Capitolo 12

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SOTTO LE STELLE


Siamo tutti nel fango,

ma alcuni di noi

guardano verso le stelle.

- Oscar Wilde




Emma

Quindi in tutti questi anni, quando si comportava da stronzo, era perché era geloso di me? Sono sdraiata a letto da più di un'ora ma non riesco a prendere sonno. Dopo quello che mi ha svelato Alex non posso fare a meno di non pensarci. Era geloso. La maggior parte delle volte che mi faceva un dispetto era per gelosia. Messa così non posso prendermela nemmeno più di tanto! Mi odiava perché ero "perfetta". Pensandoci è vero che i suoi genitori gli hanno sempre detto di prendermi per esempio. Al posto suo anche io mi sarei odiata. Mi fa piacere che me ne abbia parlato. Magari se me lo avesse detto prima, gli avrei spiegato che così tanto perfetta non sono. Pure io ho i miei difetti. Mi sarei risparmiata anni di torture. Cerco di non pensarci più e di addormentarmi. Chiudo gli occhi ed inizio a contare da cento in ordine decrescente. Spesso non riesco a dormire. Il mio cervello non ne vuole sapere di spegnersi. Avvolte vorrei avere un tasto off per spegnerlo. Inizio a contare ed intorno al quarantacinque mi addormento.

<> Sono sdraiata in spiaggia insieme ad Abby. Ho deciso di raccontarle tutto. L'ho chiamata stamani per vederci in spiaggia. Mi ha fatto bene sfogarmi con lei. Abbiamo pianto molto, ma mi sono tolta un peso dal petto. <<Non ne ho idea. Comunque c'è ancora tempo. È alla fine del mese>> Siamo a Luglio, ormai è un mese che Alex è qui. Ai primi di Agosto se ne dovrà andare ed io inizierò l'università. Sono emozionata per questa mia nuova parte di vita. Però...non voglio che se ne vada...non dovrei nemmeno pensarci. Lo sapevo che se ne sarebbe andato. Non vedevo l'ora che venisse quel giorno da quando ho saputo che avrebbe passato le vacanze con noi. Ma adesso...adesso vorrei che rimanesse con me...

Dalla mia prima volta non è più successo niente. A parte la "cosa" in piscina. Solo baci fugaci, di nascosto da mia madre ed Andrea. Ho paura di essere scoperta ma allo stesso tempo sono eccitata. Non sono felice di mentire ai miei genitori, avvolte mi sento in colpa. Ma non posso fare a meno di Alex. Mi fa stare bene. Bene come nessuno mi ha mai fatta sentire.

Abby mi scocca le dita davanti al viso. <<Hai capito?>> <<Cosa? Scusa ero distratta>> <<L'avevo notato. Cosa ti preoccupa?>> <<Niente>> <<Ed dai>> <<Alex>> rispondo abbassando lo sguardo. <<Tra un mese se ne va...>> <<E non vorresti che lo facesse?>> <<Non lo so...credo che mi mancherà>> <<Lo ami?>> Alzo la testa di scatto. <<Cosa?! Certo che no!>> Ridacchia. <<Ma non lo odi più>> <<No>> Sbuffo. <<Allora cosa mi hai chiesto?>> <<Ti stavo dicendo che a Manhattan hanno aperto un nuovo locale. Se ti va potremmo andare li per il tuo compleanno>> <<Mi sembra un ottima idea>> le rispondo sorridendo <<Potremmo fermarci a casa mia poi>> <<Anche Cole?>> <<Certo>> I suoi non gli permettono di dormire dal suo ragazzo, quindi ogni volta che se ne presenta l'occasione, Abby la coglie al volo. <<Grazie>> Dice abbracciandomi. <<Facciamo un bagno?>> Chiede. <<Certo!>>

Stiamo in acqua per un'oretta, poi torniamo in spiaggia. Aspetto che si sia asciugata e poi torniamo a casa.

Mi faccio una doccia e poi mi vesto. Indosso un vestitino a fiori e rimango scalza. Dal piano di sotto sento che mamma ed Andrea stanno litigando. Non lo fanno quasi mai. Quando arrivano in cucina si bloccano di colpo. Mia madre sta piangendo mentre Andrea sembra incazzato. <<Che succede?>> chiedo preoccupata. Andrea inizia a dire qualcosa ma viene interrotto. <<Niente tesoro>> Mio padre si volta e la fulmina con lo sguardo. Lei lo guarda con occhi imploranti. <<Niente>> Replica voltandosi e andandosene dalla stanza. Osservo mi madre mentre si asciuga le lacrime e si rimette ai fornelli. Non ho idea di cosa stia succedendo ma sicuramente non è "niente".

1. I FELL IN LOVE: Mi sono innamorata del mio miglior nemico - in revisioneWhere stories live. Discover now