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Appoggiato al davanzale della finestra nel salone, c'era Jimin, con la sua testa arancione che sporgeva all'esterno.
Erano le undici e mezza l'ultima volta che aveva controllato l'orario sull'orologio appeso in cucina, e lui ancora non riusciva a dormire.

Nonostante il 'consiglio' di Seokjin, non aveva voluto tornare nella stanza del suo hyung;
Non era sicuro che ricambiasse e temeva di poter essere rifiutato dal più grande.

Yoongi dopo il pranzo era uscito a fare una passeggiata per schiarirsi i le idee e provare a scrivere qualche parola per i prossimi testi delle loro canzoni.
Era tornato a casa bagnato fradicio che perché non aveva preso l'ombrello uscendo e non aveva avuto voglia di tornare indietro a recuperarlo.

Aveva appena finito di farsi la doccia e con poca voglia stava trascinando il suo corpo al piano di sotto, verso la cucina, per rubare qualcosa dal frigo e riempirsi lo stomaco.
In quel momento si sentiva vuoto in tutti i sensi, sia perché non aveva mangiato da un po', sia perché il suo pomeriggio era stato sprecato inutilmente.

Si era impegnato e aveva provato a mettere giù qualche idea, ma solo dopo sei ore di tentativi si era reso conto che nella sua testa una sola cosa appariva e importava in quel momento.
E che quella cosa riguardasse Jimin, non era solo un caso.

Raggiunse la cucina e aprì il frigorifero, in cerca di qualcosa da mangiare velocemente per poi poter andare a riposare sul suo comodo letto.
La pioggia lo stancava più del sole e gli faceva venir voglia di dormire ancora di più del solito.

Mangiò i resti del pranzo senza scaldarli, perché da un lato non voleva disturbare gli altri che dormivano e in ogni caso non aveva voglia di aspettare che fosse pronto.

Dopo aver sistemato le posate utilizzate si affacciò in sala, giusto per assicurarsi che nessuno avesse dimenticato di spegnere la televisione o una qualsiasi luce.
Sentì il rumore della pioggia più forte del solito, segno che una delle finestre era stata sicuramente lasciata aperta.

Sbuffò e roteò gli occhi, pensando che ancora una volta Taehyung aveva dimenticato di chiuderla dopo aver fatto le sue foto 'artistiche' al panorama con la sua nuova macchinetta fotografica.

Seguendo il rumore girò l'angolo e come aveva previsto la finestra era aperta.
Ma con sua grande sorpresa nessuno l'aveva dimenticata, anzi era stata aperta apposta dal ragazzo più piccolo di lui.

«Jimin?» lo chiamò sussurrando, quasi sicuro che si fosse addormentato sul davanzale.
Invece si sbagliava, il ragazzo era sveglio ma non si voltò, sentire la sua voce gli bastò perché  nella sua mente potesse affacciarsi il viso di Yoongi.

Non ricevendo nessuna risposta, il maggiore si avvicinò cautamente e posò una mano sulla spalla del più piccolo, e quest'ultimo rimase a fissare la città notturna che gli si presentava davanti.

Yoongi fece un grosso respiro e prese tutto il coraggio che gli serviva per pronunciare quelle parole:
«vieni a dormire con me?»

𝐒𝐖𝐄𝐄𝐓𝐃𝐑𝐄𝐀𝐌 - 𝐏. 𝐉𝐦 + 𝐌. 𝐘𝐠Where stories live. Discover now