La lettera

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                        Capitolo 16

Mi risveglio lentamente, guardando il sole che si alza come me, con molta pigrizia.

Mi stiracchio, tolgo il pigiama, mi faccio la doccia e mi rendo conto che oggi é domenica. Per quelli del nostro Distretto, la domenica é uguale a festa: spesso la mia famiglia ballava, io fischiettavo qualche canzone per rallegrare i bambini del Distretto, correvamo in giro senza essere scoperti dai pacificatori, e i ragazzi come Thresh sollevavano carichi di frutta e non osavano permettersi distrazioni.

Ripenso alle calde giornate trascorse nell'11, quando mi accorgo di cosa dovremo fare oggi: domani sera andremo in diretta nazionale, quindi tutta Panem vedrà le nostre interviste.

Dovrò cercare di essere bella, pericolosa o misteriosa, perché più sei particolare e più la gente ti adora, e più gente che ti adora equivale a più sponsor.

Oggi quindi i nostri mentori ci prepareranno a quel momento.

Vado in sala da pranzo, prendo una tazza di té con dei biscotti al miele e comincio a mangiare in tutta tranquillità. Thresh non é ancora arrivato. Chaff e Seeder mangiano in fretta, come se fossero inseguiti da qualcosa.

-Cosa ci farete fare per prepararci? - chiedo sorseggiando un po'di té. Seeder beve del succo di arancia, sospira e dice: -Bene, Rue. Trascorrerai quattro ore con Cassie,  le altre quattro con me-
Fantastico! , penso. Quattro ore con la persona che considero ormai migliore amica!

Arriva Thresh che comincia a mangiare; ci salutiamo, e io vado nella mia stanza.

Resto seduta sul letto e aspetto che arrivi Cassie.

Ah, eccola! Mi fa indossare un vestito verde, lungo fino alle ginocchia, pieno di brillantini, e delle scarpe con tacco basso.

-Avanti Rue, fammi vedere come sfili! - Dice lei tutta emozionata, mentre si aggiusta il vestito rosso a schiena scoperta. Cerco di raddrizzare le spalle, la testa, cammino con tutta la leggerezza possibile e questa mini-sfilata finisce con un applauso di Cassie. -Bravissima! - dice abbracciandomi -Sembri quasi un uccellino!- -Grazie - dico.

É strano, davvero strano. Neanche qualche giorno fa avrei giurato che fosse la persona peggiore di questo mondo, e non le avrei permesso di chiamarmi in quel modo, anzi.

Stavolta, però, é diverso: la adoro,  e sono davvero contenta che mi chiami così, quasi da coetanea del mio Distretto.

Le ore passano in fretta, ore passate a ridere e a dire battute insensate e complimenti , del tipo: "Caesar, stai benissimo con questo completo! Qualche volta prestalo anche a Thresh, ne avrebbe davvero bisogno! " oppure: "Sei davvero splendido Caesar!  Tutti voi siete assolutamente splendidi! Utilizzate qualche crema di bellezza ? É davvero fantastica! "

Ok, per quest'ultima io e Cassie abbiamo riso almeno mezz'ora, ho ancora i crampi alle guance.

É finita la mia preparazione con Cassie, perciò torniamo in sala da pranzo, mangiamo,  e chiedo a Thresh com é andata. Chaff risponde al posto suo: -Thresh? Neanche una parola! Mi fissava come se stesse per uccidermi! - -E chi ti ha detto che non mi piacerebbe? - dice lui con un sorriso malizioso. Chaff scuote la testa indietreggiando, e dice: -Ragazzo...  Mi fai seriamente paura. - E tutti noi scoppiamo a ridere, anche se lui sembra davvero che abbia paura di Thresh. Che fifone!

Dopo aver mangiato, mi preparo con Seeder.

Cerco di intraprendere tutti i ruoli possibili, ma non ci riesco più di tanto: sono troppo piccola per cercare di essere sexy, parlo poco ma non abbastanza da risultare misteriosa, preferisco non dire le battute di Cassie e quindi non riesco ad essere spiritosa, e sono troppo disgustata dalla maggior parte di Capitol City per adulare Snow e gli abitanti.

Alla fine tento una via azzardata: quella della ragazzina timida, ma "con un bel caratterino ". Spero di farcela, anche perché quel ruolo si addice più a mia sorella Rydia. Inoltre, mi riesce più facile essere dolce che cattiva.

Eppure provo, e ci riesco: con un po' di difficoltà, ma ci riesco!

-Perfetto Rue!- dice Seeder -La gente avrà pietà di te perché sei piccola, e ti terrà d'occhio perché ti sai arrabbiare!- Avrà pietà di me. Odio quando la gente prova pietà per me, ma se questo equivale a sponsor, per me va benissimo.

Dopo aver finito anche questo, andiamo a cena, e per qualche strano motivo, ho una voglia matta di cibo, forse perché non ho mangiato quasi niente, forse perché nell'Arena dovrò essere ingrassata almeno di qualche chilo per sopravvivere. Mangio tantissimo, ma non abbastanza da vomitare, per fortuna.

Mi congedo e torno in camera.

Mi siedo sul letto, e prendo il cuscino con lo stemma del mio Distretto. Che strano, solo adesso mi accorgo che c'é una tasca interna...

Decido di metterci la mano, per vedere com é, e trovo un pezzo di carta.

Il mio buonsenso mi dice di rimettere la busta al suo posto, ma la curiosità mi spinge ad aprirla.

Oh, é una lettera!  E c'é scritto:

"A Rue.
Davvero brava per la preparazione!  Incontriamoci alle 21.30 sul tetto."

Chiudo la busta e la rimetto nel cuscino.

So benissimo chi mi ha scritto questa lettera, quindi mi vesto e mi dirigo sul tetto.

◆◇◆◇◆◇◆◇◆◇◆◇◆◇◆◇◆◇◆◇◆

NOTA DELL'AUTRICE:

Lo so, lo so...

Si capisce benissimo chi ha scritto la lettera, e il capitolo é un po'noioso...  Cercherò di rimediare, okay? (Okay. *ripensa a colpa delle stelle e a Gus *)

Alla prossima!

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