Capitolo 24

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A VOLTE UN ADDIO È SOLO UN CIAO



"Non dimenticherò

forse mi mancherai

sai che a volte un addio è solo un ciao

mi preparo così

a chiederti come stai

con un filo di voce ti dico ciao

ma il mio fiato si rompe, amore, ciao"

- Zero Assoluto




Alex

Il sono della sveglia, che ho impostato la notte precedente nel telefono, mi desta dal mondo dei sogni. Il profumo di rose mi invade le narici, e quando apro gli occhi la prima cosa che vedo sono i capelli di Emma, stesi sul cuscino. Ispiro profondamente il suo profumo, prima che lei si rigiri tra le mie braccia. <<Buon giorno>> le dico. Non mi risponde, si limita a strusciare il viso nell'incavo del mio collo. La stringo forte nell'abbraccio e lei lo ricambia. Mollo la presa e faccio per uscire dal suo letto, ma lei mi blocca stringendomi forte. <<Non te ne andare>> mormora. Sorrido per il suo gesto, allungo una mano sul comodino e stacco la sveglia. Mi rimetto sdraiato di fianco a lei, e lei posa la testa sul mio petto. La scorsa notte ci siamo addormentati uno nelle braccia dell'altra. Le accarezzo i capelli, scompigliati dal sonno. La stanza è immersa nel buoi, se non per un tenue chiarore che filtra dalle tende tirate. Sono all'incirca le cinque del mattino, e alle sette le e i suoi dovranno prendere l'auto per andare a pendere il volo Milano-New York. Mi accarezza il petto con un dito, disegnando dei piccoli cerchi. Alza il suo sguardo su di me e mi osserva in silenzio. Ricambio lo sguardo ed ammiro il suo viso, i suoi delicati lineamenti, le piccole lentiggini introno al naso, le due piccole fossette che sono impercettibili ma quando sorride sono adorabili, le sue rosee labbra a cuore, i suoi splendidi occhi grigi chiari brillanti come la luna che riflette sul mare. La sento sospirare pesantemente, prima di abbassare lo sguardo. Percepisco una stretta ferrea attorno al mio fianco. <<Che succede?>> <<Niente...>> Questa volta è il mio turno di sbuffare. <<Emma...>> porta nuovamente lo sguardo sul mio, noto che ha gli occhi lucidi. Le accarezzo il viso con una mano e lei si rilassa sotto il mio tocco, chiude gli occhi e si abbandona sul mio palmo. Non diciamo niente, ci stringiamo solamente uno nelle braccia dell'altra, sino a che non arriva il tempo che lei si deve alzare. Guarda l'orario sull'orologio di fronte a noi, e si stacca dal mio abbraccio per alzarsi. <<è ora che mi prepari>> sussurra allontanandosi da me. Mi alzo a mia volta e mi sistemo sul mio letto. La osservo aggirarsi per la stanza, afferrando i suoi vestiti e un beauty case. Si avvia alla porta ed esce dalla stanza senza degnarmi di uno sguardo.

Emma

<<Buon giorno Angelo>> mi dice Andrea uscendo dal bagno. <<'giorno>> replico a mia volta. Entro nel bagno e mi faccio una doccia veloce. Mentre sono sotto il getto dell'acqua cerco di reprimere le lacrime, cerco di non pensare che Linda non si è ancora svegliata, cerco di non pensare che il mio rapporto con Andrea si è un po' incrinato, ma soprattutto cerco di non pensare ad Alex. Non posso permettermi di pensare alle sue braccia intorno a me, ai suoi dolci baci, alle sue carezze, ai nostri attimi di passione e anche alle nostre litigate infantili. Non posso pensarci se no crollerei., mi ritengo una ragazza forte, che non si fa spezzare dalle intemperie della vita, ma non so che mi prende, il pensiero di non rivedere Alex mi logora, mi spezza dentro. Sciacquo velocemente gli ultimi residui di sapone ed esco dalla doccia, per poi avvolgermi in un asciugamano. Non avrei avuto il tempo di asciugare i capelli, quindi mi limito a legarli in una coda alta. Mi asciugo, poi indosso la biancheria ed infine un vestitino estivo a fiori. Osservo il mio riflesso allo specchio; ho il viso contratto e le occhiaie. Non ho voglia di perdere tempo con il trucco, quindi mi limito a passere solo un po' di mascara sulle ciglia chiare, non mi interessa se assomiglio ad uno zombie.

1. I FELL IN LOVE: Mi sono innamorata del mio miglior nemico - in revisioneWhere stories live. Discover now