Capitolo 17

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Era ormai in coma da due settimane, Draco non si era mai allontanato da lei, le teneva la mano tutto il giorno e le parlava anche se non serviva a niente.
Tutti i giorni, Harry, Ron, Ginny, Blaise e la preside McGranitt andavano a turni a trovarla, erano preoccupati di perderla per sempre, e Draco si sentiva al massimo colpevole.
Una mattina era li seduto a fissare il vuoto e sentì la mano di lei muoversi, di scatto si alzò e si avvicinò a lei -amore mio- lei aprì gli occhi, Ginny, Blaise e Harry entrarono all'istante, ci mise un po a connettere e a voce flebile parlò -Harry...Blaise...Ginny...e...e tu chi sei?- A Draco gli si gelò il sangue, non poteva essere vero  Ginny guardò preoccupata Blaise a sua volta sconvolto -Sono Draco Hermione!- lei lo guardò interrogativa -non credo di conoscerti, comunque piacere! Vedo che conosci già il mio nome- le sorrise, lui voleva morire, l'aveva completamente dimenticato -Hermione stai scherzando vero?!?!- chiese Ginny disperata -Ginny se ti dico che non lo conosco è perchè non l'ho mai visto- lei parlava tranquillamente, come se nulla fosse -Harry amore mio non preoccuparti, ora sto bene- BOOM!!!!! Draco si scusò e uscì dalla stanza "non ci posso credere!!! Non può essere vero!! ma forse è meglio che lei non si ricordi niente, vivrà felice" si chiuse in bagno e per la prima volta pianse "in amore a volte bisogna lasciar liberi la persona che si ama" e lui avrebbe trovato il modo di farlo.
Blaise entrò in bagno e si fermò di colpo stupito dalle lacrime dell'amico -Draco.....vedrai che si sistemerà tutto- disse avvicinandosi -no Blaise, lei deve essere felice, forse non con me- rispose serio - magari è solo una fase momentanea!!- cercò di convincerlo -no certe cose non le dimentichi facilmente, doveva andare cosi- si girò verso di lui -non avrei mai pensato di dirlo ma per lei riuscirei a soffrire per tutta la vita- disse prima di uscire dal bagno e smaterializzarsi a scuola.
Quando entrò in camera la trovò vuota, si sedette sul letto di lei e aprì il suo baule, vide una foto di lei con accanto un braccialetto, prese sia la foto che il bracciale e li mise in tasca, cosi avrebbe avuto per sempre un suo ricordo.Riempì la vasca e si e si immerse in acqua per rilassarsi quando vide la porta del bangio aprirsi.
Non poteva essere, non potevano averla già dimessa, invece era li in piedi davanti a lui -Oddioo!!! Scusamiii!!- si girò di scatto tutta rossa, a lui venne spontaneo ridere, e si ricordò che tutto era iniziato cosi -mi sono dimenticato di chiudere la porta- lei si voltò lui era immerso nell'acqua fino al collo - sono stata una stupida a non bussare!- disse agitata -non ti preoccupare- concluse lui guardandola -comunque scusami per come mi sono comportata in ospedale ma proprio non mi ricordo di te...- era in imbarazzo e lui l'aveva capito - capita, non ti preoccupare- cercò dì essere il più credibile possibile - mi hanno detto che condividiamo la camera! Così potremmo parlare!! Ma scusa la domanda noi siamo amici?- lei aveva il sorriso sulle labbra, lui ci mise un po' prima di rispondere, -si...noi siamo amici- con quella risposta doveva autocovincere  più se stesso che lei -perfetto!!- si tranquillizzò, - ora vado che mi aspetta Harry, ciao Draco- lo guardò negli occhi -ciao Hermione- lei si chiuse la porta alla spalle, "ciao amore mio" pensò lui, era da tempo che non la vedeva sorridere cosi, peccato che non sorrideva per il loro amore.
Uscì dalla vasca, e si vestì in un attimo, prese la borsa dei libri e si avviò verso l'aula di pozioni, incrociò Harry che lo stava fissando, -hai bisogno di qualcosa Sfregiato?- disse acido -da te niente- si fermò di scatto e lo prese per il cravattino -apri bene le orecchie Potter- disse infuriato -vedi di non sbagliare, non ferirla non tradirla e sii uomo! Tu che puoi rendila felice perché se no ritieniti un uomo morto- si staccò e lo lascio li in piedi con mille domande per la testa, non capì a cosa si riferiva.
Quando Draco entrò in aula si sedette al solito posto accanto a Blaise, lei era due banchi avanti accanto a Ginevra, era bella come un angelo -ehi amico, ti senti meglio?- disse Blaise seriamente preoccupato -è passato tutto Bla, sto meglio- disse fingendo altamente- da quando si è svegliata molte cose sono cambiate, l'aria è cambiata- era triste anche lui.

Impossible loveWhere stories live. Discover now