night

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Jimin stava piangendo abbracciato al suo cuscino, aveva fatto scappare Yoongi un'altra volta.
Si odiava terribilmente per ciò e negli ultimi due non giorni non fece altro che piangere attirando l'attenzione di suo padre che, preoccupato chiamava l'ex moglie per chiedere se lei ne sapeva qualcosa dell'accaduto.

Ma nessuno sapeva niente, nessuno sapeva chi era Min Yoongi se non Jimin.
Min Yoongi era quel tipo di ragazzo che appariva e spariva in un batter d'occhio, quel ragazzo che mandava in confusione la tua mente.
Jimin era più che confuso, aveva fatto qualcosa di sbagliato?Assolutamente no.
Che c'era di male nel dedicargli una melodia da lui composta?Era fin troppo azzardato?
Qualsiasi cosa fosse la risposta una cosa era più che certa, era stato lui a far allontanare il più grande.
Era tutta colpa sua.

Un sassolino colpì il vetro della finestra che face sobbalzare dallo spavento il piccolo, guardando subito da dove proveniva quel rumore.
Sì alzò e andò vicino al vetro,notando con suo grande stupore, il ragazzo che con un sorriso era sdraiato nell'erba del suo giardino.
-Non scendi, Park Jimin?-

Il piccolo non se lo fece ripetere due volte, mise le pantofole e con passi silenziosi e svelti arrivò al pian terreno.
Cercò il più possibile di non far rumore e di non svegliare il padre addormentato nel divano con la tv accesa e aprì la porta principale per poi socchiuderla.
Corse verso il giardino posteriore alla casa e lì vide il ragazzo con le braccia spalancate.

Jimin si avvicinò con passo furioso e non appena arrivò vicino alla figura del più grabde prese a dargli pugni nell'addome.

-Me l'avevi promesso, Yoongi!Avevi promesso di non scappare mai più- disse tra le lacrime mentre continuava a dargli con tutta la forza in corpo, dei pugni assestati.
Yoongi non fece nulla, semplicemente lo abbracciò.
-Credo di essermi schiarito le idee in questi giorni-

I loved you, bloody;; yoonminWhere stories live. Discover now