Capitolo 19

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Draco appoggiò la testa sulla sua -ne sei sicura?- lei si voltò a guardarlo, erano molto vicini e per lui diventò difficile trattenere i sentimenti -tu sei mai stato innamorato?!- si, si era innamorato di due occhi che in quel momento lo stavano guardando -si...- lei si voltò di scattò, sentì come un vuoto nello stomaco -e cosa provavi?- lui fissò il vuoto -vedi Hermione, l'amore è un sentimento che ti stravolge la vita, che ti crea mille problemi tanti quanti la felicità che ti regala, io ho amato e amo tutt'ora una ragazza che non sa nemmeno che esisto, ma ti assicuro che quando troverai l'amore saprai riconoscerlo - lei stava piangendo, lui pensò che gli fosse tornata la memoria -diglielo Draco! Amala con tutto l'amore che puoi regalargli- lui voleva morire, lei era persa tra le sue braccia e le batteva il cuore a mille -andiamo a dormire?- era confusa -si andiamo- lui si alzò, lei aveva i piedi incrociati e quando si alzò inciampò lui la prese al volo -attenta- si aggrappò a lui -scusami- si sistemò e si incamminarono verso la sala comune, nessuno dei due parlò.
Quando arrivarono in camera si misero a dormire -buonanotte Draco- sussurrò -buonanotte Hermione- spensero la luce ma tutti e due finsero di dormire, pensavano a quello che erano successo quasi tutta la notte, soprattutto lei, che ripensò a Draco e a quello che provava quando era con lui, non sapeva dargli una spiegazione e non riusciva a ricordare.
Quella mattina quando si alzarono lui non era in camera, la sua borsa non c'era "avrà fatto colazione presto" pensò, si alzò e si vestì, -Herm!!- sentì bussare la porta -vieni Ginny!- l'amica entrò in camera e vide che lui non c'era-ma Draco?- chiese sedendosi sul letto -è andato a fare colazione suppongo, stanotte siamo andati in giardino a parlare- era tranquilla e felice, Ginny rimase basta -e com'è andata?- le raccontò tutto durante il tragitto per arrivare in sala grande -Hermione come ti sentivi strana?- nessuno poteva capirla - si...- Blaise si avvicinò a loro -bellezze pronte per la festa che faremo stasera nella stanza delle necessità?!?- le abbracciò -si serpentina- risero tutti, era proprio quello che ci voleva.La giornata passò tranquillamente tra risate, compiti e lezioni, Blaise e alcuni serpeverde erano chiusi nella stanza delle necessità per preparare la festa, avevano allestito dieci casse per la musica, un tavolo con le bevande alcoliche e uno con quelle analcoliche, dei festoni e due poster enormi uno di serpeverde e uno di grifondoro.
Hermione era chiusa in biblioteca a studiare da due ore, pensò alla festa che di sarebbe tenuta quella sera.
Harry andò a prenderla verso le sei -Herm- la baciò, lei sentì quel bacio sbagliato e odiava provare quella sensazione, -ciao Harry!!- la prese per mano e l'accompagnò davanti alla sala comune di serpeverde -ci vediamo stasera principessa- disse abbracciandola -va bene- lei era abbastanza distaccata, non vedeva l'ora di andare a farsi un bagno rilassante.
Si chiuse in camera, Draco era appena uscito dal bagno tutto bagnato, lei diventò rossa, era una statua di riace, non riusciva a smettere di guardarlo -Granger tutto bene?- disse lui ridendo -eh si si stavo pensando..- appoggiò la borsa sul letto e si tolse il mantello - se vuoi andare in bagno io ho finito- nel frattempo lui si era messo i boxer, lei fece di tutto per calmare il suoi cuore -ok ora vado io- si chiuse in bagno a chiave, riempì la vasca e si immerse completamente fino al collo.
Chiuse gli occhi e iniziò a pensare alle emozioni che Draco le faceva provare, si sentiva protetta con lui, lei sentiva che c'era qualcosa che non tornava ma non sapeva cosa.
Persa nei suoi pensieri si accorse che erano le nove e la festa era già iniziata, uscì di corsa dalla vasca e si asciugò.
Non riuscì a trovare la collana che le aveva regalato suo padre, cercò nei suoi cassetti ma non la trovò, si avvicinò al comodino di lui, "magari l'avrà preso per sbaglio" pensò, lo aprì e la vide subito, era accanto a una sua foto, si sedette sul letto di lui e rimase immersa nei suoi pensieri "cosa mi nascondi Draco..." doveva vederlo, era più forte di lei.
Indossò un vestito corto nero con i tacchi, si truccò e con un colpo di bacchetta sistemò i capelli, era pronta.

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