Cap.42 Garp and Ace

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I sogni di Ace e le sue speranze stanno andando in frantumi uno per uno, ogni singolo secondo che passa qui sotto.

Non si sarebbe mai immaginato che Teach, detto Barbanera, fosse diventato così potente. Lo ha sottovalutato e ha abbassato troppo la sua guardia, e questo è il risultato, ha perso la sua libertà e molto presto anche la sua vita.

Il pensiero di morire lo spaventa tantissimo, giunti a questo punto lui è pronto a morire, ma non vorrebbe. Lui non vuole lasciare suo fratello e la sua amante come se fossero niente. Li ama con tutto il suo cuore.

Ma il tempo della esecuzione si sta avvicinando di più e sempre di più e i pensieri di essere salvato da qualcuno o scappare iniziano a scomparire. Lo hanno rinchiuso ad Impel Down, la prigione di massima sicurezza del Governo Mondiale, lui è stato catturato come prigioniero nel livello sei, il più alto di tutti i livelli, scappare da questo posto è impossibile per tutti.

Ace è incatenato e completamente umiliato. Giunti a questo punto, lui cercherebbe di farla finita. Ma non vorrebbe. Ha delle motivazioni per continuare a resistere, per te... Per Luffy... E per tutti i suoi compagni.

Non ha mangiato e dormito per giorni. Tutto quello che può fare è rimanere a fissare il pavimento e continuare a desiderare che presto tutto questo finirà.

Ma oer tutto questo tempo, non è stato in cella in completa solitudine. Ha quasi riso quando ha visto con chi sta condividendo la cella. Il cavaliere dei mari, Jinbei. Entrambi non hanno dei buoni rapporti, sono nemici. Il loro scontro è durato per ben cinque giorni prima che lui colassasse.

"E pensare che noi due siamo finiti qui." Dice Jinbei guardando la cella. "Abbastanza ironico, non è vero? Ci hanno piazzati nella stessa cella." Dice Ace seccato. "Loro si stanno prendendo gioco di noi, ora." Continua con un filo di voce. "Come hai fatto a finire qui?" Jinbei guarda Ace ridacchiando. "Non ho voluto aiutarli nella guerra." Gli risponde.

"Guerra? Quale guerra?" Ace chiede confuso. Quanto tempo è passato da quando lo hanno chiuso qui? "Catturare te significa dichiarare guerra a Barbabianca. Sono così stupidi a pensare che sono pronti ad affrontare questo uomo. Diversamente da loro, io non ho instinti suicidi e in più, non ho intenzione di combattere contro un mio amico."

E altri giorni come questo passano velocemente. Ace non ha nè dormito né mangiato, lui vorrebbe parlare con Jinbei dei vecchi tempi quando entrambi saranno liberi. E solo sperando in questo, il giorno della sua esecuzione si sta avvicinando. Lui odia il fatto che suo padre cerchi di fare di tutto per salvarlo. Lui non vuole essere salvato, se ciò significa che le persone a cui tiene si sacrificheranno per lui.

Ma se potesse esprimere un desiderio... Se gli fosse consentito di esprimere un solo desiderio, lui vorrebbe vedere suo fratello diventare il Re dei Pirati e ancora un'ultima volta (tuo nome). Odia se stesso per aver promesso qualcosa che non è stato in grado di mantenere.

Lui sa che il suo tempo sta scadendo. È sicuro che una volta che lascierà questo posto, non tornerà mai più indietro, sempre se vivrà o no.

Quella stessa notte, qualcuno, che realmente si aspettava di vedere, gli ha fatto una visita. Questo uomo è la prima vera persona che lo ha considerato come una famiglia, ma adesso non è più sicuro della sua sensazione reciproca.

"Oh, no... Questa è una orribile visita. Sei ancora vivo?" Chiede l'uomo anziano guardandolo. Ace alza lo sguardo sugli occhi di Garp. Il vice ammiraglio si siede continuando a guardare Ace.

"Sei venuto fino a qui per farmi fuori?" Ace lo prende in giro. Garp ridacchia. "Se solo potessi fare a modo mio... Ma adesso nessuno può fermare questa cosa. Abbiamo fatto infuriare il re dei mari."

Ace vorrebbe piangere. Non si sarebbe mai immaginato di vedere Garp oggi. "Ho sempre desidersto che tu e Luffy diventaste dei Marines, ma invece, entrambi siete diventati dei noti criminali. Sono sicuro che sei a conoscenza delle gesta di Luffy, ha deciso di mettersi contro il Governo Mondiale a Water Seven e ha distrutto l'isola Giudiziaria, Enies Lobby! Ho cercato in tutti i modi di raddrizzarlo con i miei pugni, ma non ha mai capito la lezione. Inoltre, ha combinato un altro grande casino all'arcipelago di Sabaody. Sono molto fiero di mio nipote." Garp ride.

Ace sorride al suono della risata di Garp, ma appena pensa a Luffy, non si aspettava niente di meno da lui.

"Oh, e ho anche detto a Luffy chi è suo padre. Luffy è rimasto sorpreso quando ha saputo chi è."

Ace ridacchia. "Sai che sorpresa... Non importa se lo sappiamo o no... Rimane il fatto che sia in Luffy che in me, scorre il sangue di un criminale di livello mondiale. Come avremmo potuto diventare Marines? Ecco perchè, ho preso il cognome 'Portgas' da mia madre, a cui devo moltissimo... non mi frega di avere metà del sangue che viene da quel padre inutile... Non ho nessun ricordo o debito verso di lui..."

"Beh, credo che sia sensato. Lui è quello che-" Garp inizia a parlare ma viene interrotto subito da Ace. "Nonno... Se ho un padre... È solo Barbabianca. E nessun altro." Ace sorride.

Garp continua a guardare in faccia a Ace. Lui odia il fatto che Ace non voglia capire i motivi di suo padre. Lui sa che è solo testardo, e spera che un giorno lui lo capisca.

"Ho sentito che ora hai una ragazza." Dice Garp di punto in bianco. Rimane sorpreso quando Ace gli fa il più grande sorriso che lui abbia mai visto e ride. "Haha, si. (Tuo nome)... È una delle poche persone che mi ha insegnato cos'è il vero amore." Ace ridacchia.

"Lei è una di quelle tante persone che mi reso l'uomo che sono oggi, e alla fine, ne sono stato grato... io morirò."

Ti amo... ma mi dispiace.

Call your name (Ace x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora