Break - Paulo Dybala

Aranjas e messe in chiaro.

Ai ragazzi della Juventus.
#RoadtoCardiff.
Ci sarà un piccolo dialogo in spagnolo, troverete la traduzione. Se ci sono errori , chiedo scusa, sono alle prime armi.

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La primavera è ,di solito, la stagione del tenere duro.
L'ultima stagione da sopportare prima della stagione dell'amore, del mare, del sole e dell'abbronzatura.
Tenere duro perché il corpo si doveva riabituare al dolce calore corporeo, perso durante l'inverno, che quasi dava fastidio.  Per non parlare dell'allergia: naso rosso, occhi in continua lacrimazione e il sangue mischiato con gli antistaminici.
Arlene di questo ne sapeva abbastanza.
Erano le cinque in punto ed il suo naso non smetteva di colare.
In più la cena della sera prima non l'aveva proprio portata a dormire sogni tranquilli. Audrey e Ashton avevano dato di matto di nuovo a tavola.
Giorgio aveva annunciato il periodo di permanenza di Paulo: fino all'inizio della sua stagione o meglio era più complesso di così.

Paulo era stato espulso per una rissa con il portiere del Chelsea , quindi, non poteva giocare per tutto il campionato.
Ma aveva una possibilità fino all'inizio del calcio mercato: Se fosse cambiato e tornato quello di una volta, Agnelli non avrebbe accettato i quattro soldi che una squadra di Eccellenza gli aveva  proposto e lo avrebbe ripreso alla Juventus.
In poche parole o cambiava e rimaneva in alto o scendeva in basso. Il basso che è comunque una grandissima categoria, ma un po' dura da accettare dopo essere stato in serie A.
Giorgio quindi aveva il compito di riportare alla luce quel calciatore di un tempo e la persona che era.
Arlene non capiva molto il ruolo di suo padre .
Hamptown poteva essere il luogo adatto per ricominciare, come avevano fatto loro, soprattutto lui che non sapeva più cosa fosse l'umiltà.
Però suo padre poteva aiutarlo dal punto di vista calcistico, ma da quello umano? Non era uno psichiatra.

Arlene non capiva nemmeno cosa ci fosse da guarire in lui, cosa lo aveva portato ad essere così?
Aveva raggiunto i suoi obbiettivi, era scappato dal suo paese per lottare e realizzare il suo sogno. C'era riuscito.
Poi aveva distrutto tutto.
I giornali dicevano che era stata una delusione amorosa, ma in realtà non era così.
Lei lo aveva mollato solo dopo il suo cambiamento.
Arlene si alzò dal letto, stanca del suoi pensieri e decise di approfittare dell'insonnia per farsi una spremuta e ripassare statistica.
Scese le scale, come se si stesse infiltrando a Buckingham Palace .
Accese la luce e per poco non ebbe una mancanza.
Paulo stava seduto indisturbato con un grossa felpa , tutto incappucciato, a mangiare.
Ma mangiava sempre?

«Cosa ci fai tu qui?»urló, piano, ma urlò lei.
Lui alzò gli occhi verdi su di lei, notandola per la prima volta.
Anzi la guardava così per la prima volta.
«Insalata di frutti prima degli allenamenti mattutini delle 5:30 -sospiro'- tuo padre dovrebbe essere qui a momenti.»
Il suo italiano non era perfetto di pronuncia, ma non se la cavava male.
Inoltre era stato davvero attento e puntuale, erano solo le 5:10.
«Te quedas bien un jugo de frutas?»

Lui sparò i suoi occhi su di lei «Tú hablas el español?»

Arlene annuì «Sí.»
«oh, comunque sì, mi va bene.» rispose lui.

«Aranjas o cerezas?» domandò lei, dovendo scegliere quale frutto spremere.
«Las aranjas. Me gustan más qué las cerezas.»
Fatta la spremuta, gli passò il bicchiere facendo scivolare sul bancone.
Lui l'afferrò e lo portò in alto, come a ringraziarla.
«Mi dispiace per mia sorella e mio fratello, esagerano alle volte.» spezzò il silenzio lei.

«Posso capire.» tagliò corto.

«Dopo tutto questa città è un bel posto per ricominciare da zero. Certo non c'è molto, ma mi piace così. Poi è quello che ti serve, no?Ricominciare.»

Lui sì alzò in piedi, perdendo quel filo di serenità che aveva preso prima.

«Non credo che una ragazzina asociale sappia davvero di cosa io abbia bisogno.» versò quello che restava della spremuta e lasciò la stanza.
In teoria,aveva messo in chiaro i ruoli.

In pratica: Stronzo.

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«ti sta bene una spremuta "di frutta"? »
«Parli lo spagnolo? »
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«Arance o ciliegie? »
« Le arance, mi piacciono più delle ciliegie.»

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Stranamente ho aspettato di meno per pubblicare, solo in onore della vittoria.
Sono stanchissima e penso che a breve dormo sul PC.
Anyway boysandgirlz ditemi cosa ne pensate della storia, mi piacerebbe avere un vostro commento onestamente. Così mi sento di parlare da sola e un po' triste come cosa hahaha.
Quindi aspetto vostre notizie, nel frattempo stellinatemi.
#ROADToCardiff
Hello everyone!!