Capitolo 2

104 9 0
                                    

Toronto dista 578,16 km da Atlantic City. Per tutto il resto della serata non ho fatto altro che fantasticare su come sarebbe la mia vita lì, e più ci pensavo più ero convinta della mia decisione, sarebbe stato tutto più bello. Avevo già fatto ricerche su Toronto in passato, era la città dei sogni da ogni aspetto ma mi attraeva soprattutto per il clima. Qui ad Atlantic City il clima è mite e umido, anche d'inverno; io invece impazzivo per gli inverni freddi. In New Jersey questi ultimi capitavano di rado, ma li avevo sempre amati, mi facevano sentire al sicuro. Quando non mi ero ancora fatta degli amici, ovvero fino a qualche anno fa, mi piaceva rinchiudermi in casa con i miei libri, le mie serie tv, la mia musica, e anche se ero sola ho un bel ricordo di quel periodo, stavo bene tra le cose che amavo di più, cose che a differenza delle persone sapevo potessero non tradirmi mai. Poi ho avuto la brillante idea di farmi degli amici e un fidanzato e questo è il risultato. Penso che trasferirmi a Toronto adesso sarebbe perfetto: era la fine dell'estate, mi sarei trasferita lì in tempo per il nuovo anno scolastico, il mio quarto anno di liceo. Mi chiedo se le persone lì siano stronze come qui, lo avrei scoperto ben presto. Mia mamma mi vuole bene, e dopo aver visto dai miei occhi che ero triste e stanca, a malincuore ha deciso di accontentarmi. Me ne sarei andata.

«Tuo padre lo contatti tu però» mi aveva detto.

Loro due avevano mantenuto discreti rapporti, ma solo a causa mia. Entrambi dopo il divorzio si sono rifatti una vita, papà si è risposato e mamma convive con il suo nuovo compagno. Si sono separati poco dopo la mia nascita, ma mio padre si è sempre preso le sue responsabilità e durante la mia vita ho avuto occasione di vederlo di frequente.

Ho un fratellastro più piccolo di me di due anni, Alex, figlio di mio padre e della sua nuova moglie. E' un adolescente adesso, come me, abbiamo sempre giocato insieme quando eravamo piccoli e so che ha un debole per me.

Inoltre, in questi ultimi mesi ho saputo che il lavoro di papà andava alla grande e che aveva potuto permettersi una casa più grande in una parte lussuosa di Toronto. Ero così contenta, se lo meritava. Ho solo ricordi felici con lui e spesso qui in New Jersey sentivo la sua mancanza. Sarebbe stato felice di sentire che avrei voluto andare a vivere lì.

TWINWhere stories live. Discover now