Felici Hunger Games!

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                                                                           Capitolo 21

E' mattina, non riesco a crederci. Tra qualche ora potrei essere morta. Axel è arrivato, l'alba non ancora. Forse persino il sole ha pietà di noi tributi, tanta da volersi nascondere, come per non dire:"Ehi, io vivrò ancora moltissimo tempo mentre tu no!". Mi metto un vestito molto semplice, dopo io ed Axel andiamo sul tetto. So che dovrò prepararmi nelle catacombe, sotto l'arena, quindi mi concedo qualche secondo per... Aspetta, da dov'è sbucato quell' hovercraft?! Da lì viene calata una scaletta, ma non voglio salirci, so che appena ci salirò non potrò più scendere e andarmene... Ma chi voglio prendere in giro? La mia prigionia è cominciata esattamente quando il mio nome è stato estratto alla mietitura. Non ho via di scampo, quindi sono costretta a salire. Appena metto le mani sui pioli, sento una scossa che mi attraversa il corpo. Provo a staccarmi, ma è come se fossi incollata a questa scala. Vengo sollevata all'interno dell'hovercraft, e una donna mi raggiunge. Penso che voglia liberarmi da questa scala, ma noto la sua siringa nella mano. Che ha intenzione di fare? Penso. Come se stesse leggendo i miei pensieri, dice:- Devo inettarti il localizzatore, Rue. Stai ferma e tranquilla, farò tutto in un attimo-. Tranquilla? Come faccio ad essere tranquilla quando sto per andare incontro a morte certa?! Riesco quasi a vedere il localizzatore entrarmi nella pelle, per non perdermi. Ovvio. Vorranno guardare tutti quello che faccio, dove vado e anche la mia morte.  

Nessun abitante di Capitol City vorrebbe perdersi la morte di un tributo. Finalmente la scala mi libera. Vabbè, ormai gli Strateghi sono in grado di rintracciarmi, quindi è inutile cercare di scappare. Axel mi raggiunge, mentre una senza-voce compare e ci porta in una stanza, dove si trova la colazione. Mangio quanto riesco, ma il mio stomaco e il nervosismo non collaborano. Mentre mangio sento una specie di blocco, ma ingerisco e continuo a mangiare. Forse non mangerò mai più così tanto, quindi è meglio approfittare di questa occasione. Passa molto tempo, credo più di venti minuti. O forse è solo il tempo, che trascorre lentamente. Una volta ho sentito che quando ci si diverte il tempo passa velocemente. E sicuramente io in questo momento non mi sto divertendo. Per niente. I finestrini si oscurano. -Ci stiamo avvicinando- dice Axel. Non ha detto dove, ma è chiaro cosa intende dire: ci stiamo avvicinando all'arena. Atterriamo, quindi io ed Axel veniamo calati dalla scaletta sotto l'arena, nelle catacombe. Arriviamo in un piccolo locale dove dovrò prepararmi. Non so come lo chiamino a Capitol City, ma ho sentito dire che nei vari distretti è chiamato "Recinto del Bestiame". In effetti è così: siamo i loro animali, che qui aspettano la loro morte, prima di essere macellati. Mi faccio la doccia e mi lavo i denti. -Allora Rue, come vuoi i capelli?- Mi chiede Axel. -No grazie Axel. Faccio da sola-. So che è triste per me e vuole rendersi utile, ma l'unico modo per aiutarmi sarebbe farmi scappare. L'unica cosa che non posso fare, in questo momento. Mi lego i capelli in due code basse. -Posso almeno darti la tenuta?- Mi chiede Axel con una nota di speranza nella voce. Annuisco. Mi porge un pacco, e cominciamo ad aprirlo. Troviamo dei pantaloni fulvi, una casacca verde chiaro, come l'erba, una cintura marrone e una giacca nera lunga fino alle cosce. -Secondo te... Come sarà, come posso dire... Come sarà il tempo nell'arena?- Chiedo al mio stilista. -Non sono stato io a decidere gli abiti, però so che questo materiale- dice indicando la giacca -serve a trattenere il calore corporeo. Sicuramente lì non  farà molto caldo-. Dopo essermi vestita, tocca alle calze ed agli scarponi. Rigiro tra le dita la mia collana. Ti voglio bene, mamma, penso. Almeno questa collana mi fa sentire un po' più a casa.  Axel mi fa fare un piccolo controllo dei vestiti, per vedere se tutto mi sta alla perfezione, e se riesco tranquillamente a camminare, correre e saltare. Corro, salto e sollevo le braccia. -Sì, mi va tutto bene-. Mi mordo il labbro. No, non va tutto bene. Stai per morire. Mi dice una vocina in testa. Scaccio questi pensieri, altrimenti la colazione minaccia di farsi viva. Axel sospira. -Adesso dobbiamo solo aspettare la chiamata. Sei pronta?-. Sospiro e scuoto la testa. -Non lo so... Spero ci siano molti alberi, ma...- Non riesco a continuare, la voce non vuole uscire. Mi sento il cuore in gola. 

