Capitolo 47

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Jungkook si voltò a guardare i poliziotti sorpreso, per poi spostare il suo sguardo su Clarissa, che continuava a guardarlo spaventata. Si leggeva la paura nei suoi occhi, il terrore di perderlo. Non poteva andare tutto sempre male nella sua vita, non poteva vederlo andare via in quel modo; non era giusto. -Ti prego- lo pregò lei guardandolo dritto negli occhi, non poteva perdere il suo primo amore, non poteva vederlo andare via in quel modo. Era stato la sua ancora di salvezza, era stato la prima persona che era riuscita ad amare veramente. Era la prima persona che lei aveva scelto di amare, non poteva lasciarla sola, lei aveva bisogno di lui. -Jungkook metti le mani in alto!- lo avvertì nuovamente l'agente di polizia, mentre Jungkook continuava a tenere lo sguardo fisso su Clarissa. -Vai!- le disse il ragazzo facendole segno con il capo di andarsene, di non rimanere lì. Non voleva che lo vedesse, non voleva che lo guardasse mentre veniva arrestato. -Vai! Vai con Jimin, comincia una nuova vita, ma non stare qui!- gridò nuovamente Jungkook alzando le braccia verso l'alto per arrendersi alla polizia, mentre Clarissa scoppiava in lacrime. -Non voglio!- gridò lei in risposta, voleva andare via con lui. Non poteva finire così, non poteva lasciarlo andare in quel modo. Si era costruita un futuro intorno a lui, avrebbe voluto passare la vita intorno a lui. Ora tutto stava crollando come un castello di sabbia, tutto si stava distruggendo e tutto quello che lei aveva pensato si realizzasse stava sfumando via come petali di pesco trasportati dal vento. -Non voglio lasciarti andare!- gridò nuovamente Clarissa cercando di correre verso di lui, ma Jimin la afferrò per le braccia, tenendola ferma. -Jimin portala via! Falle fare una vita migliore!- disse Jungkook guardando il fratello minore, che alle sue parole annuì con un cenno del capo. Clarissa si dimenò cercando di raggiungere Jungkook, se lui doveva essere arresto allora voleva esserlo anche lei, non voleva lasciarlo solo. Tirò calci al vento, mentre Jungkook cercava di trattenere le lacrime alla vista di quello sguardo così distrutto. Vedeva il suo modo crollarle addosso, ma sapeva che sarebbe successo, sapeva che sarebbero venuti a prenderlo e che Hoseok non avrebbe tenuto la bocca chiusa. Era sempre un passo avanti agli altri, ma avrebbe preferito andarsene con lei e vivere una vita insieme. -Ti prego non te ne andare- lo pregò nuovamente Clary con le lacrime che le rigavano il volto distrutto dal dolore, -non voglio perderti!- continuò lei appoggiandosi con la schiena al petto di Jimin, mentre guardava i poliziotti che costringevano Jungkook a mettere le mani dietro la schiena. -Andiamo via!- cercò di portarla via Jimin, ma Clary non voleva andarsene, non voleva lasciarlo solo. -Dobbiamo andare Clary, non possiamo rimanere qui, Jungkook vuole che andiamo via- cercò di convincerla lui, mentre Clarissa continuava a guardare Jungkook dritto negli occhi. -Ti amo Clarissa, non dimenticarlo- le disse lui con un triste sorriso sulle labbra, -ti amo anche io- rispose lei tra i singhiozzi. Jimin le prese dolcemente la mano e la trascinò via da quella calca di persone. Il loro volo sarebbe partito tra pochi minuti e non potevano perderlo. Jimin aveva fatto una promessa a suo fratello minore e non poteva non manterla, doveva prottegere Clarissa e farle fare una vita migliore e lo avrebbe fatto. Jungkook amava quella ragazza e lui avrebbe fatto qualsiasi per proteggerla. -Andrà tutto bene- disse Jungkook guardando suo fratello maggiore e Clarissa allontanarsi barcollando, -non farti del male- sussurrò nuovamente il ragazzo, mentre l'agente di polizia gli ammanettava i polsi e gli leggeva i suoi diritti. Presto si sarebbero rivisti, ma prima che accadesse una cosa del genere sarebbero dovuti passare molti anni...

-Io ti ammazzo!- disse Namjoon entrando all'interno della classe, andando con passo deciso verso Hoseok che si trovava in fondo alla classe, che faceva il gradasso con le altre ragazze. Quando vide Namjoon, però, si alzò di scatto in piedi facendo qualche passo indietro. -Sei soddisfatto?!- gridò Namjoon fulminandolo con lo sguardo, mentre faceva segno ai presenti di uscire dalla classe. Era raro che lui facesse scenate in classe, era strano che lui facesse a botte a scuola, ma Hoseok aveva toccato la cosa più preziosa che lui possedesse. Clarissa era il suo gioiello più prezioso, era la sua migliore amica, una sorella per lui; e Hoseok si era permesso di toccarla e di farle del male. -Non ti avvicinare- disse Jin appoggiando un braccio sul suo petto, costringendolo ad arretrare. -Non dirmi quello che devo fare!- rispose Namjoon spostando il braccio di Jin con forza, che si voltò a guardarlo sorpreso della sua reazione. -Tu!- disse il ragazzo puntando il dito contro Hoseok, -credi di essere furbo? Pensi che dopo quello che hai fatto a Clarissa io non te la farò pagare?- gli domandò Namjoon con rabbia nel tono di voce. -Clarissa non si meritava un Serial Killer- rispose Hoseok con molta calma e Namjoon alle sue parole sbattè un pugno sul banco facendolo sussultare, -non sei tu a decidere chi è meglio per lei!- gridò il ragazzo in risposta. -Non sei nessuno per lei Hoseok e non lo sarai mai! Lei non ti amerà mai e non sposerà mai uno come te! Sei solo un illuso se pensi di avere una possibilità con una ragazza bella come lei!- continuò Namjoon, mentre Hoseok lo guardava spaventato. -Non è stata un'idea di Hoseok- lo difese Jin e a quelle parole il ragazzo si voltò per fulminarlo con lo sguardo. -Stai zitto Jin, sei stato zitto per tutta la vita vivendo nell'ombra di Hoseok e ora ti metti in affari che non sono i tuoi, credo che ora sia il momento di tornare a stare zitto- lo ammonì Namjoon guardandolo dritto negli occhi. Namjoon era sempre stata una persona tranquilla, che si interessava poco degli altri e che a scuola era amico di tutti, ma in quel momento era irriconoscibile; non sembrava nemmeno lui. -Io ti giuro Hoseok che io farò di tutto per tirarlo fuori di prigione, farò di tutto per farlo tornare da lei. Perché se c'é una persona che merita l'amore di Clarissa quello è Jungkook-

Blood, Sweat and TearsWhere stories live. Discover now