vigésimo sexto capítulo

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Prima di leggere voglio avvertirvi del fatto che sono presenti scene di sesso,quindi se non volete leggerle fermatevi poco dopo il pov di Paulo.

Vittoria's pov
Prendo il mio cellulare e entro in bagno.
È arrivato il momento di una doccia rilassante,per scacciare via i brutti pensieri e rilassarmi,dopo tutto questo stress.
Apro il mio lettore musicale e metto in ripetizione alcune canzoni,specialmente una in inglese,oggi non faccio che ascoltare questa.
Paulo mi avrebbe lanciato il cellulare fuori dalla finestra. 
Mi spoglio canticchiando la cara Oriana e apro l'acqua,entrando quando è calda.
"I know we said some things we really don't mean but in the end it doesn't matter." (So che abbiamo detto cose che realmente non intendevamo,però alla fine non importa) questa frase mi ricorda tanto me e Paulo,quando abbiamo litigato.
Ora addirittura le canzoni,sta diventando una storia d'amore.
"All i know is there's a part of me missing when we're not together." (Tutto quello che so è che c'è una parte di me che manca,quando non siamo insieme) esatto.
Come in questo momento,vorrei che fosse qua,okay non in doccia,ma vorrei averlo con me.
Lui no però,lui non vorrebbe avermi con se.

Paulo's pov
La casa vuota per l'ennesima volta,la noia che mi assale,non ne posso più.
Prendo il cellulare e apro Whatsapp,ormai il contatto di Vittoria è sparito dalla mia schermata e per trovarlo lo devo cercare nella lista delle chat,non parliamo da prima della sfilata,ovvero dieci giorni più o meno.
Ammetto che forse ho sbagliato a trattarla così,però mi aveva scocciato.
Antonella di qui,Antonella di là,deve fregarsene di lei,è gelosa e me ne sono accorto,mi sono anche accorto che sente qualcosa per me,qualcosa che va ben oltre l'amore verso il proprio 'idolo'.
Lo vedrebbe anche un cieco che mi ama.
Io verso di lei non so cosa sento,attrazione fisica,quella sì,cosa darei per averla tutta per me almeno una notte nessuno lo sa,però non so se è solo quella.
Tutto ciò che ha fatto per me,il tenermi compagnia,i nostri divertenti battibecchi,il cantare in macchina..sono tutte cose che ad esempio con Antonella non ho mai fatto,forse qualcosa agli inizi di tutto,ma quello è tempo passato.
Sono cose che mi mancano.
Mi alzo lentamente dal divano,c'è una sola cosa da fare:andare da lei.

"Chi è?" Questa non è Vittoria,ho per caso sbagliato?
Aspetta,Vittoria abita assieme a quella sua amica..mi sembra si chiami Luna.
"C'è Vittoria? Sono Paulo" avvicino l'orecchio per sentire meglio.
"Si,ti vengo a prendere" dirmi solamente il piano?
Mah,ragazze.
"Si,gracias" non chiedetemi perché parlo in spagnolo,a volte mi viene.
Tanto mi capisce lo stesso,spero.
Dopo dieci minuti abbondanti alla porta arriva quella che riconosco essere Luna,nonostante mi sia allenato con lei si e no 3 volte.
Allenarsi con le donne è fantastico,soprattutto quando facciamo stretching dopo la corsa.
Vittoria si piega tutta fino ad arrivare a toccare terra,spesso mi mettevo dietro di lei senza farmi vedere e ammiravo quel bel fondoschiena.
Ha un bel sedere,vi dico.
"Ciao,andiamo" mi apre la porta,così entro mormorando un saluto.
Prendiamo l'ascensore,il tratto è lungo e silenzioso,poi finalmente arriviamo al loro appartamento.
Si mette davanti a me e apre la porta,sento subito il getto dell'acqua che scorre.
Merda si sta facendo una doccia.
Noto che Luna prende il giacchetto e uno zaino arancione.
Se ne va?
Oh che culo.
"Io devo andare a scuola guida..ciao Paulo" mi saluta con un sorriso,poi apre la porta ed esce,chiudendola dietro di se.
Quando sono sicuro che è uscita ascolto l'acqua e seguo quel suono,fino ad una camera da letto.
La sua camera da letto.
Non è troppo grande,però è bella.
Entro,tanto non c'è la porta.
Subito mi siedo sul morbido letto matrimoniale,davanti alla porta chiusa del bagno.
Qui l'aspetto,prima o poi finirà.