Non è questo il momento di piangere! Dice sempre la stessa vocina in testa. Ha ragione, devo smetterla di piangere. Dovrei pensare a qualche strategia da usare nell'arena. -Rue, parliamo di qualcos'altro, se vuoi-. -E di cosa?!- Dico queste parole prima di capire di averle quasi urlate. -Scusa- dico. -Ma non sono di buon umore-. -Hai tutte le ragioni di questo mondo per essere arrabbiata, e lo sai- dice lui. Annuisco. -Dai, vieni qui-. Ci abbracciamo per qualche secondo, prima di sentire una voce femminile dire:- Attenzione, tributi dei 74esimi Hunger Games. Tra due minuti partirà il gong dell'inizio dei Giochi, quindi tra un minuto dovrete salire sulle piattaforme circolari. Felici Hunger Games, e possa la buona sorte essere a vostro favore!- Respiro profondamente, mentre le braccia di Axel mi lasciano. -Dì a Cassie che le voglio bene- gli dico. -Va bene. E tu prometti di fare di tutto per sopravvivere. Okay?- -Okay. Te lo prometto- rispondo. Vado sulla piattaforma circolare di metallo, prima di essere circondata da un cilindro di vetro. Comincio a salire, ma non riesco a vedere niente, è tutto buio. Dopo qualche secondo mi ritrovo all'aperto. Socchiudo gli occhi, la luce del sole è molto forte; mi guardo intorno, ma vedo solo la Cornucopia, il prato e molti alberi. Alberi! Almeno ho qualche possibilità in più di sopravvivere, no? La voce di Claudius Templesmith, l'annunciatore dei Giochi, risuona in tutta l'arena, credo:-Signore e signori, che i 74esimi Hunger Games abbiano inizio!- 

Dobbiamo aspettare tutti che finisca il conto alla rovescia di 60 secondi, prima di cominciare. E se una persona esce dalla propria pedana circolare prima del tempo, viene fatta esplodere. Dentro la Cornucopia, ovvero un enorme corno dalla forma di un cono con la punta ricurva, c'è tutto quello di cui uno ha bisogno: cibo, acqua, medicine... Ci sono altre cose, sparse intorno alla Cornucopia: più una cosa è preziosa, più è vicina alla Cornucopia. Ad esempio, vicino a me vedo solo una pagnotta, un po' più in là un sacco a pelo, mentre non molto lontano dalla Cornucopia vedo uno zaino. Potrebbe esserci di tutto: cibo, abiti, chissà. Ho deciso: prenderò lo zaino e scapperò il più velocemente possibile nel bosco. Sono molto veloce, posso farcela. Suona il gong.

Corro immediatamente verso lo zaino. Vedo una ragazza, forse è quella del Distretto 6, venire verso la mia direzione, ma riesco a prendere lo zaino. Scappo nel bosco, abbastanza da non essere troppo vicina agli altri tributi e abbastanza da vedere cosa succede alla Cornucopia. Come prima cosa mi metto lo zaino in spalla e mi arrampico su un albero abbastanza alto . Dai rami in cima ho una buona visuale dell'arena: vedo che il bosco è molto grande, poi vedo una distesa d'acqua non molto lontano, credo sia un lago.

Sto per scendere dall'albero, ma rimango paralizzata nel vedere il ragazzo del Distretto 4 a pochi metri dal bosco. Appena infilzato da un coltello nel petto. 

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NOTA DELL' AUTRICE:

Ma salve! Lo so che probabilmente vorrete infilzarmi come Clove ha fatto con Max, dato che non aggiorno da un mese XD Ohibò, come posso farmi perdonare? Inanzitutto, mancano pochissimi capitoli alla fine :'( E' stato bellissimo scrivere questa fanfiction, davvero. E grazie a tutti voi! Se non fosse stato per i vostri incoraggiamenti, i vostri voti e commenti, dove sarebbe andata a finire questa FF? (Boh!) Anyway, dato che ci avviciniamo alla fine, se volete (non vi obbligo lol) potete farmi delle domande, su qualsiasi cosa: su di me, sulla FF, qualsiasi! ^-^ E io vi risponderò nei commenti. Grazie ancora! Spero davvero che questo capitolo non abbia deluso le vostre aspettative... E se l'ha fatto... Consigliatemi! (?) Non so, se vi ho deluso con questo capitolo ditem in cosa ho sbagliato, così la prossima volta cercherò di correggermi :)  

Baci, abbracci, e tante zollette di zucchero dalla vostra FinnoFaigo!

Gli Hunger Games visti da RueWhere stories live. Discover now