vigésimo segundo capítulo

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"Amor!" Sento la porta aprirsi,mentre monto un pezzetto della moto.
Oddio,no,lei no. 
Guardo Paulo,si sta accarezzando la coscia.
Gli ho fatto stendere la gamba sulla penisola del divano,nonperché non la può tenere piegata.
"Anto.." mormora lui.
Poco dopo Antonella appare dal corridoio. guarda Paulo e poi guarda me.
Preparatemi la tomba,il suo sguardo uccide.
"¿Por qué ella está aquí?" (Perché lei è qui?)Appoggia a terra qualche busta piena di oggetti e si avvicina a noi.
"Antonella, por favor...vinó porque estaba sólo" (Antonella,per favore...è venuta perché ero solo) risponde Paulo,un po scocciato,forse dal tono della ragazza.
Dal difenderla se viene chiamata troia al risponderle male,molto coerente Paulo.
Antonella guarda i lego sul tavolino,studia ciò che stavamo facendo,penserà di sicuro che abbiamo fatto sesso,prima di giocare con i Lego.
"Cosa stavate facendo?" Passa a parlare italiano,perché probabilmente non sa che io parlo e capisco lo spagnolo.
"Ci stavamo divertendo con i Lego" risponde Paulo,sdraiandosi sul divano,mettendosi le mani sulla fronte.
"Oh andiamo ma quanti anni avete?" Ma che cazzo te frega?
Vorrei rispondere,ma Paulo mi anticipa di netto prendendo la palla.
"Ma a te cosa cazzo frega?" Oh,al ragazzo girano i coglioni.
Antonella lo guarda con gli occhi fuori dalle orbita.
Che faccia.
Da prendere a schiaffi.
"Non parlarmi così" la ragazza passa ad urlare.
Forse il gallo di mia nonna che si è impiccato aveva una voce meno stridula di lei.
"Senti Anto,io sono qua in casa da solo e non sto neanche tanto bene,e tu te ne vai a divertirti con le tue amiche,io ho tutto il diritto di stare con una persona,in questo caso Vittoria,che gentilmente,e sprecando la sua mattinata,è venuta a trovarmi" le risponde lui,mettendosi seduto e appoggiando la schiena allo schienale del divano grigio.
Antonella probabilmente si è fermata a quando Paulo ha detto che non sta tanto bene.
Come se le fregasse davvero!
"Come non stai tanto bene? Che hai amore?" Appunto.
Si avvicina preoccupata e Paulo sembra perdere le staffe.
3,2,1,si salvi chi può.
"Antonella,porca puttana,dovrò stare un mese fermo,non so se ti è chiaro,un mese! -urla già- proprio adesso,capitano tutte a me,e poi mi vieni a chiedere che cos'ho.
Te ne sei fregata da quando sono tornato a casa" fa quasi paura questo Paulo.
Si alza lentamente,sto per dirgli di tornare seduto,ma evito.
È troppo incazzato.
Cammina zoppicando,allontanandosi.
"Dimmi se te ne frega,Antonella,dimmelo" Antonella si volta verso di lui.
"Si che me ne importa" ovvio.
Mi alzo dal divano,avvicinandomi a Paulo.
Meglio che me ne vada,insomma queste sono cose loro.
"Io vado.." mormoro e il 10 mi guarda.
I suoi occhi ardono dalla rabbia,ma guardandomi sembra si calmino.
"Okay...ci sentiamo..grazie" cerca di abbozzare un sorriso.
Mi volto verso la ragazza.
"Ciao,Antonella" la saluto solo per buona educazione e indosso il giacchetto,uscendo nel corridoio e poi dalla casa.

Messaggio da Camille😙

Vitto
Puoi venire a casa mia?

Si posso..che succede?

Vieni e lo vedi con i tuoi occhi.

