiata la macchinetta del caffè, ma per fortuna non ci sono stati feriti o morti o danni (Sembro la tizia del telegiornale)

Coomunque,

ecco il capitolo 26. Spero vi sia piacuito.

Al prossimo capitolo, ciaooo.



Scusate gli eventuali errori.

Un Coinquilino Bipolare ||Federico Rossi|| [IN REVISIONE]Onde histórias criam vida. Descubra agora