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La notte successiva Yoongi sapeva cosa fare. Non era perfettamente sicuro che funzionasse ma doveva almeno provarci.
Al limite non avrebbe dormito, ma era inutile dormire se Jimin non era al suo fianco.

Non aveva mai pensato di poter dipendere così tanto da un'altro ragazzo, e spesso non se ne capacitava.

Poi pensava al ragazzo con i capelli arancioni, la sua risata e il suo modo di nascondere il viso tra le sue piccole mani quando era imbarazzato.
E si rendeva conto che era evidente che si fosse innamorato di un ragazzo così speciale.

Cercando di essere il più silenzioso possibile, si recò davanti alla stanza del più piccolo.

Tutti dormivano ormai da un pezzo e lui era stato sveglio per aspettare il momento migliore per agire.

La porta della camera era socchiusa e poggiò delicatamente la mano in modo da aprirla per vedere al suo interno.

Vide subito una figura allungata che russava.
Anche se non riuscì a vedere bene la faccia del ragazzo, sapeva che si trattava di Hoseok.

Così sempre lentamente si infiltrò nella stanza e vide il corpo del ragazzo che stava cercando, rivolto verso il muro.

Si avvicinò al comodino cercando quello che aveva posato qualche ora prima di nascosto.

Jimin, che ovviamente era sveglio, si girò e con sua grande sorpresa vide Yoongi prendere un libro che era posato sul mobile affianco al letto del suo compagno di stanza.

«cosa stai facendo Hyung?» sussurrò facendo attenzione a non svegliare il suo amico.
«mi riprendo il mio libro» indicò l'oggetto che ormai teneva con la mano destra.

Jimin lo guardò con aria interrogativa e il più grande decise di congedarlo con un semplice «non riesco a dormire»

Uscì dalla stanza per recarsi nel salone e sedendosi sul divano aspettò impaziente la figura di Jimin.
Era certo che sarebbe comparso nella stanza da un momento all'altro.

Il più piccolo stava ancora seduto sul suo letto a pensare al ragazzo che era entrato poco tempo prima in camera sua.

"Che strano" pensava.
Il suo Hyung non leggeva molto, e anche se fosse, lo conosceva abbastanza bene da sapere che non avrebbe mai rinunciato a dormire.

La tentazione lo stava uccidendo. Voleva seguirlo e chiedergli perché non stava riposando sul suo amato letto.
D'altra parte però aveva paura di disturbarlo, perché appunto sapeva come era fatto il suo amico.

"Al diavolo!" Pensò poi alzandosi dal letto (cautamente, per non svegliare il suo compagno di stanza che stava sonoramente russando).

Uscito dalla stanza, cercò appoggio sui muri del corridoio per non cadere come gli era già successo altre volte.
Fu un tentativo miserabile quello di tastare le pareti al suo fianco poiché al buio finì per appoggiarsi ad una porta, ritrovandosi pochi secondi dopo sul pavimento del bagno.

Yoongi sentendo il tonfo provenire dal piano di sopra aprì il libro facendo finta di leggere, aspettando colui che sarebbe sbucato da lì a poco.

𝐒𝐖𝐄𝐄𝐓𝐃𝐑𝐄𝐀𝐌 - 𝐏. 𝐉𝐦 + 𝐌. 𝐘𝐠Where stories live. Discover now