Capitolo 3

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Pov's Richie

Eddie senza nessuno sforzo prese lo zaino e se ne andò, come se niente fosse.
Io e lui ci conoscevamo da quando eravamo piccolissimi e ci dicevamo quasi sempre tutto. Quando il gruppo si é allargato, ci siamo allontanati l'uno dall'altro e quindi non sapevo piú niente riguardo Eddie.
Mi appoggiai alla porta. Ricordi su ricordi iniziavano a riempirmi il cervello. Ricordai con un sorriso quella volta quando cercavo di insegnargli ad andare in bici. Quanto era incapace. Oppure quando avevamo litigato sullo sputo che avevamo lanciato alla cava, con gli altri.
Il mio sguardo si fece serio: non dovevo pensare a lui. Dovevo distrarmi.

"Ma sei pazzo?!" mi urlò Beverly.
Non riuscivo a non pensare a lui. Troppo bello, troppo intelligente, troppo il mio tipo.
"Cristo santo, cosa urli!" urlai anche io di rimando.
"Avete passato del tempo insieme e non hai avuto il coraggio di dirgli che ti piace?!" mi chiese.
"Cosa c'é di cosí strano?" chiesi anche io.
"Cos... Cosa c'é di cosí strano?! Ma che domande mi fai Richard!" lei si passò una mano tra i corti capelli rossi.
"Senti, non mi avrebbe potuto ricambiare, quindi non avrebbe avuto senso che glielo avessi detto" scrollai le spalle.
Non le avevo detto tutto riguardo ieri, ovviamente. Morivo dalla voglia di confessarle tutto, ma non potevo. Lo avevo promesso ad Eddie. Anche se ora lui era incazzato con me per come gli avevo risposto.
"Ehy Bev" poco dopo arrivò Bill che diede un bacio alla ragazza. Io fischiai.
"Ragazzi ancora non vi siete dati da fare? Su, solo un bacetto? Ma che roba é" diedi una gomitata amichevole a Bill.
Lui alzò gli occhi al cielo divertito.
"Gli altri sapete se sono liberi?" chiese Bev.
"N-non s-saprei" rispose il ragazzo.
"Perché?" chiesi io.
"Perché visto che domani é domenica, sarebbe carino se andassimo da qualche parte" rispose lei iniziando a dirigersi fuori dalla scuola. Io tolsi il lucchetto dalla mia bici.
"S-si. Proprio carino" annuí Bill.
"Richie?" si rivolse poi Beverly a me.
"Ahm... Non so. A che ora?".
Non ero sicuro di voler vedere Eddie.
Lei aggrottò la fronte.
"Richie, mi devi dire qualcosa?" mimò con le labbra.
Bill ci guardò strano entrambi. Io liquidai il tutto con un gesto indifferente.
"Forse vengo. Verso le 16:00?" proposi.
Lei annuí.
Io salii sulla bici e mi diressi verso casa. Sarebbe stata una domenica molto lunga.

~Spazio me~
Scusate se questo capitolo é stato alquanto noiosetto, ma é di passaggio e il prossimo che ho già scritto lo pubblicherò presto e vedrete i colpi di scena lí :) ti taggo para cosí che inizi a shippare Reddie shippandostydia

"I don't want you, Richie" //ReddieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora