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Ci svegliamo la mattina verso le 08,00. Scendiamo in sala per lacolazione. C'erano un po' di persone, molti inglesi soprattutto.Eravamo gli unici "italiani". Dalla sala si intravedeva la città,ancora con le luci dell'alba. Era un piccolo paradiso.

Torniamo su in stanza, ci vestiamo per bene. Faceva freddo!Indossiamo entrambi un cappellino invernale, io azzurro (la mia fedecalcistica non si smentisce mai!), lui nero. Eravamo davvero cariniinsieme! Ci mettiamo il giubbotto, prendiamo il telefono e chiudiamola stanza. Lasciamo la chiave alla reception, partiamo per la nostraavventura austriaca.

Conoscevo già un po' la città, perciò da sola faccio da guidaturistica.

Palazzi, castelli, ponti. Certo, Gonzalo non è il tipo da "storia",però a me piaceva tutto questo!

Camminiamo mano e mano, incrociando le dita. Nel frattempo parlavamoun po'.

:- Com'è camminare al fianco di questa splendida ragazza? Dico,ridendo.

:- E' bellissimo. Soprattutto quando ride.

:- Scemo.

Gli do un bacio a stampo e riprendiamo a camminare.

:- Quindi a Capodanno stiamo da Dries?

:- Si- riprendo- ha invitato tutti.. anche Sara. Non so se sia pazzoo cosa, invitarla mentre c'è anche la sua ragazza..

:- Kat non sa nulla?

:- Credo di no, mi auguro. Anche se non condivido per niente quelloche hanno fatto. Ma soprattutto lui!

:- Anche Sara doveva rimanere al posto suo...

:- Questo si. Non per difenderla, ma pure quell'altro che a momentila mette incinta ..

:- Com'è andata a finire quella storia?

:- Per fortuna bene, ma hanno rischiato tantissimo.

:- Che matti.. comunque, voglio che tu ti metta il vestito che ti horegalato a Natale.

:- Va bene, devo solo trovare le scarpe giuste.

:- Certo, ma tanto sei perfetta con qualsiasi cosa.

Siamo su un ponticello, ci fermiamo un po' su una panchina.

:- Piccola- mi dice appoggiando la mano sulla mia gamba- , che miracconti?

:- Amore mio, che sono felicissima!

:- Lo sono anche io. Se tu sei felice, io lo so davvero.

:- Sai, il mio ex non mi ha mai trattato così. Certo, non potevapermettersi tutto questo ed ovviamente non glielo chiedevo, macomunque non mi trattava così bene, come mi tratti tu.

:- Amore, tu per me sei tutto. Io non riesco, anche se volessi, atrattarti male. Tu hai cambiato la mia vita.

:- Anche tu la mia. Che poi non ero così difficile da conquistare!Dico, ridendo, riallacciandomi al discorso fatto a Natale davanti atutti.

:- Non eri difficile da conquistare?! Io ho pensato da subito che tucedevi facilmente, e saresti stata una delle tante. Ma dopo i primidue mesi che eravamo in contatto, non ero riuscito ad instaurareniente con te. Ed era grave!

:- Io mi faccio attendere, e desiderare.

:- Non hai idea di quante volte sarei voluto venire in ufficio abaciarti.

:- Perchè non l'hai fatto, o non me l'hai mai confessato?

:- Avevo paura di perderti. O che tu mi respingessi.

Stringiti forte su di me,così non ho paura mai. ||Gonzalo Higuain||Where stories live. Discover now