We The Fireworks || Italian Translation

Capitolo 6

Capitolo editato 

Nelle settimane seguenti Louis e Harry si vedono praticamente ogni giorno. Harry va spesso al Regal per incontrarlo dopo il lavoro. Escono per bere qualcosa, ogni tanto con Ed e Zayn, ogni tanto da soli.

Harry si ritrova con Louis e Niall per guardare il football e, durante uno dei match, riesce anche a presentarsi a Liam, questa volta con i vestiti addosso. Rimane a casa di Louis, dormono insieme, si baciano e si coccolano; una mattina, mentre Harry sta preparando la colazione, Eleanor dichiara che le doti culinarie del riccio sono di gran lunga superiori a quelle di Louis e quindi dovrebbe trasferirsi lì. Louis si trova a sputare il tè e Harry ghigna, continuando a preparare la uova fritte e il bacon.

Si trovano anche in alcuni orrendi bar hipster, che sarebbero da vomito se Harry non ci si trovasse così bene. Esplorano diverse parti di Londra, che Louis nemmeno sapeva esistessero. Vanno anche alla Galleria d'Arte più di una volta; Harry fotografa praticamente di tutto: palazzi, passanti, uccelli, fontane e, ovviamente, Louis. Fa domande, molte domande, tutte con gli stessi occhi e l'entusiasmo sincero di un bambino. Louis prova a rispondere al meglio che può e ammira le sue foto, ridendo per le battute ridicole e iniziando a vedere di nuovo il mondo a colori.

"Sai," sottolinea, una soleggiata mattina di dicembre mentre stanno camminando per Clapham Common, e i rami degli alberi spiccano brillanti contro il cielo limpido, "sono quasi due mesi che ci conosciamo."

Harry sorride e annuisce, il suo respiro forma una nuvoletta di fumo.

"Lo so. Sembra un secolo fa, vero?"

"Mmmh." Mormora Louis contento. Prende la mano di Harry nella sua e le porta fino alle sue labbra.

In quel momento, gli occhi di Harry acquistano un tono affettuoso e caldo che Louis ha ormai capito che è riservato a lui. Il suo stomaco fa una capriola ogni volta che ci pensa; ma quegli occhi nascondono anche una domanda, un po' di incertezza che Louis ha notato crescere giorno dopo giorno e che lo terrorizza più di quanto sia disposto ad ammettere.

A parte quest'ansia, Louis è felice. Per la prima volta, da solo Dio sa quanto, ha davvero voglia di uscire dal letto la mattina, anche quando non c'è Harry addormentato accanto a lui, anche se qualche volta può essere difficile. Non odia più ogni cliente del cinema in automatico, e ha smesso di chiedersi il perché Harry abbia scelto di passare del tempo con lui. Beh, forse non proprio smesso; ma ha ridotto notevolmente le volte in cui se lo domanda.

Il cambiamento in Louis non passa inosservato né ai suoi amici né al Dottor Corden, con il quale ha iniziato a parlare di diverse cose che non gli fanno venire voglia di nascondersi in un angolo. Quel qualcosa di cui parla ha occhi verdi, un verde particolare, quasi smeraldo ma comunque diverso; e Louis si trova, un sabato mattina nell'ufficio del dottore, a faticare nel trovare una definizione adatta per descrivere quel colore.

"...perché non sono color erba, sono più terrosi, ma non quel nocciola che ha la gente che fa finta di avere gli occhi verdi, quando in realtà sono solo marroncini..."

Il dottor Corden sorride divertito. Louis lo nota appena.

"Beh, sono verdi. Tutti gli altri verdi hanno bisogno di essere specificati meglio, perché non sono propriamente dei veri verdi; i suoi occhi invece sono verdi-verdi. È lo standard da cui si dovrebbe partire per descrivere il resto." Louis si rende conto di sembrare un idiota ma non gli importa. Il Dottor Corden ha sempre voluto che lui parlasse di più, e ora lo sta facendo. Il fatto che forse abbia un po' deviato dalla domanda fattagli dal dottore in merito al tipo di relazione sessuale che avesse con Harry, non era un grosso problema.

"Allora, consideri Harry dagli occhi verdi-verdi il tuo ragazzo?" Chiede Corden pazientemente.

Okay, apparentemente non è facile deviare l'attenzione del medico con degli elogi agli occhi verdi come Louis aveva sperato.