Capitolo 13

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La Summerhill high ospitava la maggior parte degli adolescenti di Toronto ed ero agitata per quello che sarebbe dovuto essere il mio primo giorno. Andai in segreteria per farmi dare documenti e orari, ero tutta concentrata a leggere quando camminando sbattei contro qualcuno.

«Oddio scusa, ero distratta e...»

Era Logan, ed era più bello di quanto ricordassi.

«Non fa niente, davvero» mi rivolse uno dei suoi sorrisi. Si, era proprio il fratello di Lucky.

«Tu sei Chelsea vero? Girava voce che sarebbe arrivata una ragazza nuova»

«S-si, sono io» mi aiutò a raccogliere alcune scartoffie che mi erano cadute.

Guardò il mio orario «siamo nella stessa classe, andiamo insieme se ti va»

«Certo» il suo sorriso non era dolce come quello di Lucky, era più freddo e sfacciato.

«Ti va di sederti con noi all'ora di pranzo?»

«Si che mi va, vorrei conoscere più gente possibile dato che sono nuova»

Trovammo Lucky appoggiato ad un armadietto con Ashley, aveva il sopracciglio rotto e un'aria stanca. Quando ci vide insieme i suoi lineamenti si fecero più marcati, il suo sguardo saettava da lui a me. Decisi che gli avrei parlato più tardi, ignorando gli sguardi indagatori della brunetta accanto a lui. Una volta entrati in classe io e Logan riuscimmo a trovare dei posti vicini, ci sedemmo e lo vidi mandare occhiate complici ai suoi amici.

Le lezioni sembravano interessanti, ma il tempo sembrava non passare mai. Fu a metà mattinata che vidi un biglietto accartocciato cadermi sul banco.

Non farti affascinare da mio fratello e dalle sue maniere, in realtà è un coglione. -Lucky.

Come scusa??

Non mi faccio affascinare da nessuno e comunque non è affar tuo.

Ti va di vederci a pranzo?

Ho già accettato l'invito di tuo fratello, facciamo un'altra volta.

Nemmeno mi conosceva, come si permetteva a dirmi di chi dovevo o non dovevo fidarmi. Alla vista dell'ultimo messaggio guardò suo fratello furioso.

Finalmente suonò l'ora di pranzo e io e Logan ci dirigemmo verso un tavolo pieno di persone. Scoprii che c'era anche Ashley, dalla divisa che aveva mi accorsi fosse una cheerleader.

«Ragazzi, lei è Chelsea, è nuova quindi fate i bravi» gli amici di Logan risero e mi chiesi se mi fossi persa qualcosa, ma poi mi unii alla risata.

«Allora Logan, hai conciato tuo fratello per le feste» cosa? Era stato lui?

«Mio fratello non si fa mai i fatti suoi ma ora penso abbia imparato la lezione».

Il tavolo di Lucky era poco più avanti e continuavamo a mandarci occhiate da quando eravamo arrivati.

«Mi scusate ragazzi? Devo andare un attimo in bagno» senza aspettare una risposta mi alzai e feci per andare in bagno, sperando che Lucky mi seguisse.

Due minuti dopo infatti lo trovai dietro di me «si può sapere cos'hai fatto per farti conciare cosi?»

«Shh non gridare» mi prese dal polso e mi portò in un corridoio isolato.

«Io ti avviso Chelsea, mio fratello non è una compagnia raccomandabile»

«Con me è stato gentile tutto il tempo, per me sei solo geloso» a quelle parole i suoi occhi diventarono più scuri, mi spinse contro un armadietto «Non venirmi a dire che non ti avevo avvisata» i nostri volti erano vicinissimi, i suoi occhi saettavano dai miei alla mia bocca.

Mi lasciò andare e pensai che avrei dovuto scoprire di più di quella storia. Qualcosa non quadrava.

TWINWhere stories live. Discover now