𝐒𝐖𝐄𝐄𝐓𝐃𝐑𝐄𝐀𝐌 - 𝐏. 𝐉𝐦 + 𝐌. 𝐘𝐠

𝚅𝙸

«come mai non riesci a dormire?»
Il ragazzo dai capelli color menta alzò lo sguardo ritrovandosi il più piccolo in piedi che copriva la sua visuale.

Rimase in silenzio, non sapeva come rispondere al suo amico. E poi non poteva ammettere che gli mancava la sua presenza nel letto.

Jimin decise di prendere posto affianco al suo Hyung sul comodo divano in pelle.
«non riesco a dormire nemmeno io» aggiunse interrompendo il vuoto che si era creato.

Yoongi ruotò il capo il minimo indispensabile solo per osservare il suo amico.
L'ombra della luna che passava attraverso alla tenda chiusa male, gli illuminava il volto rendendolo ancora più bello di quanto già fosse.

Non aveva mai dubitato della bellezza di Jimin e si ritrovava spesso ad ammirarlo e contemplarlo per il suo bel faccino.

Si era accorto della sua cotta per lui esattamente due anni fa, quando la sorella di Hoseok era venuta a fare visita a suo fratello e si era dunque presentata a tutti loro.
Sopratutto Jimin.
In quei giorni Yoongi aveva provato a starsene chiuso in camera sua, non riusciva a sopportare tutta quella confidenza tra i due, la gelosia aveva preso il sopravvento.

Non aveva mai confessato i suoi sentimenti a nessuno, aveva paura che il piccolo scoprendolo si sarebbe allontanato da lui.

Ogni tanto però gli piaceva pensare che Jimin ricambiasse la sua cotta, e qualche volta aveva persino pensato potesse essere vero.

«piove forte» continuò il ragazzo seduto affianco a lui guardando fuori dalla finestra.

«dovresti andare a dormire» tirò un sospiro il più grande «domani dobbiamo provare tanto»

Il ragazzo dai capelli arancioni si voltò di scatto verso il suo Hyung «non sono stanco»

A Yoongi scappò un sorrisetto. Provava sempre a fare il coraggioso anche se in realtà aveva paura.
«io me ne torno in camera» disse il più grande chiudendo il libro e alzandosi dal divano.

Jimin sussultò a quell'affermazione improvvisa.
Come avrebbe fatto a dormire da solo ora? Non sarebbe di sicuro riuscito.
Decise così di farsi avanti, e di rischiare.

«posso venire con te?» chiese titubante aspettando con ansia la risposta che non tardò ad arrivare.

«come vuoi» disse con tono superficiale salendo le scale.

Ma dietro quel tono, Jimin non sapeva che il ragazzo stava sorridendo contento.