Quando sento il getto dell'acqua spegnersi mi alzo e mi nascondo dietro il muro,sotto l'arco che porta alla sua camera.
Sento la porta aprirsi,così sbircio.
¡Oh Dios!
È nuda,ma è coperta da un asciugamano.
Continuo a guardarla,si avvicina all'armadio e si piega a novanta probabilmente per prendere l'intimo.
Le guardo quel fondoschiena stupendo coperto dall'asciugamano,quanto vorrei essere dietro di lei e poi...
Ahia,che male,i boxer sono stretti e i jeans non permettono alla mia erezione di respirare.
sono già eccitato,e quando si cala l'asciugamano sono costretto a aprire la zip dei pantaloni e sbottonare i boxer.
Madre de Dios,che corpo meraviglioso,quel sedere liscio,che da idea di essere meraviglioso da toccare..le grandi cosce da stringere,accarezzare,la sua schiena.
Si volta e dalle mie labbra esce un ansimo,un leggerissimo ansimo.
il seno biancolatte,senza alcun succhiotto.
La pancia piatta,il mio sguardo scende fra le sue gambe.
Non ce la posso fare.
Esco dal mio nascondiglio,si spaventa.
"Paulo?!" si volta di scatto,dandomi le spalle,per non farsi vedere.
Mi avvicino,cazzo,mi sembro uno stupratore. 
"Che fai qua?! Va via!" Urla,menomale la finestra è chiusa e menomale ci sono le tende.
Mi avvicino di gran carriera e la tiro a me,la faccio voltare e la bacio.
Tre secondi e mi respinge
Tre
Due
Uno
E invece no,le mie labbra restano premute contro le sue,poco dopo le sue braccia si avvolgono attorno al mio collo,le sue labbra si aprono e mi sento in paradiso.
Ricambia il mio bacio,non sa resistermi.
Indietreggio e cado sul letto,con lei sopra.
Ribalto la situazione,la faccio mettere comoda sotto di me e scendo a baciarle quel collo bianco privo di macchie.
Tra poco sarà pieno,pieno di succhiotti.
Prendo un lembo di pelle fra i denti e inizio a succhiare,mordicchiare e leccare con la lingua.
Si forma una macchia viola,è mia.
Mi prende dalle spalle e mi tira all'altezza del suo volto,riprendendo a baciarmi.
La lascio fare,non è così brutto baciarla.
Mi tira più a se,facendomi appoggiare al suo corpo,poi le sue gambe vanno attorno al mio bacino.
La sua intimità bagnata si struscia sul mio sesso,dalle mie labbra non può che uscire un gemito.
Accarezzo il suo seno che preme contro il mio petto,i suoi capezzoli sono turgidi dall'eccitazione.
Si stacca da me per riprendere fiato,così la guardo negli occhi,in quegli occhi marroni stupendi.
Vittoria's pov
Che cosa sta accadendo? Non capisco,lui ed io,a letto,a baciarci,eccitati e desiderosi di diventare una cosa sola.
Avrei potuto respingerlo,ma quando ha iniziato a baciarmi non ci ho visto più.
Che sarà mai?
Riprende a toccarmi,sfiora con le dita le mie cosce,poi sale sui fianchi,lentamente.
"Tocando tu piel
Rápidamente llegando al siguiente nivel
Teniéndote en las posiciones que hace mucho tiempo Te quise tener
Disfrutando los dos de ese momento intenso
Se me eriza la piel, cada vez que lo pienso"(Toccando la tua pelle
rapidamente passando al livello seguente
Avendoti nelle posizioni in cui da molto tempo ti volevo avere
sfruttando entrambi di questo momento intenso
Mi si rizza la pelle ogni volta che ci penso) mormorano le sue labbra,è troppo sexy quando parla in spagnolo. 
"Llegamos al siguiente nivel" (passiamo al prossimo livello)mormoro,sorride malizioso.
Non puoi dire una cosa che deve sempre metterti in imbarazzo.
"Vale,vamos" (bene,andiamo) tolgo la sua maglia,rivelando quegli addominali stupendi,che posso toccare con mano.
Li accarezzo con una mano,mentre l'altra scende.
Cerco la zip dei jeans con l'indice e il pollice,ma la trovo già aperta.
Tocco il suo membro e dalle sue labbra esce un gemito forte.
Wow,sensibile il ragazzo.
Gli abbasso i jeans,sembra tornare a respirare.
Poi i boxer,do una carezza al suo culo.
Ho sempre amato il culo di Paulo,è sodo e bello.
"Gracias..pensavo di morire" mormora,capisco cosa intende perché qualcosa di seriamente duro preme sulla mia coscia.
"Però c'è un problema" mormora,il suo però sembra invece un pero,più pronunciato alla spagnola,che infondo in italiano sarebbe l'albero delle pere.
Più pronunciato all'Argentina,meglio dire così.
Prontooo,ha appena detto che c'è un problema.
Oh giusto,ora cosa succede?
"Non ho.. ¿como se dice en italiano?" Povero,ha difficoltà a parlare addirittura
"Il preservativo?" Penso intenda questo.
"Si..quello..non lo so pronunciare..comunque sia non ce l'ho perché non pensavo arrivassimo a tanto.." sono tranquilla,ho un flacone della pillola post sesso nel comodino...ce l'ho per precauzione,diciamo.
"Rilassati..prenderò la pillola" faccio spallucce,così annuisce e accarezza i miei fianchi.
"Sei vergine?" Perché doveva chiedermelo?
Non poteva stare zitto?
"Si..io.." ammetto che ora ho paura.
Non ci pensavo,baciandolo,concentrandomi sulle sensazioni che sentivo,ma ora che me lo ha chiesto non posso farne a meno
"Shh,andrà tutto bene..faccio piano,te lo prometto" con le mani toglie le mie gambe dal suo bacino e le lascia aperte,poi prende le mie mani e intreccia le dita,portando le nostre braccia sopra la mia testa,sul materasso.
Si piazza in mezzo alle mie gambe e le tiene aperte con un ginocchio.
Si avvicina,lo sento muoversi.
Guardo verso i nostri corpi che stanno per unirsi,attendo il dolore.
"Non guardare,guarda me" rialzo la testa verso di lui,ma non riesco a non stare attenta.
"Sei stupenda" ascolto le sue parole e subito dopo sento dolore,dentro di me.
È entrato..l'ho sentito.
"Cazzo.." sussurra mordendosi il labbro inferiore,sembra soffra dal dolore pure lui.
Lo guardo,resta fermo,continuo a sentire bruciore.
"Come va?" Domanda,fa ancora male.
"Dì cazzo" è una cosa che mi fa ridere,è troppo buffa la sua pronuncia
"Cazzo" ridacchio,non sento il dolore.
"Ora dì venti" sto giocando con la sua pronuncia
"Ora te ne approfitti..venti" dice benti.
"Il mio nome" storpia anche il mio nome,è troppo divertente.
"Vittoria" Bitoria..ah,Bitoria.
Ormai il dolore se ne è andato.
"Posso muovermi?" Domanda,annuisco.
Esce lentamente,poi rientra,tutto molto piano.
Gemo,si china su di me e le sue labbra si posano sul capezzolo destro.
Lo succhia e lo mordicchia,è una sensazione fantastica.
Aumenta la velocità gradualmente,paradiso.
Libera le nostre mani,le sue vanno ad accarezzare le mie cosce e i miei fianchi,mentre le mie si posano sulla sua schiena.
Stringo le sue spalle,le accarezzo,poi graffio.
"Fa piano" mormora,così accarezzo i graffi che gli ho provocato.
Aumenta la velocità,sento piacere,il mio corpo è in ecstasi.
Le sue mani alzano le mie gambe e le fanno tornare attorno al suo bacino,così lo stringo a me.
Va fino in fondo,ora fa male..
"Come stai? T-ti piace? Mi sto trattenendo más que puedo.." (più che posso) appoggio le mani sui suoi fianchi e lo faccio uscire un po,ora va meglio.
"Scusa..ti ho fatto male?" Gli alzo la testa,facendola tornare alla mia portata e ricomincio a baciarlo.
Parliamo troppo per i miei gusti.
Aumenta ancora la velocità delle spinte,di colpo le mie gambe diventano di pietra,non riesco a muoverle.
"stai venendo..vieni piccola,vieni per me" da un altra spinta e quella basta per farmi venire.
Urlo il suo nome e lui da un'altra spinta,prima di venire.
Si accascia su di me e ansima,è stanco e sfinito,così come me.
Esce e si appoggia al mio seno,chiudendo gli occhi.
Nessuno dice nulla,ma è meglio così,non c'è da parlare,non sappiamo come sia successo.
Paulo's pov
Mi alzo dal letto e mi metto seduto,appoggiando le mani al materasso.
Mi volto verso di lei,ormai dorme beata,coperta solamente dal lenzuolo biancolatte.
Meglio che me ne vada,restare non ha senso.
Mi alzo e mi vesto rapidamente,senza neanche guardarla esco dalla stanza e poi dalla casa,lasciandola la come se fosse una delle tante puttane con cui ho fatto una sveltina

Hola hola holaaaa
Come va?
Io..come si dice in tedesco,so so la la,ovvero così così.
Sono infortunata(che bello) stasera andrò dal fisioterapista e vedrò che ho fatto a sto cazzo di piede,vi dico solo che è un po gonfio e un po nero..spero non sia grave anche se mi fa male da 4 giorni ormai..subito ho pensato al peggio..speriamo un bene.
Piaciuto il capitolo?😂
È stato complicato scriverlo,molto complicato,chi è scrittrice/scrittore e a volte deve scrivere scene di sesso mi può capire.
Entonces (EmAmerika etciu!😂) vi saluto,hasta pronto😏

Aridybala_10❤

Gracias a tu sonrisa || Paulo Dybala Where stories live. Discover now