Capitolo 20

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Quando Hermione e Ginny entrarono nella stanza delle necessità Blaise le accolse con due bicchieri di liquore in mano -ma siete da togliere il fiato- erano belle veramente, Ginny indossava un vestito accollato con la schiena scoperta bianco, Harry arrivò e baciò Hermione- sei bellissima amore mio- Ginny per poco non si mise a piangere e a Blaise non sfuggì -dai Ginny lasciamo tranquilli i piccioncini, andiamo a ballare- se n'era accorto già da tempo ma non aveva mai detto niente, si allontanarono.
Harry prese Hermione a braccetto e la pilotò al centro della pista, iniziarono a ballare uno attaccato all'altro, ma la testa di lei era su un altro pianeta e lui non se ne accorse, si guardò intorno ma non vide la persona che stava cercando, -Harry vado a prendere da bere- si staccò dolcemente -ok ti aspetto al tavolo con Ron e lavanda-.
Quando arrivò al bancone si versò un bicchiere di whisky incendiario e lo bevve in un sorso, era agitata, si sedette sullo sgabello e si girò verso l'entrata.
Ad un tratto vide Draco entrare dalla porta principale con accanto una bellissima ragazza bionda "sarà lei la ragazza di cui mi parlava" pensò, lui era un dio in persona, non riusciva a toglierli gli occhi di dosso, indossava un completo nero fatto su misura e aveva lasciato i capelli liberi dal gel, lui la vide e per pochi secondi si persero l'uno negli occhi dell'altro, provava un senso di gelosia inspiegabile, qualcosa che la divorava dentro ma che non riusciva a capire, si versò altri cinque bicchieri di whisky quando lo vide ballare con quella ragazza.
I suoi occhi erano diventati lucidi a causa dell'effetto dell'alcol, faticava a stare in piedi, si alzò e si avviò verso l'uscita quando Draco la prese per un braccio e la fece voltare -Ciao Hermione- lei ubriaca si girò spaventa -Draco....- era in fissa - balliamo?- le chiese lei -volentieri, basta che non cadi perchè vedo che fai fatica a reggere l'alcol- era una meraviglia pensò lui, voleva Baciarla ma non poteva -farò del mio meglio- rispose lei straparlando, arrivarono al centro della pista e iniziarono a ballare.Ballavano come un re e una regina in mezzo alla folla, Blaise e Ginny si fermarono a guardarli emozionati e Harry era diventato rosso dalla rabbia.
-Sei bellissima amor...Hermione- si corresse subito lui, lei era aggrappata a lui completamente e diventò rossa -non è vero! Quello bello qui sei tu- lui mantenne l'autocontrollo per tutto il tempo -chi è quella ragazza Che è entrata con te prima?- non riusciva a trattenersi e lui l'aveva capito- una ragazza...- lei mise il broncio -mi tradisci Draco?- appoggiò la testa sul suo petto, lui la strinse per la vita, sapeva che non parlava seriamente -non lo farei mai Granger- lei lo Guardò negli occhi, voleva baciarlo, stava impazzendo ma non poteva, eppure sentiva di essere legata a lui più di ogni altra cosa al mondo, si staccò da lui e andò verso l'uscita lasciandolo spiazzato, lui sapeva il perché lei aveva reagito cosi e per lui era lo stesso solo che era riuscito a controllarsi, si voltò e vide Blaise preoccupato -seguila Draco- non ci pensò due volte, sapeva dove trovarla.
Corse nella sala comune di serpeverde e la vide in camera in ginocchio con le scarpe in mano, stava piangendo, lui non poteva vederla cosi -Hermione..- lei non si voltò -vattene Draco!!- lui sapeva che non lo voleva veramente -Hermione guardami..- lei si alzò di scatto e per poco non cadde, lui la prese per la vita e la strinse a sei -cosa mi sta succedendo Draco....cosa mi nascondi?- lo stava pregando, erano a pochi centimetri di distanza -Hermione non farlo ti prego - non avrebbe resistito ancora per molto -i tuoi occhi Draco...tu...io...- lei si avvicinò ancora di più e le loro labbra si sfioravano, lui chiuse gli occhi e lei le mise le braccia intorno al collo -baciamo Draco...- lui si lasciò andare completamente e la baciò.
Fu un bacio tormentato e desiderato fino all'ultimo, lei con una mano strinse i capelli di lui per sentirlo più vicino -basta Hermione...- la supplicò sapeva che era ubriaca e che avrebbe dimenticato, ancora, ma lei non si staccò, lo desiderava troppo -chi sei in realtà, cosa siamo noi?- quella era la domanda che la tormentava, lui oramai era perso nel suo profumo -non lo so-.

Impossible loveWhere stories live. Discover now