Capitolo uno

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Ermal Meta è un semplice ragazzo di origini albanesi trasferitosi in Italia con il fratello e la sorella all'età di tredici anni nel disperato tentativo di sfuggire alla terribile guerra civile e raggiungere la madre a Bari.
Sin da piccolissimo ha sempre avuto un debole per la musica infatti scriveva canzoni e le nascondeva in un piccolo cassetto del suo comodino pur avendo la costante paura che qualcuno potesse trovarle.
In Albania passava il suo tempo fra casa e scuola poiché l'unici sfoghi che si concedeva era quello di suonare il piano, uno dei suoi strumenti preferiti o talvolta di ascoltare il suo cd di Michael Jackson intitolato Thriller.
Quando tornava a casa, si sedeva sul letto tentando di imparare l'italiano attraverso il dizionario e talvolta si chiedeva come sarebbe stata la sua vita una volta arrivato in Italia.
Ogni giorno chiedeva a suo fratello maggiore Rinald se tutto questo sarebbe finito presto e sconfortato abbassava lo sguardo e non rispondeva neanche, in realtà nessuno di loro sapeva quando quell'incubo avrebbe smesso di assillarli.
Come tutti i giorni Ermal tornò a casa da scuola e mentre stava aprendo la porta trovò entrambi i fratelli lì ad attenderlo con le valigie "Ermal, è arrivato il gran momento che tanto aspettavi. Partiamo." disse sua sorella Sabina con voce tremolante.
"Rinald, stai bene?" chiese Ermal con tono molto preoccupato "Certo, adesso andiamo. Scappiamo dalla guerra, andiamo in Italia" esclamò "In Italia?" rispose il bimbo per poi sgranare gli occhi "Sì. In Italia. Vedrai, staremo bene." ribatté il fratello per poi chinarsi e darli un bacio sulla fronte.
Si diressero verso il porto dove li aspettava un traghetto colmo di speranza "Sarà una nuova avventura ragazzi, vedrete" disse il fratello maggiore rassicurandoli per poi entrare a bordo.
Passò qualche giorno e finalmente arrivarono a Bari "Viva l'Italia!" esclamò un signore in lontananza mentre Ermal guardava affascinato ogni centimetro della città, li sembrava quasi di essere entrato quasi in una sorta di mondo parallelo dove tutto andava bene, dove il sole splendeva e dove finalmente poteva sentirsi libero.

Tutti quanti si impegnarono fin da subito a tentare di imparare l'italiano, soprattutto Ermal che dopo qualche mese avrebbe dovuto iniziare l'anno scolastico in una nuova scuola.

|Un pezzo di cielo in più| Ermal MetaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora