Capitolo 5

10.1K 468 290
                                    

Capitolo editato

Harry si sveglia con la vista di un paio di occhi blu e col rumore attutito del traffico. Batte le palpebre, confuso, cercando di ricordare gli avvenimenti della sera precedente.

Louis. Giusto. È nel letto di Louis. Questa è la casa di Louis. Quelli sono gli occhi di Louis.

Quando Louis si accorge che Harry è sveglio, gli sorride timidamente nascondendo il volto nel cuscino e sussurra "buongiorno."

"'Giorno." La voce di Harry è bassa e roca, mentre sorride. Quindi è questo ciò che si prova a svegliarsi accanto a Louis. Harry sorride ancora di più quando si accorge che il ragazzo è assonnato e rilassato, un lieve accenno di sorriso e' presente sulle sue labbra. Grazie a dio, questa volta non sta correndo a nascondersi in bagno.

"Come hai dormito?" Chiede Harry.

"Bene," mormora Louis, mostrando delle rughette intorno agli occhi, con il mento appena fuori dalle coperte. I suoi capelli sono scompigliati dopo la notte, e la sua frangia cade scomposta sugli occhi, facendolo sembrare ancora più morbido e bello di quanto Harry pensasse fosse possibile. "E tu?"

"Mmh, bene, grazie." Harry si stiracchia sotto le coperte come ad enfatizzare le sue parole. Mentre lo fa, la sua caviglia sfiora il piede di Louis. Louis ridacchia. Una vera e propria risatina. Harry conosce a malapena questo ragazzo, e improvvisamente, si rende conto di che tragedia sia. Tutti questi anni Louis è esistito e Harry non lo ha conosciuto. Beh, questa cosa finisce oggi.

"Alloooooora..." inizia Harry, chiedendosi come spiegare il suo improvviso e disperato impulso di sapere tutto quello che c'è da sapere su una persona che ha visto tre volte.

"Allora?" Louis alza le sopracciglia, con gli occhi fissi su Harry.

"Allora," ride Harry, "ecco, ehm... qual è il tuo colore preferito?"

"Eh?" Louis lo guarda confuso. Ovviamente, qualsiasi cosa si aspettasse da Harry, non era quella. Quest'ultimo si rende conto che è normale. E continua sulla sua strada. Deve pur iniziare da qualche parte la sua missione di conoscere tutto di Louis, e chiedergli il suo colore preferito è sicuramente un inizio.

"Qual è il tuo colore preferito? Il mio è verde, penso. O forse blu." Harry si sente come un bambino di cinque anni.

Louis è ancora confuso e lo guarda perplesso. Sta per dire qualcosa di sciocco, ma poi ci ripensa, e il suo volto si ammorbidisce. Continua a fissare il riccio senza proferire parola, invece inizia a mordersi il labbro inferiore, quindi Harry continua.

"Mi piace anche il viola, l'arancione anche se non lo indosso mai. E il giallo, perché è il colore delle banane." Louis sbuffa ma non dice ancora niente, "e mi piacciono il bianco e il nero per la fotografia."

"Quindi ti piacciono tutti i colori, inclusi i non-colori?" Esordisce Louis, con tono giocoso e divertito.

"No, non ho detto tutti i colori," pondera Harry, "non ho detto rosso..."

"Il mio colore preferito è il rosso," lo interrompe Louis, imperturbabile.

"...non che non mi piaccia," continua Harry come se non avesse sentito, "è un colore forte e sicuramente c'è da dire molto su di lui. Ho un grande rispetto per il rosso ma non sono sicuro di essere abbastanza uomo da gestirlo come mio preferito..." Harry, che fino a quel momento stava guardando il soffitto, si volta verso Louis ed entrambi scoppiano a ridere, Louis nascondendo la faccia nel cuscino per attutire il suono.

"Che diavolo di discorso è?" Dice dopo essersi ricomposto. Harry fa l'indifferente, sorridendo.

"Non lo so, pensavo di conoscerci un po' meglio, no? Visto che... ormai è la seconda volta che resto a dormire a casa tua!" Quello che intende dire è 'visto che ci siamo baciati, visto che sono completamente e assolutamente attratto da te in un modo che non avevo mai provato prima, visto che sei la persona più affascinante che io abbia mai conosciuto', ma si rende conto che potrebbe essere troppo presto per dire quelle cose ad alta voce.

We The Fireworks || Italian TranslationWhere stories live. Discover now