Capitolo nove

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"No professoressa guardi, mi dispiace tanto ma queste parole non sono nulla di che..dico davvero!" "Dai Ermal, suona, fai sentire quanto sei sfigato" disse un suo compagno di classe scatenando la risata degli altri.
"VAI FUORI!" urlò la professoressa sentendo quelle parole "ma prof, io scherzav-" "ESCI O TI ESPELLO. MUOVITI!" disse la prof facendo uscire il ragazzo.
"Vedete ragazzi? Lui è l'esempio da NON seguire mai, cosa ci ottenete ad insultare o prendere in giro qualcuno? Potrete farlo star male per anni, influire sulla sua autostima, sentirsi sbagliato o addirittura portarlo alla fine della sua vita. Volete questo?" "No" dissero all'unisono i compagni "Bene. Sarà il caso, sennò la prossima volta tocca anche a voi. Ermal, vuoi suonare?".
"Sì, posso provarci professoressa, non è una canzone finita, sono solo due o tre stracci di quella che potrebbe diventare una nuova canzone." "Dai Ermal! Suona!" disse un ragazzo che passava per il corridoio, era Marco.
"Marco? Tu cosa ci fai qua?" esclamò sorridendo "studio qua coglione" disse ridendo per poi unirsi agli altri ragazzi "dai, prendi la chitarra e suona, so che ne sei in grado!".
A quelle parole, Ermal prese la chitarra e iniziò a fare qualche nota mentre canticchiava timidamente una piccola strofa.
"Rido di cose
Che non so capir
Ma rido, ma rido
Non penso, parlo
Non piango mai
Mi agito dentro
Mi lascio andar via
Ma rido, ma rido e grido
Forse mi sbaglio
Ma vivo di nulla."
"È autobiografica?" chiese incuriosita la professoressa "Cosa? Ah- la canzone? Bhe sì, un po' sì" "Avevo intuito effettivamente, sei bravissimo!" "È vero!" affermarono anche gli altri compagni.
"Grazie davvero, siete troppo gentili e in cuor mio sento di non meritarmi i vostri complimenti" disse timidamente il riccio "Hai mai pensato di scrivere e produrre un album tutto tuo?" chiese la prof "Sì, vorrei farlo. Mi piacerebbe diventare un cantante, non necessariamente di quelli molto famosi ma devi dire che mi piacerebbe se qualcuno mi fermasse e mi chiedesse una fot-".
Prima che finisse di pronunciare l'ultima parola, qualcuno aprì violentemente la porta "Chi è Ermal Meta?" "Io, lei chi è?" chiese il ragazzo...

|Un pezzo di cielo in più| Ermal MetaWhere stories live. Discover now