trigésimo octavo capítulo

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Mi allontano da mio nonno poco dopo,e torno davanti ai miei genitori.
Paulo è fuori dalla stazione,ora dovrò dire ai miei che mi sono fidanzata con lui..e come faccio?
'Mamma,Babbo,mi sono fidanzata col mio idolo'
Non è una buona idea,proprio no..appena lo vedranno glielo dirò.
Ci porterà lui a casa,alla mia,tanto abbiamo 4 camere degli ospiti.
"Andiamo..vi ospito a casa mia così vi riposate e poi andiamo a fare un giro"
Prendo il cellulare,mentre li conduco verso l'uscita e mando un messaggio a Paulo.

Amor💕
Arriviamo..tu avvicinati alla stazione..l'altra macchina è già li davanti

Non aspetto risposta e lo ripongo,tirando fuori le chiavi dell'auto.
La Fiat di Paulo,ha troppe macchine,quindi ho rubato la sua Fiat
Rubato...presa in prestito.

Dopo un po siamo fuori,questo perché ovviamente i miei nonni camminano piano.
Trovare Paulo è facile,si è appostato davanti alla stazione,appoggiato sulla Fiat 500,mentre davanti c'è la Mercedes.
"Vittoria..ma la c'è Dybala" esclama mio padre,indicando Paulo.
O la va o la spagna.
"A questo proposito.." mormoro,voltandomi verso di loro.
Poco dopo le braccia di Paulo mi avvolgono da dietro e mi stringono.
La faccia dei miei è pura estraneità.
"Io e lui siamo fidanzati" annuncio
La bocca dei miei si spalanca letteralmente,Paulo si allontana un poco,così mi appoggio a lui.
"Tu..ti sei fidanzata con Paulo Dybala" è mio padre a prendere parola,la sua voce è stranita,ma non arrabbiata.
"Si.." sussurro,ho paura.
Paura che possa allontanarmi da lui.
"Ne riparliamo..andiamo a casa"

"Senti tesoro...forse dovremmo parlare da donna a donna..non credi?" Ripongo i piatti nel lavabo,mentre accanto a me mia madre mi porge due bicchieri.
Metto anche quelli assieme al piatto e non rispondo.
Che lo prenda come un sì.
"Beh...proprio lui?" Lo sapevo,ecco mia madre e i suoi stereotipi.
Sto ancora in silenzio,aspettando che continui.
"È un calciatore famoso...non fa un cazzo,il suo lavoro é un gioco! E poi come sono loro?sono tutti montati di testa,pieni di soldi che fanno la bella vita in mezzo alle modelle,alle discoteche e nei letti" e neanche stavolta le rispondo.  Lascio cadere un bicchiere nel lavabo,con un tonfo cristallino,mi asciugo le mani e la supero,guardandola male.
Vai a fanculo,va.
"Vittoria Bernardeschi! Torna qua e parla con tua madre" le sento comandare.
Mia madre vuole il meglio per me,e il meglio è Paulo.
Non le do ascolto,percorro il corridoio e passo sotto il mio arco,entrando in camera.
Mi getto sul mio letto,poi apro le coperte e mi metto sotto,coprendomi e chiudendo gli occhi
"Che hai,bambina mia?" La voce dolce di mia nonna mi arriva dall'alto,dal soppalco delle camere.
"Mamma" mormoro,mordendo il mio labbro inferiore.
"che ha fatto tua mamma?" Domanda ancora.
"Ha detto che secondo lei il mio ragazzo è un calciatore montato,pieno di soldi,che fa la bella vita..di certo avrebbe continuato dicendo che mi farà soffrire,tradendomi mille volte..ha uno stereotipo che dovrebbe togliersi.." mormoro,mi volto verso la porta del bagno e quindi il soppalco. Alzo lo sguardo e mia nonna è sdraiata su uno dei letti,che mi guarda dalla ringhiera che circonda il soppalco.
"Bimbina mia" bimbina..un altro modo per dire bambina.
In Toscana 'bimbo' lo si dice a tutti,è un nomignolo affettivo,e si dice alle persone dagli 0 ai 99 anni,anche se i vecchi dicono più 'Nini'. È tipo come dire 'caro'..tipo,in realtà non ha proprio un significato.
"Tu lo ami?" Continua.
Sorrido.
"Si"
"E lui,ti ama?" Già,lui mi ama?
Me l'ha già detto,e tutte le cose che abbiamo fatto,ci siamo detti,io penso che lui mi ami.
"Si"
"Allora sta tranquilla,tua madre vuole il meglio per te e capirà che è lui,il meglio per te" sorrido,come farei senza di lei?
Quando morirà..
No Vittoria,non ci pensare.
Scuoto la testa e la guardo.
"Grazie nonna"
"Prego bimba mia..ed ora dormi,è tardi"

