Capitolo 2

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UN GOCCETTO PER DIMENTICARE


<<Perché bevi?>> domandò il piccolo principe

<<Per dimenticare>> rispose l'ubriacone

- Il piccolo principe



Emma

Oh mio dio! Vi prego uccidetemi! Non berrò mai più, lo giuro... Non ho idea di che ora sia; se è notte,mattina,pomeriggio o se è già trascorso un giorno. Ho la testa che mi martella e la gola secca. Scosto le coperte e mi alzo dal letto. Do uno sguardo allo specchio a figura intera del mio armadio. Sono un mostro! Il trucco è tutto colato, gli occhi sono rossi e i capelli...lasciamo stare. Noto che indosso solo una canotta, e delle scene della scorsa notte mi tornano alla mente. David che se la fa con una, io che corro via da lui, mi precipito in cucina dove trovo una bottiglia di Jack Daniel's e vado nel giardino sul retro a scolarmela. Trascorro tutta la sera a piangere e a bere sino a che Abby e Cole non mi trovano e...e poi vuoto. Ho dei flash di Cole che mi mette sul sedile posteriore della macchina di Abby. La mia migliore amica e il suo ragazzo che mi depositano sul divano di casa mia. E poi...credo di aver vomitato su Alex. Cazzo! Si ne sono quasi certa! Sul viso mi si forma un sorrisetto maligno che però scompare quando mi concentro meglio per ricordarmi altri dettagli. Alex che mi porta in camera in braccio, Io che cerco di spogliarmi ma non ci riesco, lo fa lui. Io che piango e che gli dico cose senza senso su David...e poi...cazzo sono quasi certa di averci provato con lui, di avergli chiesto di fare sesso. Ma che cazzo avevo in testa?! Ok è carino...va bene è sexy da morire, con la sua macella squadrata, quelle fossette che appaiono quando sorride, gli occhi più verdi che abbia mai visto e qui capelli castani dove vorrei tanto mettere le mani. Per non parlare dei muscoli a V e del suo culo perfetto... Cazzo sono ancora ubriaca per pensare queste cose! Vorrei che il terreno si aprisse sotto di me e mi inghiottisse. Mi prenderà per il culo a vita a causa del mio teatrino di stanotte. Argh! Gli ho dato una buona ragione per tormentarmi! Guardo l'ora sulla sveglia vicino al mio letto sono le due del pomeriggio. Pensavo peggio, non sono stata in coma per un giorno intero. Predo biancheria pulita, una canotta e degli shorts e apro piano la porta. Guardo fuori per assicurarmi che non ci sia Alex nei dintorni e mi scaglio in bagno a fare una doccia. Mentre sono sotto il getto tiepido dell'acqua non posso fare a meno di ripensare a ciò che ho visto l'altra sera. David, con un altra. Come ha potuto farmi questo? Stiamo insieme da tre anni, praticamente da quando mi sono trasferita in America. Andavamo alla stessa scuola di New York, lui era un anno avanti al mio. Ci siamo incontrati alla festa di un amico in comune ed è scoccata la scintilla. Da quella sera non ci siamo mai separati, sino a che io non sono arrivata all'ultimo anno e lui è dovuto andare al college. Da quando si è trasferito nel campus lo vedevo di rado perché aveva da studiare molto e lo stesso io. Piano piano si è allontanato da me, ma pensavo che tutto sarebbe finito presto andando nello stesso college quest'anno, appena finita l'estate. Ma invece no, lui mi ha tradita. Si è allontanato da me per spassarsela. Che stupida sono stata, se ripenso a tutti i segni che avevo sotto al naso ma a cui non davo attenzione: tutti gli SMS di nascosto quando era con me, tutte le volte che mi dava buca per vedere non so quale amico, tutti i messaggi che gli mandavo e che per i quali dovevo aspettare ore per una risposta, le volte che lo chiamavo e riattaccava. Forse non volevo accettare l'evidenza. Ora sono qua come una stupida, con il cuore spezzato a piange. Le mie lacrime si mescolano all'acqua che scende dalla doccia. Alla fine i singhiozzi finisco, i rubinetti si chiudono e decido di uscire dalla doccia. Mi asciugo, mi vesto ed avvolgo i capelli in un asciugamano. Faccio tutto ciò in modo meccanico, poi in fine mi decido e vado al piano di sotto.

1. I FELL IN LOVE: Mi sono innamorata del mio miglior nemico - in revisioneWhere stories live. Discover now