Capitolo 14

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GIORNATA SHOPPING


<<Ed eccomi di nuovo

con il solito problema:

un armadio pieno di vestiti

e niente da mettermi!>>

- Sex and the city




Emma

Abby mi ha costretto ad andare a fare shopping, quindi ora ci troviamo in un enorme centro-commerciale di New York. Non che non mi piaccia fare compere, anzi adoro comprarmi scarpe col tacco, che mai indosserò, e borse, ma odio la gente. Odio i camerini pieni, fare la coda alla cassa, odio la gente che ti sballonzola da una parte all'altra e odio farlo con Abby che mi fa gironzolare senza sosta. Per mia fortuna fa troppo caldo, quindi la gente suppongo sia al mare, non a fare compere.

<<Allora dobbiamo trovare il vestito perfetto per il tuo compleanno!>> <<Ma manca ancora una settimana!>> <<Non è mai troppo presto!>> strilla elettrizzata dall'idea di trattarmi come una bambola. So già che mi costringerà a provare la metà dei vestiti che si trovano in ogni negozio. Sbuffo. Mi prende per un braccio e mi trascina nel primo negozio.

<<Prova questi>> mi ordina la mia amica, passandomi troppi indumenti per i mie gusti. <<Tutti?>> <<Certo! Io farò lo stesso con questi>> indica solo due abiti. <<Ma i tuoi sono di meno>> mi lamento. <<Tu sei la festeggiata, quindi devi essere la più sexy!>> <<Non ci tengo, lascio a te l'onore>> alza gli occhi al cielo. <<Muovi il culo Emem>> mi ordina facendo un cenno con la testa in direzione dei camerini. Sbuffo e mi dirigo verso le scatole infernali. Si sono scatole infernali, troppo piccoli, si muore di caldo durante l'estate, luce pessima e specchi che ti fanno sembrare un mostro. Non dovrebbero invogliarti a comprare? A me ispirano solo il suicidio. Preferisco cento volte acquistare scarpe o borse! Almeno quelle non sono sempre costretta a provarle. Le vedo, mi piacciono, le compro. Beh prima controllo il prezzo, non vi potete nemmeno immaginare che costo assurdo possono avere certe scarpe o borse. Ti ci compreresti almeno tre paia di jeans!

Contro voglia entro nel camerino di fianco alla mia non più migliore amica. Do' un occhiata agli indumenti che ha scelto. La maggior parte sono abiti succinti o gonne altezza "mozza". Non voglio di certo andare in giro col sedere di fuori! Ripongo gli abiti più succinti su un gancio e poi inizio a spogliarmi per provare il resto. Per primo provo un abito bianco senza spalline con scollatura a cuore. Mi sta bene e non è eccessivamente corto, ma...è troppo bianco. Me lo tolgo e passo al successivo.

<<Allora c'è qualcosa che ti piace?>> mi chiede speranzosa Abby quando usciamo dai camerini. Faccio una smorfia. <<Sul serio? Nemmeno quello bianco? Poi ti chiedi perché ti faccio provare tutti quei capi! Sei una mozzona!>> la guardo con occhi da cucciolo. <<Bene! Meglio così! Possiamo girare altri negozi!>> detto ciò torna a sorridere e mi prende a braccetto per entrare in un altro negozio.

Abbiamo girato per un'ora ma non ho ancora trovato niente. <<Sono stanca!>> mi lamento. <<Non possiamo cercalo un altro giorno? Magari ho qualcosa a casa>> <<No! Non se ne parla! Se sei stanca possiamo sederci a quel bar>> lo indica con un dito. <<Poi torniamo alla ricerca del vestito perfetto!>> alzo gli occhi al cielo e sbuffo. <<Ok! Ma sappi che ti odio>> <<Anche io ti voglio bene>> risponde sorridendomi.

1. I FELL IN LOVE: Mi sono innamorata del mio miglior nemico - in revisioneWo Geschichten leben. Entdecke jetzt