Capitolo 8

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Draco tornò in camera quasi venti minuti dopo, quando apri la porta trovò Hermione coperta solo con un asciugamano e si bloccò, lei si coprì il più possibile -Granger dicevi?- chiuse la porta ridendo, lei diventò rossa lui era senza maglia -scusa pensavo che saresti rimasto a festeggiare ancora un po- rispose emozionata -allora vado- disse voltandosi -no...- disse avvicinandosi a lui.
Furono attimi interminabili, lei lo afferrò per un polso -questa è anche camera tua- lui la guardò ipnotizzato, c'era troppa sintonia, lui si avvicinò a lei, pelle contro pelle -Granger perchè oggi hai rifiutato la proposta di Potter se  veramente dici di amarlo - lei non si mosse, eccitata dalla vicinanza, era palese che Draco era diventato un ossessione -perchè ho ascoltato il mio cuore- trovò il coraggio di guardarlo negli occhi, lui si avvicinò ancora di più le loro labbra si sfiorarono -una vera serpe- la baciò.
Fu un bacio intenso, il cuore di lei stava esplodendo, agganciò le braccia attorno al collo di lui e approfondì il contatto -Draco..-gemette lui le accarezzò la schiena nuda e l'appoggiò alla parete, le dita di lei stringevano i capelli di lui, si desideravano.
Si staccarono ansimanti, gli occhi di lei erano meravigliosi, non parlarono, si baciarono ancora e ancora, la prese in braccio e la stese sul letto, le tolse l'asciugamano e iniziò a baciare oggi centimetro della sua pelle, erano come su un altro pianeta, quando entrò in lei diventarono un unico corpo, un unica anima, gemettero -Draco ti prego...- lui la baciò.
Quando si staccarono lei si addormentò accoccolata sul suo petto e lui con la mano che le intorno alla sua vita, da quel momento tutto sarebbe cambiato, lei era diventata una vera donna e lui non l'avrebbe mai più persa di vista.
Blaise aprì la porta della camera e li trovò abbracciati, gli venne un semi infarto, ora aveva capito tutto, il suo amico aveva imparato ad amare, quella era il regalo più bello che poteva succedere al suo amico, ma il problema era che fuori da quella camera c'era un mondo e non sarebbe stato tutto rose e fiori.Quella mattina il sole illuminò tutta la stanza, Hermione quando si svegliò sentì il profumo di Draco, lo guardò in faccia e si accorse che dormiva ancora, era stupendo, maledettamente stupendo.
Iniziò a pensare a quello che era successo, non poteva essere vero, le venne in mente Harry, Ron, Ginny che nascondeva il suo grande amore per Harry, e ora cosa poteva fare?, per Draco provava emozioni intense che la portavano in paradiso e ora ne aveva la conferma, quella notte non l'avrebbe mai dimenticata, sentì il braccio di lui muoversi e si girò a guardarlo -Buongiorno- disse lui guardandola -buongiorno! Dormito bene?- si avvicinò a lui e lo baciò -cos'è tutta questa felicità?- chiese lui sorpreso, lei diventò rossa e abbassò lo sguardo -Draco....che significato diamo a quello che è successo stanotte?- era una domanda importante -non ha un significato preciso, solo noi fondamentalmente possiamo saperlo, sono cose personali- le accarezzò una guancia -e con Harry e la tua fidanzata- se n'era dimenticato, il contratto, e ora non poteva fare nulla -non ti preoccupare c'è una soluzione a tutto Hermione- la strinse a se -baciami-.
Uscirono dalla sala comune ed Hermione vide Ginny a testa bassa camminare per il corridoio- doveva subito parlarci, le corse incontro- Ginny!!- l'amica si voltò - Ehi Herm...- la salutò triste -dobbiamo assolutamente parlare si sedettero in sala grande a fare colazione, le raccontò tutto -o mio dio Hermione!!!! Malfoy?!? Quel Malfoy- si girarono un paio di studenti -parla piano!!!- si voltò pure Draco che le sorrise, prese la mano di Ginny tra le sue -Gin va da Harry, lui non merita di soffrire-.

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