Arrivo

"Allora? Cosa succede?" Non faccio in tempo a entrare nel suo appartamento che lei mi prende per un polso.
Mi trascina su dalle scale,entrando in quella che è la sua camera da letto.
Si avvicina alla finestra e scosta un po la tenda.
Mi fa avvicinare,così guardo.
"Non fanno altro che litigare" e quando vedo un ragazzo e una ragazza litigare e urlarsi contro,dalla finestra,capisco chi sono.
Paulo e Antonella.
Ormai sono già passati due giorni da quella fantastica giornata,non sono più andata a casa di Paulo,perché c'è lei.
In più domani ricomincia la scuola.
Che bello!
Ma cosa ancora più importante.
Lei stalkera Paulo dalla finestra della sua camera.
"¡Vale,echame la culpa!" (Bene,dammi la colpa) urla quello che sembra Paulo.
Oh,se lei prova ad accusarlo o a fare qualsiasi altra cosa la impicco.
Paulo non si tocca.

I malati della Juve😂💕

Primo giorno di scuola andato,bitches😚

Berna👑:beh noi maschi non possiamo essere puttane🤣

Pipa⚽️:in italiano una offesa per i maschi?🤔

Essere Gonzalo Higuain😂😂
Scherzo.
Puttaniere..troione..FROCIO AKA DYBALA😂

Pipa⚽️:appena legge..

Si lo so mi fa il culo😂

"Vittoria,aspetta!" Mi volto,sentendomi chiamare.
Si avvicina Matilde,una delle mie nuove compagne di classe.
Siamo 20,17 femmine e 3 maschi,poveretti.
È una ragazza simpatica,non tanto alta,con dei capelli lunghi e biondi,gli occhi celesti.
È la mia compagna di banco,mi hanno messa vicina a lei.
La ragazza mi affianca,così chiudo Whatsapp e ripongo il cellulare nella tasca del parka verde.
"Ora abbiamo modo di parlare meglio" e sorride. 
"Beh,sai già il mio nome..che altro? Gioco a calcio.."
Tre
Due
Uno
"Wow giochi a calcio?! Dove?" Mi irrigidisco
Glielo dico o no?
Potrebbe stare con me solo per avere agevolazioni.
Da quando sono così diffidente?
Mi sembro Paulo.
Fanculo la diffidenza.
"Nella Juventus.." e al contrario di come mi aspettassi,non esagera troppo.
"Fantastico! Sai io non me ne intendo tanto..cioè mi piace abbastanza..la nazionale..però non me ne intendo" annuisco.
Speriamo non sia una di quelle che dice che Ronaldo gioca nel Barcellona.
"Che squadra tifi? Se tifi.." le domando,per curiosità.
Quanto scommettiamo che tifa o Juve o Inter?
"Inter" fiu.
Sono insieme ad un interista,fa che non mi dica le solite cose che dicono gli interisti:Triplete,mai stati in B.
Sono venuti un po a noia a tutti.
"Però tranquilla,non sono tanto tifosa..tu quindi sei juventina?" fa spallucce,annuisco.
Per fortuna non è sfegatata.
"Il tuo giocatore preferito?" Domanda,prendendo il cellulare dalla tasca del giacchetto.
Ci stiamo avvicinando alla strada,io a prendermi ho una delle guardie del corpo con la jeep,manco fossi Obama. 
Non posso far altro che sorridere.
"Dybala,Paulo Dybala"
Lei alza la testa e sorride,annuendo.
"È figo" ruoto gli occhi,era ovvio che me lo dicesse.
Lui non è il mio idolo perché è figo o altro,lui è il mio idolo perché mi fa sorridere anche quando voglio solo piangere,perché mi rende felice,perché sorrido solo nominando il suo nome,e perché quando sento che qualcuno lo pronuncia alzo la testa,come se quel nome fosse mio,come se chiamassero me.
Decido di non risponderle male per non causare problemi.
"Già..ma non solo per quello è il mio idolo" mi avvicino alla jeep nera e apro lo sportello posteriore,mettendo dentro lo zaino.
Lo chiudo e vado a sedermi davanti.
"Ciao vitto" mi saluta Matilde.
Mi allungo per chiudere lo sportello.
"Ciao,a domani" prolungo un po la I per risultare simpatica e chiudo lo sportello,mentre l'uomo al mio fianco parte,allontanandosi dalla scuola 

Gracias a tu sonrisa || Paulo Dybala Where stories live. Discover now