"Amore..ho un regalo per te!" Corro verso Paulo,scivolando sul terreno,menomale mi prende al volo,ridendo.
"Ciao anche a te amore" appoggio la testa al suo petto,poi mi allontano,tirando fuori dalla tasca della felpa una scatolina.
"Mh..se mi vuoi chiedere di sposarti penso che dovresti metterti in ginocchio..e comunque la proposta dovrei farla io" cretino.
Mi tiro un frontino,poi apro la scatolina.
Lui la guarda e sorride.
"Grazie amore!"
Dalla scatola tira fuori il regalo che ho fatto per lui,sorrido.
È una medaglietta simile ai militari,nera e con un 10 scritto color argento.
Subito se la mette al collo,così ripongo la scatola in tasca.
La prende con due dita e la guarda.
"È stupenda" prima di rispondere mi fermo a guardarlo.
Indossa una felpa bianca con alcune sfumature nere,poi dei jeans neri,un cappello del medesimo colore e degli occhiali da sole.
Le scarpe che indossa sono nere e bianche,colori azzeccati.
"Grazie..sono felice che ti piaccia" mi avvicino a lui e lo abbraccio,alzando la testa per guardarlo.
Sorride,e quel sorriso lo amo troppo.
È quel sorriso che rallegra la mia vita.
"Per il mio 10"
Sorride e piega la testa di lato,poi la abbassa e mi bacia.
Proprio ora il flash di mia mamma che mi dice tutte quelle cose mi passa davanti,mi allontano.
Ho bisogno di parlarne con lui.
Mi guarda stranito.
"Che succede..amor?" Gli do un bacio a stampo,mi sembra ci sia rimasto un po male,poi mi allontano.
"Vorrei parlare..magari in macchina" mormoro e lui annuisce,poi apre l'auto e entra. Lo seguo,quando siamo entrambi comodi inizio.
"Vedi..ieri mia mamma ha fatto un po di polemica diciamo...perché pensa che con te io soffrirò perché...sai..lo stereotipo dei calciatori ovvero non fanno un cazzo,macchine,soldi,lusso,donne..sono montati e bla bla bla,io ovvio che non le do retta..però lei in sostanza non vorrebbe che stessimo insieme..." la sua faccia si é trasformata in una indefinibile,si passa una mano nei capelli e sbuffa.
"Senti..se vuoi lasciarmi per lei lo capisco..é tua madre...di solo che vuoi farla finita..e.." ma gli è andato di volta il cervello?
Lo tiro a me baciandolo subito,accarezzando le sue guance,per poi allacciare le braccia al suo collo. Sorride e ricambia il bacio,le sue labbra si strusciano sulle mie dolcemente,una sua mano si posa sul mio collo e lo accarezza. Una scarica di brividi mi invade.
"Ti amo" sussurro,staccandomi per riprendere fiato.
Appoggia la fronte alla mia,a questa distanza riesco a vedere un unico occhio quasi celeste,ma secondo me i suoi occhi sono cerulei.
"Anche io,mi nena"

Sono tornata...vedete..non scrivo molto quindi non avevo il capitolo successivo pronto,e non ce l'ho neanche ora perché ho sbagliato a scrivere (yeep) entonces ora mi metto sotto.
Ma ieri?
Io lo avevo predetto!
Ricordate quando Paulo disse "Devo ricominciare a fare triplette" ecco qua...i Simpson chi?😂😌
Ora vi saluto che vado a fare colazione e poi i compiti (fanculen) 
Buona giornata💕

Aridybala_10❤

Gracias a tu sonrisa || Paulo Dybala Where stories live. Discover now