Cap.46 Chaos

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Il suo cuore batte forte fortissimo.
L'adrenalina ribolle nelle sue vene mentre guarda i Marines che tremano di paura davanti al cospetto del suo unico padre, comunque, non appena incontra quei occhi (c/o), il suo respiro si blocca. Il suo cuore sta quasi per sprofondare continuando a fissare la tua faccia. Da quando è imprigionato in quella cella, sapeva benissimo che sarebbe venuto il giorno in cui sperava di non vedere più quei occhi.

Ma non appena la battaglia inizia, Ace ti guarda mentre stai nascosta dietro a Barbabianca, per lo meno questo lo rende meno preoccupato, ma non deve ignorare il fatto che tu sei venuta in questo posto, nonostante sapessi a cosa stai andando incontro.

I suoi amici, no, la sua famiglia stanno combattendo e morendo per lui, si sente come se volesse farsi lasciare andare dalle catene che gli impediscono di cadere oltre il patibolo. Lui non può aiutarli in nessun modo. Come proprio tutti gli altri, lui cerca la soluzione più facile.

Ace odia suo padre biologico, solamente il suo nome gli porta miseria nella vita; non prova nessun rancore per sua madre. Lui sa che lei gli ha fatto un grande favore per averlo protetto nel suo utero per oltre nove mesi; comunque, lui non ha mai provato sentimenti per lei. Ace non l'ha mai incontrata e quindi significa che è completamente naturale.

Per un po', si inchina sulle sue ginocchia appoggiando la sua testa sul patibolo, cercando di bloccare tutti i pensieri che gli attraversano la mente. Lui vuole tornare a casa...

Garp sale lentamente le scale sul retro del patibolo. Appena arriva in cima, si siede incrociando le gambe per poi lasciare andare un lungo sospiro. Sengoku guarda Garp dandogli le spalle. "Perché sei venuto qui? Hai deciso di protestare ai miei piani?" Gli chiede.

Garp da una veloce occhiata alla battaglia mentre Ace lo fissa con occhi sgranati. "No... Volevo solo sedermi qui. Non provo pietà per i criminali." E per queste parole, Ace sente il suo cuore come se fosse stato pugnalato da una vera lama del coltello. Neanche l'uomo che considera suo nonno lo ama più.

"Tu e Luffy diventerete dei bravi soldati della Marina..."

Garp chiude gli occhi appena sente delle lacrime formarsi. "Ma non vale lo stesso per la mia famiglia." Ace morde il suo labbro vedendo Garp piangere di fronte a lui. Le sue parole lo riassicurano, dato che lui ci tiene  davvero a lui... "Cosa ti aspetti che faccia?" Garp piange. "Accidenti a te, Ace! Perché non hai vissuto come volevo io?!"

"Hai capito? Diventerete dei bravi Marine."
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Senti il suono delle spade scontrarsi e le urla strazianti provocati dalle loro ferite facendo sembrare la scena ai tuoi occhi come un horror.
Ma perché quei bastardi hanno scatenato tutto questo casino?

La battaglia è già iniziata da un'ora, ma ti sembra che è scoppiata già da anni. Cammini lentamente dirigendoti sul bordo della nave per avere una maggiore vista, ma subito un solo secondo dopo, te ne penti di aver fatto una mossa così azzardata.

Lui ti sta fissando con uno sguardo mortale nei occhi. Deglutisci al vostro contatto visivo. Riesci a vedere la pura rabbia nei suoi occhi... Ma perché lui è così ossessionato da te? Tu sei la sua figlia biologica, e adesso hai raggiunto l'età dove tu puoi prendere definitivamente le tue decisioni da sola.

I tuoi pensieri vengono interrotti non appena ti accorgi che tutti hanno cessato di combattere alzando lo sguardo al cielo. Aggrotti le sopracciglia e guardi nella stessa direzione che stanno fissando tutti con occhi sgranati.

Sussulti sorpresa quando vedi una enorme nave cadere in picchiata dal cielo. Non appena si avvicina di più riconosci il volto di una persona che non avresti mai potuto pensare di vedere qui.

Ma quello è Luffy!!!

Call your name (Ace x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora