Capitolo 12

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Papà non fece troppe storie al nostro ritorno dalla festa. «Adolescenti» si limitò a dire con tono rassegnato e non potei fare a meno di sorridere.

Il giorno seguente io e Alex decidemmo di goderci l'ultimo giorno di vacanza che ci rimaneva. Ci appostammo in camera mia con della buona musica e delle sane schifezze intenti a raccontarci ciò che era successo la sera precedente.

«Ho baciato Lauren» mi disse velocemente e io spalancai la bocca anche se sapevo l'avesse fatto, gliel'ho letto negli occhi ieri sera.

«Probabilmente non avrei dovuto» continuò «abbiamo visto entrambi lo stato in cui era. Sicuramente domani mi dirà di non ricordare nulla, ma come potevo trattenermi? Lei era lì e le sue labbra erano morbide e...» continuavo a fissarlo con aria divertita mentre mi abbuffavo di pop corn.

«Dai non prendermi in giro!» mi disse imbarazzato.

«Ma non ho detto niente!» ridere era inevitabile in quel momento, era bello avere qualcuno con cui confidarsi e passare pomeriggi di nullafacenza.

«E tu cosa ci facevi sola soletta con Lucky?»

«Lo conosci?» iniziai a raccontargli cosa era accaduto, dalla figuraccia nella sua stanza alla chiacchierata sugli scalini.

«Ti piace?» mi chiese con tono malizioso.

«No! No...ma che dici...non lo conosco nemmeno» era vero, diciamo che mi aveva colpito abbastanza e che avevo continuato a pensare a lui per tutta la giornata, ma poi mi ricordai di quella moretta e della sua Mercedes.

«e poi l'ho visto baciare un'altra ragazza» dissi con un tono leggermente rassegnato e lui se ne accorse.

«Se vuoi c'è sempre suo fratello Logan» rise «in realtà sono identici ma sembra che a Lucky non piaccia avere un gemello, o meglio, sembra che non gli piaccia Logan, per questo ha deciso di cambiare colore di capelli e tutto il resto».

Sapevo che a Lucky non piacesse Logan, me ne accorsi ieri da come lo definiva per dispregiativi.

«Logan è il tipo che si è ubriacato a Birra Pong, hai presente?»

Si, sì che avevo presente. E ora capii perché mi sembrava di aver già visto Lucky da qualche parte.

«Ora ricordo» gli risposi «e anche se Lucky ha quello strano colore di capelli e uno stile completamente diverso si somigliano comunque tanto».

«Beh, Logan è capitano della squadra di basket della scuola, esce coi ragazzi più popolari ed è un super festaiolo. Tempo fa girava voce che fosse finito in un brutto giro, ma penso siano solo voci di corridoio. Lucky invece ha il suo piccolo giro di amici, so che frequenta i corsi di scrittura creativa e che suona la chitarra».

Corsi di scrittura creativa? Gli stessi che avrei frequentato io? In effetti con tutti gli ottimi titoli nella sua libreria non dovevo certo meravigliarmi.

«Lo rivedrò allora. Anche io frequenterò i suoi corsi».

«Prevedo che le cose si faranno interessanti» continuò a ridere e gli lanciai un cuscino in faccia.

«Ehi!» disse fingendosi offeso.

«Pensa a risolvere con Lauren tu» gli dissi seria. Volevo davvero che funzionasse tra di loro.

Passammo il resto della serata a guardare film comici e a rinfilzarci di merendine mentre il primo giorno di scuola aspettava solo noi.

TWINWhere stories live. Discover now