He smiled (parte 2)

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Non sono riuscita ad editarlo tutto, ci penserò domani, so che è tardissimo mi dispiace!

Questo che vedete in alto è il trailer della storia, offerto da @iliveintheclouds. Se masticate un po' di inglese vi consiglio di dare un'occhiata al suo profilo :)


So... this is my personal dedication, I hope it doesn't go against the rules :P

I'm really super sorry this story is in Italian, I'm dedicating you a chapter you can't actually read, and this sucks because the trailer came just in a chapter that talks about strong friendship.

When I signed in, on Wattpad, I would never imagine I'd find in this community people that could become so much to me, true friends, that now I'm lucky enough to call my pretty, strange family.

Coming to know you and the others was the best experience so far, and something I would always be grateful for.

You made this trailer for me and it's so perfect I could seriously cry. I can't even begin to find the words to thank you, and for so much more than this.

I love you so damn much (friendly way, as SOMEONE would say XD).


Dopo, erano seduti sul divano, Caroline aveva in mano una tazza di cioccolata calda, appena preparata da Miranda, ma invece di bere quella si beveva le lacrime scure di matita colata. Damon era appoggiato a uno dei braccioli, braccia conserte, a stento reprimeva l'istinto di sospirare di sopportazione ogni trenta secondi.

E già che aveva convinto la ragazzina a uscire per tempo, così, magari per una passeggiata, prima di andare a cena, a quanto pareva, almeno quella era bruciata.

Non che non gli dispiacesse per la biondina, o non fosse preoccupato per suo fratello, ma erano tutte cose che potevano aspettare una sera, soprattutto considerato quel periodo considerevolmente di merda, e aveva già consolato la Barbie abbastanza per un giorno solo.

Elena era seduta sul divano con lei, un braccio intorno alle sue spalle, aspettando che avesse finito di sfogarsi per riuscire a spiegare che diamine fosse successo. Ci aveva provato, ma i singhiozzi avevano inghiottito quasi tutte le parole.

«Stai tranquilla.» le diceva Elena, cercando di farla calmare. «Sistemeremo tutto, andrà tutto bene.»

Ma la sua migliore amica nascose soltanto la testa contro la sua spalla, continuando il suo sfogo. Elena spostò gli occhi sul suo ragazzo, sempre nella solita posa, dispiaciuta da un lato per lui, dall'altro per la sua amica. Non voleva far rimanere male nessuno dei due, solo che una cosa escludeva l'altra e per quanto le sarebbe piaciuto uscire con Damon dopo tanto tempo, specie in una sera speciale come quella, Caroline aveva la priorità.

Sapeva che lui lo sapeva, e per questo si sentiva anche più in colpa. Si sembrava molto raffreddato da quando avevano varcato la soglia di casa Forbes.

«Care.» la chiamò, piano, tornando a prestare attenzione alla ragazza. «Perché non mi racconti che è successo?»

Le allungò un fazzoletto per soffiarsi il naso e asciugarsi le lacrime, cosa che lei fece, per poi prendere un lungo sospiro.

«L'ho chiamato dopo che sono andata via.» raccontò, tirando su col naso.

Elena non l'aveva mai vista in quelle condizioni, nemmeno quando Klaus se n'era andato da Mystic Falls, quando l'aveva letteralmente mollata, e da chissà quanto se la faceva con quella Camille dietro le sue spalle, forse era anche grazie a questo che la sua amica aveva potuto dire addio senza ripensamenti.

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