Capitolo 11

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Pov's Allie

Torniamo a casa con le mani piene di buste. Abbiamo praticamente svaligiato il centro commerciale e facciamo entrambe fatica a portarci dietro tutto quello che abbiamo preso.
- Ragazze, vi serve aiuto? - è Michael.
- Sì, grazie - rispondo io. Lui prende metà buste dalla mia mano e metà da quelle di Beth ed entra in casa.
- Ciao sorellona! - arriva Katia correndo verso di me.
- Ehi cucciolotta! - la riempio di baci, cosa che la fa ridere, poi mi lascia andare e salta addosso a Beth.
- Ma ciao, paperella! - la saluta Beth facendole il solletico.
- QUACK! Quanta roba! Cos'avete preso?
- Katia, lasciale respirare - ride Michael. Ci porta due bicchieri colmi d'acqua fresca e ce li porge. Lo ringraziamo entrambe. Subito dopo tiriamo fuori le cose per dividerle (dato che prima si sono mescolate) e Katia ammira tutto.
- Anch'io la voglio - dice quando vede la mia salopette corta.
- Te ne compreremo una, d'accordo?
- Ma io la voglio subito! - sta per piangere.
- Andremo domani a prenderla - dico prima che scoppi in lacrime.
- Promessa? - mi tende il suo piccolo mignolo.
- Promessa - rispondo io stringendolo col mio mignolo.
- Volete mangiare? - ci chiede Michael.
- E ce lo chiedi pure?
- Stecchino vivente, tu mi avevi promesso il Mc, noi dovevamo lasciare solo le buste a casa - dice Beth.
- Allora andiamo a prendere le cose da mangiare lì, poi ingrassiamo tutti insieme a casa, ok? Così non dovremo cucinare per una sola o due persone - propongo io. Acconsentono tutti e Michael, dopo averci chiesto cosa vogliano, va a prendere il tutto. Io e Beth, nel frattempo, decidiamo quale film guardare.
- Guardiamo un horror - dice Katia.
- Eh no, che dopo non dormi - dico io.
- Posso dormire con te oggi.
- C'è Beth che rimane a dormire, o no?
- Posso anche dormire nella stanza di Katia, no? - Beth non capisce niente: mia sorella non può guardare un horror, è troppo piccola e penserebbe che quelle cose esistono veramente!
- Allie, guardiamo "La mummia" - la guardo male.
- Non fa così tanto paura - aggiunge poi sottovoce. Alla fine acconsento. Quando scendiamo Michael è già arrivato. Mangiamo tutto nel giro di 5 minuti e cominciamo a guardare il film.
Katia, come previsto, comincia ad avere paura, ma quando il film finisce, decide di voler dormire con Beth.
- Allie, hai bisogno di dormire. Non dormi da mesi. Io dormirò con Beth.
Guardo la mia migliore amica e lei acconsente. Salgo in camera ma prima che riesca ad entrare vengo tirata e mi ritrovo fra le braccia di Michael.
- Vieni con me - dopo avermi lasciato andare, dato che ero imbarazzata per la troppa vicinanza. Mi porta fuori e mi conduce al mio parco preferito. All'entrata mi mette una benda sugli occhi e mi rassicura. Non mi fido di lui, ma voglio vedere cosa vuole fare.
Mi conduce a lungo (non pensavo che il parco fosse così grande) e poi mi ferma.
- Togliti la benda - il suo respiro sul mio collo mi fa venire i brividi lungo la schiena. Obbedisco e... ci sono centinaia di rose che formano una lunga linea che conduce chissà dove.
- Seguila - obbedisco di nuovo.
Arriviamo a un laghetto dietro il quale c'è un cancello con centinaia di lucchetti. Michael mi prende per mano e mi conduce al laghetto. Si ferma un pelo prima e mi prende anche l'altra mano.
- Non sono mai stato un ragazzo sdolcinato, e mai lo sarò. Cercherò di dire semplicemente tutta la verità. Amo una ragazza da tre anni e da allora ho guardato solo lei. Certo, sono stato anche con altre ragazze, ma nel cuore avevo solo lei. Non avevo il coraggio di rivolgerle la parola, anche perché allora ero un ragazzo più sfigato di quello che sono adesso, non mi ritenevo degno della sua figura alta, snella, atletica, stupenda, e mi dispiace per questo, perché se avessi avuto coraggio allora forse oggi non sarei qui a parlartene, ma sarei a casa con lei per programmare la nostra estate. Allie - e copre con me anche quel passo che ci separa dall'acqua - io non so se questa ragazza la merito oppure no, io so solo che la amo. Vuoi sapere chi è questa ragazza? Eccola - e mi mostra il mio riflesso nell'acqua.
Sono commossa. Mi porta al cancello dietro e tira fuori un lucchetto con sopra scritti i nostri nomi. Lo mette al cancello, ma non lo chiude.
- Questo lo chiuderai tu solo quando sarai completamente sicura di volermi accettare.
Non so cosa fare. 
- Quante bugie mi dirai? - gli chiedo.
- Nessuna, sono stato sincero sin dall'inizio.
- Non è vero. La scommessa... era una cosa meschina.
- Lo so... So di aver sbagliato, ma ti giuro che non lo farò più. Ti amo Allie,
- Dicevi di non saper essere dolci, ma mi hai dimostrato il contrario. Hai qualcos'altro su cui mentire? - e lo abbraccio. Proprio in quel momento cadono una cascata di rose rosse sopra noi due. Lui mi prende in braccio e comincia a farmi girare. Apro le braccia e comincio a ridere. Mi fa scendere e mi sorride.
- Ma non sono ancora sicura di volerlo chiudere - indicandogli il cancello - ci conosciamo da appena un pomeriggio e mi sembra troppo presto. E non mi fido di te.
- Prenditi tutto il tempo che vuoi.
Mi riporta a casa. Lo saluto ed entro. Salgo in camera e dopo essermi cambiata, vado a letto con un'unica domanda che mi frulla in testa: cosa devo fare?

Il babysitter di mia sorellaWhere stories live. Discover now