Capitolo 9

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Da numero sconosciuto: <<Sei una troia, non ti pensavo così>>
 Sono in camera mia che ascolto musica e aspettavo un messaggio da Edward. Ho fatto un salto di gioia quando il cellulare ha vibrato, e invece...chi è? Decido di chiamare Beth.

- Ciao Be...
- Ma ti pare l'ora di chiamare? Dov'eri finita?
- Scusa, sono stanca e...
- Ok.. sei stanca.. vabbè lasciamo stare. Tu mi devi raccontare un po' di cose, signorina! Cos'è successo ieri?
- Niente, io e Ed siamo usciti a cena e poi siamo andati a fare una passeggiata.
- Basta? Noi hai perso la verginità? Hai intenzione di rimanere vergine a vita?
- No, io... - e arrossisco anche se lei non mi può vedere.
- Oddio, non ci credo! Finalmente! È bravo?
- Ma ti sembrano domande da fare? Fatti i cazzi tuoi! - e rido.
- Va bene, va bene... ti va se usciamo stasera?
- No, scusa Beth ma sono stanchissima..
- E allora vengo a casa tua: mangiamo fino a vomitare, si guardano film su Netflix e si balla, ci stai? Ora non voglio sentire che sei stanca! Ora metto giù e tu dormi! Perché stanotte non si dorme!
- Hmm... sai che domani è lunedì, vero?
- Non m'interessa! Domani salteremo a scuola se saremo così stanche! Niente scuse. E ora: a letto! Ciao, a dopo!
- Ciao scema! - e metto giù. Non le ho detto niente del messaggio! Vabbè, glielo dirò stasera...e ora...si dorme!

Che bella dormita: fra un po' sarà qui Beth e sono messa non male, di più. Vado a lavarmi un po' la faccia e scendo a bere dell'acqua: mia mamma mi guarda male, è ancora arrabbiata.
- Mamma, dai, non fare così, ero stanca...
- Sì, però ero io quella preoccupata: pensavo che ti fosse successo qualc... - la frase le muore in gola. Comincia a piangere e viene ad abbracciarmi.
- Non farmi più prendere questi spaventi, capito? Altrimenti tu non esci più di casa!
- Va bene mamma, scusami, non succederà più - e in quel momento suona il campanello.
- Ah si, mamma, non ti ho detto che veniva Beth da noi perché ho cominciato a dormire.
- Va bene, ormai Bethany è come una terza figlia per me. 
- Ciao scema! - mi saluta.
- Ciao!
- Ciao Bethany, come stai?
- Bene Marie, tu? 
- Bene, grazie. Vi preparo qualcosa da mangiare?
- No Marie, oggi si mangiano patatine a volontà! Non lamentarti se trovi tua figlia ingrassata...
- Tranquilla, tanto è cicciona comunque.
- Mamma!
- Ahahaha sto scherzando! Falla ingrassare che ne ha bisogno!
- Beth, andiamo su?
- Sì.
Andiamo su e ci buttiamo sul letto entrambe.
-  Beth, io ti devo mostrare una cosa - e le faccio vedere il messaggio di stamattina.
- Non so che dirti, molto probabilmente è qualcuno che vuole farti uno scherzo, stai tranquilla.
- Mmm sarà come dici tu - le dico, per niente tranquilla.
- Vabbeh, ho pacchetti di patatine alla paprika nello zaino e ora decidiamo cosa guardare: Titanic?
- Ancora? Ma non ti stanchi mai di vederlo?
- No, è troppo bello.
- Mah.. io pensavo di... - ma vengo interrotta dalla suoneria del mio telefono: è Edward.
- Ascoltami Allie, noi due non possiamo più stare insieme: mi trasferisco e non ci vedremo più. Addio - e mette giù, senza nemmeno lasciarmi il tempo di rispondere.
Non riesco a parlare e Beatrice si accorge subito che qualcosa non va.
- Cos'è successo? Allie.. Allie!? ALLIEEE!!!
- Eh?
- Cos'è successo? Chi era?
- Edward...
- E?
- E MI HA PIANTATA! - comincio a piangere: mi sento uno schifo! Mi alzo e comincio a lanciare gli oggetti, spaventando Beth che cerca di calmarmi ma, alla fine, va giù a chiamare mia madre. Quando lei arriva io ho già distrutto la mia stanza: ho le mani insanguinate per aver rotto una foto di quando ero piccola, sono in ginocchio al centro della mia stanza, in lacrime.
- Tesoro! Cos'è successo? - mi chiede spaventata mia madre.
- Edward ha detto che si trasferisce e che non si vedranno e quindi... - ma non ha bisogno di continuare perché la madre ha già capito tutto.
- Tesoro, stai tranquilla, vi sentirete comunque...
- Mamma, mi ha detto addio! - e io gli ho dato la mia verginità, fidandomi di un bastardo.
Per questo ieri voleva passare una sera solo con me: sapeva già che si sarebbe trasferito... Bastardo!
Mia mamma non dice niente, mi abbraccia forte e mi lascia sfogare. Ad un certo punto, però, le forze mi vengono meno e svengo.




Il babysitter di mia sorellaWhere stories live. Discover now