Capitolo 16

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Capitolo non editato

Louis arriva dal Dr. Corden con dieci minuti di anticipo, quindi si siede sugli scalini esterni e guarda un gruppo di operai dall'altra parte della strada che manovrano una gru, bevendo caffè. Si appoggia contro gli scalini in pietra, rilassandosi con il rumore delle strade di Londra. Quando scoccano le dieci in punto la porta si apre e Louis si alza, coprendosi gli occhi per il sole brillante di giugno, già alto nel cielo.

"Ciao a te," dice Harry guardandolo con affetto.

"Hey, com'è andata oggi?" Chiede, saltando su e togliendosi un po' di polvere dai jeans. Dondola avanti e indietro sui talloni e lascia una leggero bacio sulle labbra del suo ragazzo.

"Bene, abbiamo parlato di mio padre oggi." Harry rimane in silenzio per un secondo poi sorride, "Il Dottor Corden ti manda i suoi saluti."

"Ricambio," risponde Louis.

"Sì, gliel'ho detto."

"Grazie, amore." Louis lo bacia di nuovo, perché può. Non può fare a meno di ammirare la leggera abbronzatura sulle spalle di Harry, un chiaro segnale che l'estate è finalmente arrivata.

"È strano parlare sempre," se ne esce Harry mentre si avviano lungo la strada verso il café all'angolo. "Mi sembra che io abbia parlato di più nell'ultimo mese che nel resto della mia vita."

Louis ridacchia comprensivo e gli stringe la mano.

"È una cosa buona, giusto?" Chiede tentennante, alzando gli occhi verso Harry, i cui capelli sono quasi neri contro l'azzurro del cielo. Harry annuisce e il sole crea quasi un'aureola intorno alla sua testa.

È diventato quasi un rituale nelle passate settimane. Louis si incontra con Harry dopo la sua sessione ed Harry incontra Louis dopo la propria. Non parlano molto di ciò che dicono agli incontri, solo pensieri random. Louis crede che sia sufficiente; sapere che Harry capisce senza che Louis debba spiegarlo, sapere che Harry sarà lì sempre e comunque, è abbastanza.

In fila, Harry riceve una telefonata.

"Ciao Barbara," mormora al telefono prima di uscire dalla fila.

Louis gli lancia un'occhiata, desideroso di assicurarsi che non fosse niente di grave e determinato a distruggere Margaret anche se fosse stata una sciocchezza che avrebbe distolto Harry dal loro giorno glorioso. Louis aveva grossi piani per quella sera, sdraiati in un parco tutto il pomeriggio e nient'altro.

Quando Harry fa ritorno, Louis aveva già ordinato per entrambi. Harry sorride con aria di scuse, rimettendo il cellulare nella tasca dei jeans, che, Louis è sicuro, si sono fatti ancora più attillati della prima volta in cui si sono conosciuti.

"Tutto okay?" Chiede Louis, e Harry trattiene un ghigno.

"Emh..sì, in realtà, più che okay! Era Barbara. Ha detto.." Harry è sorpreso e scuote la testa prima di continuare, "ha detto che un tizio è andato da lei e ha visto alcune delle mie foto e...ha voluto acquistarle. Tutte quante!"

"Oh mio dio!" Louis praticamente sta squittendo mentre si avventa addosso ad Harry. "Oh mio Dio Harry, è incredibile! Sono così fiero di te, congratulazioni." Lo stringe a sé e Harry lo abbraccia stretto e sussurra un "grazie".

Mentre si separano Harry sembra un po' su di giri. Scuote la testa e guarda Louis, con gli occhi spalancati e increduli.

"E non è tutto."

"No?!"

Harry scuote ancora la testa e fa un sorriso a trenta due denti.

"No, non lo è. Ha anche detto che mi vuole incontrare di persona per parlare."

We The Fireworks || Italian TranslationWhere stories live. Discover now