Capitolo 2

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Capitolo Editato 

Sono passati tre giorni da quando Louis ha incontrato Harry e lui non sta assolutamente pensando a lui. Non ci ha pensato nemmeno una volta.

Non una volta.

Louis è seduto dietro il box office al lavoro, immerso nel suo cellulare, pronto a guardare male qualunque cliente venga a disturbare la sua solitudine. Non è di buon umore; ma, alla fine, non è di buon umore da sei mesi, quindi non è una novità.

Al cigolio delle porte scorrevoli, Louis alza la testa di scatto.

"Dio amico, che cosa ti ho mai fatto?" Dice Zayn, fermandosi in mezzo al tappeto con le mani alte fingendo resa. Louis prova a cambiare espressione in qualcosa di meno minaccioso.

"Pensavo fossi un cliente." Sbuffa, tornando a fissare il cellulare.

"Solo i migliori clienti al Regal Picture Palace, a quanto pare," mormora Zayn, andando dietro la scrivania per firmare l'inizio del suo turno. Non e' un caso che abbiano spesso lo stesso turno.

Per i primi due mesi in cui Zayn ha lavorato al Regal, Louis si era imbattuto in lui solo accidentalmente, durante gli incontri dello staff e i cambi turno. Poi una sera, circa due mesi fa, Zayn ha rimpiazzato Hattie; e tra lui e Louis è scoppiata una scintilla. Sgattaiolavano nel retro per fumare durante la pausa, e deridevano i clienti più odiati come Ted "il rospo" Nilson. Louis aveva capito, in meno di cinque minuti, che Zayn era qualcuno che aveva intenzione di tenere nella sua vita per un bel po' di tempo. Erano andati insieme nell'ufficio di Nick, quella mattina, e avevano insistito affinché i loro turni combaciassero o entrambi si sarebbero licenziati. Nick aveva semplicemente scosso la testa, esasperato e un po' divertito, con gli occhi che guizzavano da uno all'altro consapevole, prima di accettare. Louis pensa che Nick pensi che loro due scopino. Zayn è d'accordo.

La cosa più bella dell'uscire con Zayn è che non sa...beh, non conosce Louis da molto, quindi non prova pena per lui come gli altri. Zayn non ha idea di come Louis sia cambiato, quindi non gli lancia continuamente occhiate preoccupate, non evita certi discorsi come fanno i genitori con i bambini, e non piega la testa e arriccia le labbra quando si auto-insulta. Zayn semplicemente ride con affetto verso Louis, concordando con lui e arruffandogli i capelli, e Louis gli vuole bene per questo.

"Ah amico, uccidimi," borbotta Zayn, fissando gli orari sul muro. "Pensavo che fosse martedì, invece è mercoledì, vero?"

"Sì." ghigna Louis. Il loro solito turno del martedì mattina è stato spostato al mercoledì perchè Ian deve sottoporsi ad un'operazione quel giorno. Louis si sente un po' martire. I mercoledì mattina ci sono i Tots Screen, il che significa bambini, che sono troppo piccoli per andare al cinema, che non capiscono che i popcorn sono fatti per essere mangiati e non per essere lanciati sul pavimento, mentre urlano a pieni polmoni.

"Reclamo di non pulire l'auditorium," dice Zayn a tutta velocità.

"Scusa amico, l'ho già fatto io." Ribatte Louis con uno sguardo innocente.

"Come avresti fatto? Sono appena arrivato," domanda incredulo Zayn.

Louis annuisce tranquillo, facendo un cenno verso la lavagna. Proprio sotto agli orari, scritto con un pennarello nero, ci sono le parole:

Caro Zayn Malik, reclamo il diritto di non pulire l'auditorium, tuo Louis Tomlinson.

Di fianco, aveva anche disegnato una faccina sorridente.

"Sei uno stronzo," grugnisce Zayn, "e non penso sia un reclamo valido."

"Non sono d'accordo."

We The Fireworks || Italian TranslationWhere stories live. Discover now