6) ROBB STARK *smut* _ Scommessa

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"Allora, Theon, la vuoi accettare o no la scommessa?"

Te ne stavi lì, nel cortile di Grande Inverno, a passeggiare tranquillamente con il tuo amico Theon, quando, non si sa come, era venuto fuori il discorso della vostra vita sessuale. Strano, visto che sto parlando con Theon.

Lui aveva sostenuto che tu fossi ancora vergine, ma non essendo così, tu avevi negato. Avevi perso la tua verginità almeno un anno prima, all'età di 17 anni, e non l'avevi mai detto a nessuno, né tanto meno con chi l'avevi persa. Sarebbe rimasto il vostro segreto.

Theon allora aveva avanzato la scommessa: dovevate fare sesso con qualcuno entro quella sera stessa, chi avesse perso, avrebbe dovuto sottostare ad un desiderio del vincitore.

Tu stavi per accettare, quando pensasti alle numerose capatine di Theon al bordello, e decidesti di porre una condizione alla scommessa. "Però niente puttane, altrimenti non vale." Avevi sorriso, consapevole di avere già la vittoria in pugno. Già pensavi a cosa fargli fare a quel poveretto...

Lui sembrò pensarci un attimo, ma poi accettò, e vi stringeste le mani, come a suggellare la scommessa. Poi continuaste a camminare tranquillamente, come se la conversazione appena avuta fosse tutt'altro che imbarazzante.

Terminata la passeggiata, tornasti in camera tua, dove ti facesti aiutare da una delle tue dame di compagnia a scegliere il vestito per la festa di quella sera, alla quale sicuramente Theon contava di scegliere la sua preda. Peccato che tu avessi già un piano per evitare che ciò accadesse...

Layla ti aiutò a farti un bagno caldo, sfregando insistentemente sulla tua pella fino a farla diventare rossa, ma in tal modo quella sera sarebbe stata morbida come il sedere di un bambino, quindi ne valeva la pena.

L'abito che avevi scelto era del colore della notte, con un'ampia scollatura che ti lasciava scoperte le spalle, e andava giù liscio, abbracciando morbidamente le tue forme. Ci abbinasti un sottile collier – non ti erano mai piaciute le cose troppo grosse e vistose – e un paio di orecchini di diamante.

"Ora siete pronta, Lady Y/N." disse Layla guardandoti e sorridendo, fiera del proprio operato.

"Layla, quante volte te l'ho detto? Non abbiamo poi così tanti anni di differenza ed è da molto che sei insieme a me, chiamami Y/N, e lascia da parte quel titolo pomposo." le sorridesti e lei annuì.

"Se posso chiedere, come mai stasera avete scelto questo vestito così appariscente?"

"Devo vincere una scommessa..." dicesti sorridendo furbamente.

Controllasti l'ora e vedesti che eri ancora in anticipo, beh diciamo che eri giusta per arrivare in ritardo, più che altro. Le dame devono farsi attendere...

Dopo qualche minuto passato a parlare con Layla, decidesti che era venuto il tempo di scendere nel salone. Uscisti dalla tua camera e ti avviasti verso i grandi scaloni.

Tu eri sulla cima della rampa, e lui era là sotto, ad aspettare chissà cosa o chissà chi, voltato di spalle. Ti prendesti qualche momento per ammirarlo, senza che nessuno se ne accorgesse. Le sue spalle larghe erano sinonimo di forza, e sotto gli abiti si indovinava un fisico allenato e possente. Ma la cosa che di più ti piaceva di lui, erano i suoi occhi. Ti immaginavi di immergertici mentre lui entrava e usciva da te, mentre ti baciava il collo, i seni, non staccando lo sguardo da te... Sguardo che in quel momento era effettivamente fisso su di te, le labbra leggermente aperte, a segnalare il suo stupore, che poi si aprirono in un sorriso smagliante che ti fece sciogliere il cuore.

Avevi sempre avuto una cotta per Robb Stark, ma ti eri costretta a seppellirla nel profondo del tuo cuore, dove nessuno sarebbe mai arrivato, nessuno l'avrebbe mai scoperto, o almeno così pensavi.

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