Backbite; taekook|yoonmin

forever. (epilogo)

Nelle due ore successive, Kim Taehyung si era come annullato.
Il suo fidanzato continuava a parlargli, a chiedergli se fosse tutto okay.
"Ho bisogno di sapere che stai bene, Tae. Dimmi che stai bene." non posso, avrebbe voluto rispondere il biondo. Come posso stare bene se lui è qui?
Il cuore di Taehyung continuava a battere freneticamente.
Quello di Hoseok, invece, si era fermato. Di nuovo, gli chiese se fosse tutto okay, accarezzandogli una guancia. Era pallido.
"Ma certo, scemo, sto benissimo!" Taehyung annuì, sorridendo al suo ragazzo e pizzicandogli le guance. "Vado a cercare un attimo Jimin, okay?"
Diversi artisti si erano esibiti, nel corso della serata, e non mancava molto al momento dell'esibizione di Jungkook.
Hoseok, nel momento in cui il fidanzato si alzò dal suo posto, lo prese per mano, fermandolo. Si sporse in avanti, chiedendogli un bacio, che Taehyung gli diede immediatamente, come sempre.
Ma c'era qualcosa di tremendamente sbagliato, in quel bacio. Le stesse labbra che per mesi aveva baciato indisturbato, adesso sembravano non essere più quelle giuste. Entrambi ebbero la sensazione di essere pezzi di un puzzle che non si incastravano più bene.
La consapevolezza che quello sarebbe potuto essere il loro ultimo bacio trafisse il petto del più grande, lo fece sentire male. Un ultimo sorriso, una carezza fugace sul viso, e poi Taehyung abbandonò definitivamente il suo posto accanto ad Hoseok.

"Park Jimin!"
In qualità di segretario e ragazzo di Agust D, Jimin sedeva ben più vicino al palco di quanto lo fossero i posti che erano stati invece assegnati a Taehyung e Hoseok.
"Taetae!" Jimin fece segno al migliore amico di prendere posto accanto a lui, ma Taehyung negò col capo; così, il biondo si alzò, avvicinandosi a lui.
"Dov'è Yoongi?" gli chiese, capendo che il posto libero dovesse essere il suo.
"È con Jungkook." rispose l'amico in un sussurro, guadagnandosi un'occhiataccia da parte di Taehyung. "Mi dispiace, avrei dovuto dirtelo, lo so." aggiunse Jimin, sollevando le spalle.
Taehyung era già pronto a dirgliene quattro, ma la voce squillante della presentatrice glielo impedì. 
Il prossimo a salire sul palco sarebbe stato Jeon Jungkook.
In quel momento, Yoongi raggiunse i due ragazzi.
"È teso come una corda di violino, cazzo, è intrattabile." disse al suo ragazzo, prima di baciargli la fronte. "Oh, Tae, dov'è Hobi?" Taehyung, che sentiva la gola secca ed era più che sicuro di aver perso la capacità di parlare, gli indicò il posto poche file più indietro. "Stai bene?" ancora quella stupida domanda. Fece segno di no col capo, ma cercò comunque di fare un sorriso, seppur debole. 

La platea iniziò ad applaudire, nel momento in cui Jungkook si fermò al centro del palco e fece un inchino. Jimin e Yoongi presero nuovamente posto, mentre Taehyung rimase in piedi, in disparte, senza staccare gli occhi dal ragazzo sul palco. 
Jungkook scambiò qualche parola con la presentatrice, ridendo di tanto in tanto. Stava cercando in tutti i modi di non dare a vedere di essere nervoso. Taehyung sorrise. Gli era mancato vederlo ridere.
"Grazie, grazie a tutti." un altro inchino. La donna sul palco gli fece un altro paio di domande sul suo breve ma intenso percorso in qualità di artista, poi gli chiese di presentare la canzone che avrebbe cantato di lì a poco. "Uhm, è qualcosa di molto personale, in realtà." cominciò Jungkook, masticando qualche parola per il nervosismo. "Ho scritto questa canzone in una notte, circa sei mesi fa." con la coda dell'occhio, Taehyung vide Jimin voltarsi verso di lui, lo sguardo preoccupato. "Rappresenta..." Jungkook volse lo sguardo in direzione di Yoongi, che gli fece segno di non fermarsi, sorridendo.
"Vai avanti." mimò con le labbra.
"Questa canzone rappresenta tutto ciò che non ho mai avuto il coraggio di dire a qualcuno che era molto importante per me, quando l'ho scritta."
"Vieni a sederti." Jimin, che doveva averlo raggiunto mentre Taehyung era troppo concentrato sul ragazzo sul palco, lo afferrò per il polso, trascinandolo con sé e costringendolo a sedersi al suo posto.
Nel frattempo, Jungkook si era di nuovo fermato. Non appena Taehyung prese posto, però, il ragazzo riprese a parlare.
"Qualcuno che è, ancora oggi, molto importante per me." il biondo guardò nella sua direzione, solo per scoprire che il più piccolo si era accorto di lui, e lo stava guardando a sua volta.
"Splendido! Sembra che Jeon Jungkook sia estremamente romantico, signore e signori!" lo interruppe la donna, posandogli una mano sulla spalla con fare confidenziale.