And I been waiting for this time to come around

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Entrò in aula che Draco aveva appena iniziato la lezione. Si scaraventò sulla sedia trafelato e tirò fuori un quaderno qualsiasi per prendere qualche appunto. Notò Draco sollevare leggermente le labbra sul lato e sorrise divertito.

"Ma dove ti eri cacciato?! Sei uscito presto questa mattina!" gli sussurrò Ron guardandolo indagatore.

"Imprevisti" rispose Harry senza togliere gli occhi di dosso a Draco.

Ron fece scattare lo sguardo tra l'amico e Malfoy, poi sbuffò rassegnato "Voi due mi farete impazzire, già lo so."

Ma Harry non lo sentì.

Draco stava spiegando le varie dinamiche all'interno di un gruppo, e lui non riusciva a togliere lo sguardo da quelle labbra che fino a poco fagli avevano tolto il respiro.

Il quaderno rimase vuoto sul banco, non prese appuntì e non ascoltò una parola di quello che Malfoy stava spiegando, si limitò a guardarlo per le due ore successive sorridendo ogni volta che Draco intercettava il suo sguardo diventando rosso.

A fine lezione aspettò che tutti uscissero dall'aula e fece cenno a Ron, Seamus e Dean di aspettar lofuori.

"Le tue lezioni mi fanno venire voglia di cose peccaminose" disse Harry ammiccando appoggiandosi alla cattedra.

"E' la noia mortale degli argomenti che ti fa parlare" rispose divertito sistemando degli incarti nella sua borsa.

"No, é il mio c..."

Draco gli tappò la bocca cercando di non ridere.

"Cuore, volevo dire cuore!" rispose Harry scoppiando in una sonora risata.

Draco scosse la testa divertito"Signorino Potter le conviene andare prima di far tardi anche alla prossima lezione."

"Se ogni volta vengo rinchiuso in uno sgabuzzino allora correrò il rischio di arrivare sempre tardi!"

"Harry!"

"Agli ordini professore!" rispose Harry improvvisando un saluto militare per poi correre fuori dall'aula.














La mattinata passò terribilmente noiosa, e fu con un sospiro di sollievo che si trovò nel pomeriggio in caffetteria per iniziare il turno di lavoro.

"Giorno Baston!" entrò Harry fischiettando lanciando lo zaino in un angolo incurante dei clientiche lo guardavano male.

Oliver si sporse dalla cucina guardandolo sgranando gli occhi "A cosa devo tutta questa ilarità?!"

Il mio professore di Psicologia mi ha appena rinchiuso in uno sgabuzzino provocandomi il migliore orgasmo mai avuto fin'ora.

No, non poteva dirlo.

"Niente di che, é solo una bella giornata" tagliò corto infilandosi il grembiule"Salve gente! Chi posso servire?"

Baston sollevò gli occhi al cielo rassegnato.

Il pomeriggio passò tranquillo, non vi erano stati molti clienti, così un'ora prima della chiusura decise di iniziare a pulire il locale. Baston se n'era andato lasciando il compito del registro di cassa come al solito a lui.

Spolverò per bene le superfici, poi riempì un secchio d'acqua e iniziò a passare lo straccio per terra. Immaginò di essere sopra il palco in un enorme stadio con la folla che lo acclamava e urlava il suo nome. Afferrò lo spazzolone a mo di microfono e iniziò a cantare a squarcia gola All the small things dei Blink 182.

Era talmente preso dalla sua performance che non si accorse di qualcuno che lo osservava sino a quando non batté le mani tutto eccitato.

"Sei stato quasi bravo, ma il mio papà canta meglio!"

"Scorpius!!!"Harry lasciò cadere a terra lo spazzolone "Cosa ci fai qui?!"

Spostò lo sguardo fuori dalla vetrina notando Draco spanciarsi dalle risate per lo spettacolo che aveva offerto. Divenne rosso per l'imbarazzo ma decise di non pensarci rivolgendo le attenzioni sul piccolo che gli stava porgendo un foglio piegato.

"Ho fatto questo oggi a scuola, é per te..." disse Scorpius dondolando sulle gambe.

Harry afferrò il foglio e lo aprì: vi erano disegnati lui e Scorpius intenti a parlare con un serpente con Draco dietro di loro che li abbracciava.

Una piccola lacrimagli scivolò sulla guancia, la cacciò subito pulendosi col dorso della mano "E' bellissimo Scorp...Posso tenerlo?"

Il bimbo fece cenno di si con la testa per poi correre fuori dalla caffetteria a nascondersi sotto le gambe del padre.

Harry li raggiunse fuori.

"Scusa per l'irruzione, sono andato a prendere Scorpius a scuola e ha insistito per farti avere quel disegno" si giustificò Draco prendendo il bambino in braccio.

"Nessun problema davvero, mi ha fatto piacere vedervi."

Draco sorrise.Avrebbe voluto baciarlo, ma non voleva esagerare davanti a Scorpius.

Draco gli sfiorò una guancia con la mano facendo correre il pollice fino alle sue labbra "Buona serata Harry, ci vediamo domani in Università..."

"Ok..."sussurrò guardandolo allontanarsi.

Scorpius gli fece ciao con la manina per poi lanciargli un bacino. Harry fece finta di prenderlo al volo e di cadere perché troppo pesante. Scorpius scoppiò a ridere.

Draco si fermò un attimo a guardarlo "Venerdì arriva Astoria, é il suo fine settimana con Scorpius...Che ne dici di fare qualcosa? Ti va divenire da me?"

"Certo, non mancherò."


Avrebbe iniziato a contare quanti giorni, quante ore e quanti secondi mancavano per quel week end.

-Drarry- Unexpected eventsDonde viven las historias. Descúbrelo ahora